IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: FRANCESCO ROSI
10 Gennaio 2015Dritto al Cuore
12 Gennaio 2015Un manuale che vuole essere una guida interamente dedicata agli scrittori di horror a somiglianza di quanto normalmente avviene per autori di fantasciennza e di gialli.
Una guida alla letteratura, di cui all’omonimo titolo, che comprende un grande numero di autori con i loro dati biografici e una valutazione complessiva della produzione
di ognuno di loro. Ma uno spazio è anche riservato alle opere più significative,come libri, film, fumetti, personaggi che hanno fatto storia nella letteratura horror.
L’opera curata da Gian Filippo Pizzo è strutturata partendo dai precursori del genere, cioè gli autiori della fine del ‘7oo con i loro romanzi gotici, i classixci dell’800 e del
‘900 sino ai contemporanei. Infine c’è una selezione dei cento migliori autori del mondo.
Tutta questa vasta mole di lavoro, curata come si è già detto dal Pizzo, è stata svilkuppata con la partecipazione di Walter Catalano, Roberto Chiavini, Michele Tetro, grandi
esperti e del cinema e della letteratura horror, ma anche molto attivi nel campo del cinema, della fantascienza, della letteratura.
In Guida aalla letteratura horror Gian Filippo Pizzo ci ricorda che Aristotile diceva che la tragedia doveva provocare ” paura “, ” terrore”, parole che oggi possiamo benissimo
riferire all’horror. La storia dell’horror può idealmente coincidere con l’uscita del primo romanzo gotico, anno 1764, quindi 25o anni orsono. Oggi, ma veramente lo aveva già
fatto Edgar Allan Poe nell’Ottocento, si tende a etichettare un po’ tutto,così abbiamo la narrativa sentimentale e quella comica, abbiamo il poliziesco e l’avventura, l’western
e lo storico, il biografico e la poesia. Poi ogni genere ha i suoi sottogeneri, nel giallo ruientra il poliziesco, il noir, volendo si può inserire anche l’horror che è contraddistinto
dal fatto di mirare a dare una sensazione di paura e di terrore. Ci sono molte definizioni di horror, o meglio, più interpretazioni, ma in questo libro si propende per un ” genere
narrativo che provoca nel lettore paura con il fine di esorcizzarla “.
Comunque in questo libro non si è voluta fare una storia dell’horror, piuttosto sono stati esaminati scrittori a partire dalla metà del Settecento a oggi. 107 gli autori trattati, tutti
rientranti in questo genere. E comunque vengono anche ricordati i nomi più importanti tra coloro che hanno fatto la storia dell’horror. Ci sono anche oltre 100 lemmi su quanto
si è prodotto a livello nazionale, il che ha permesso di citare anche i meno conosciuti o coloro che solo sporadicamente si sono accostati al genere.
Intanto si può partire da un dato di fatto, nel termpo il genere gotico si è evoluto ( o trasformato) nell’horror, comunque quando si parlava di romanzo gotico ci si riferiva a un ”
romanzo del terrore, un romanzo che veniva ambientato o in un castello o in una chiesa diroccata del medioevo, chiamati “gotici” e citati ad esempio di una architettura di
origine barbariche e certo non degna di molta considerazione. Il primo romanzo del genere fu Il castello d’Otranto di Horace Walèpole, anno 1764. Agli inizi, oltre che
dall’aspetto sinistro dell’ambiente, la paura veniva data da personaggi malvagi. In seguito protagonisti negativi saranno i fantasmi, le creature d’oltretomba e sarà Anna Rad-
cliffe a iniziare questo nuovo corso nel 1794 con I misteri di Udolpho. E così questo genere b asato sul terrore si lega al soprannaturale. Una cosa che si nota nel cammino
di questo genere letterario è che i primi scrittori amavano ambientare le loro trame in Italia e poi la grande presenza di scrittrici.
A differenza della guida alla letteratura di fantascienza qui non abbiamo voci tematiche, a ogni scrittore è dedicata una voce ” enciclopedica” che riporta tutti i dati che lo riguar-
dano.
Questa guida aalla letteratura horror è molto ampia e pesca materiale in tutto il mondo, ma potremmo chiedersi quale sia il rapporto tra la letteratura italiana e l’horror e il gotico.
Sicuramente da noi non si vede un legame diretto, horror e gotico tradizionalmente appartengono al Nord Europa. Se lo stesso discorso lo applichiamo al cinema vediamo che
l’espressionismo è tipicamente tedesco, da noi il legame è con il neorealismo.
Ma ci sarà un regista, capostipite anche nel genere giallo, cioè Mario Bava aad abbracciare questo genere con La maschera del demonio ( 1960) e già qualche anno prima era
stato Riccardo Freda con I vampiri a precederlo, ma il pubblico aveva snobbato questo tipo di cinema, che invece ad esempio era molto seguito in Inghilterra, forte della presenza
di grandi attori come Peter Cushing e Christopher Lee.
Successe poi quello che è avvenuto dopo con gli spaghetti western, i nostri registi si firmano con pseudonimi stranieri,ad esempio Freda divenne Robert Hampton.E qui avvenne jun
fatto curioso, questi film andarono molto sul mercato estero, specie quello americano, anche perché impiegavano gli attori-cult di questo filone da Christopher Lee a Boris Karloff a
Barbara Steele. Ma era un genere che attirava, ad esempio Federico Fellino, in un film a a tre episodi girato con Roger Vadim e Luis Malle, realizzò un bellissimo Toby Dammit.
A guardarci bene anche i fumetti ” neri” alla Diabolik potevano rientrare nel genere, erano cambiati costumi e tendenze, ci si appassionava a un mondo di passioni perverse e bizzar-
re. Esiste una lunga serie di film sadici ma anche romantici, protagoniste le donne, ora vittime sacrificali ora sstreghe. E nel campo del cinema horror come non ricordare Dario
Argento che cita come maestri Fritz Lang, Alfred Hitchcock, Ingmar Bergman e soprattutto Mario Bava, un vero maestro.
Di horror se ne è tornato a parlare, non soltanto a livelli di studiosi o appassionati, e questo lo testimoniano vari testi dedicati all’argomento appena usciti sul mercato. Con la guida
curata da Pizzo si compie un ulteriore passo avanti nello studio e nella razionalizzazione del problema, non è che ci siano moltissimi autori, possiamo ricordare Eraldo Baldini, Valerio
Evangelisti, Gianfranco Nerozzi, Tiziano Sclavi, li troverete nella nostra Guida, avoi scoprirne altri.
GIUSEPPE PREVITI