” IL PALAZZO DALLE CINQUE PORTE ” DI STEFANO DI MARINO- MONDADORI
25 Marzo 2014” BUIO PER I BASTARDI PIZZOFALCONE” di MAURIZIO DE GIOVANNI- EINAUDI
30 Marzo 2014Stanno arrivando alla spicciolata i nuovi investigatori del commissariato di Pizzofalcone, hanno il compito di ricostruire l’immagine di un commissariato che si è’fatta una brutta fama perché’ dei colleghi che ne facevano parte si sono resi colpevoli di gravi reati. Ma anche i nuovi hanno i loro problemi, sono un po’lo scarto degli altri commissar iati. Ecco perché vengono chiamati i ” Bastardi di Pizzofalcone “. Ma dovranno subito affrontare un casodelicato, un omicidio nell’alta societa’. Si occupa delle indagini l’ispettore Giuseppe Loiacono, siciliano, sospettato di agganci con la mafia, e quindi spedito a Napoli in punizione e ora sbolognato al…Pizzofalcone. A Napoli però’ si era fatto apprezzare nella indagine che riguardava un omicida seriale, il Coccodrillo,e il commissario che dirige la nuova squadra lo ha voluto appositamente. Appena arrivato Loiacono, assistito dal folcloristico agente Aragona, deve occuparsi di questo delitto e l’indagine lo conduce tra lussuosi appartamenti sul lungomare, esclusivi Circoli nautici,uffici di intoccabili professionisti. E intanto, in una Napoli dal traffico impazzito e flagellata da varie burrasche, altri due poliziotti, Romano e di Nardo, cercano di scoprire perché’ una giovane è bellissima ragazza non esce mai di casa……</
Pizzofalcone e' un distretto di Napoli che comprende parte dei quartieri Spagnoli e scende sono al lungomare, una zona importante perche'comprende vari mondi, dal basso napoletano alla borghesia, si quella impegatizia, sia quel degli agiati commercianti, sia quella della nobilta'. Un commissariato in una zona quindi strategicamente viva e l'ispettore Loiacono e' ben felice di andarci, sempre meglio che ammuffire dove è' ora, con un capo che lo detesta.
Loiacono, detto " il Cinese ", per i tratti marcatamente orientali, e' un ispettore investigativo, allontanato dalla Sicilia perché' sospettato di legami con la mafia. E non gli basta aver risolto un difficile caso con la cattura di un pericoloso serial killer per fargli ritrovare la stima dei colleghi.
Il commissariato di Pizzofalcone era stato sull'orlo della chiusura con quattro agenti arrestati perché'collusi con la camorra.Si erano…salvati l'anziano vice-commissario Giorgio Pisanelli, che insegue una propria ossessione sui casi di suicidio che considera sospetti, e la sovraintendente Ottavia Calabrese,alle prese con una delicata situazione familiare. Ed ecco a rivatilizzare il commissariato, guidato da un giovane commissario di belle speranze ma assai determinato, Luigi Palma, arrivano " i Bastardi ", cioè'il peggio degli altri commissariati della città'. Ecco Mario Aragona, giovane raccomandato che si atteggia ai poliziotti delle fiction, Alessandra De Nardo, con la mani delle armi da fuoco,e Frsncesco Romano, manesco e violento sia in famiglia che in servizio.
Un bel campionario umano, non c'è' che dire, unica nota positiva, tutta gente che non ha niente da perdere, quindi si lanciano quasi con entusiasmo su un caso di omicidio, quello della signora Festa moglie di un notaio. due personaggi della Napoli bene.
De Giovanni dopo la Napoli anni trenta, era fascista, protagonista il commissario Ricciardi,
passa alla Napoli dei nostri giorni, una Napoli violenta, sinistra con un concentrato di Mali, tra piccoli malavitosi, odiosi sfruttatori, viziosi che di nobile hanno solo il casato,odiosi parve su. Una città che fa parte integrante del noir mediterraneo, con tutte le conseguenze del caso, e certamente l' autore, napoletano do , non d'affetto tenero verso i suoi concittadini.Con la sua consueta prosa molto scorrevole e incisiva, dando stavolta un ampio spazio ai dialoghi, De Giovanni da una parte trae spunto dalla cronaca nera e dall'altra però' non dimentica la bellezza insita nella città' con la sua vita frenetica, i vicoli e i vi oleati, il traffico impazzito, in un contesto sempre piu'feroce. L'abilita'dello scrittore e" di non farsi sommergere da questa citta'ammaliatrice, la descrive ma dando vita in giallo classico, a un romanzo poliziesco da qualcuno definito "deduttivo",con protagonista un poliziotto tutto d'un pezzo, ma dotato di un grande fiuto, uno che da ragionare e cogliere anche i minimi particolari. Una storia di poliziotti "scomodi", personaggi forzatamente fuori dalla norma,ma in cerca di un riscatto personale.
Su tutti Loiacono, il protagonista sempre accigliato, che non si lascia mai andare, unica….debolezza l'amore per la figlia. Fa coppia con lui l'agente scelto Aragona, vuole imitare i duri, sembra uscito da un poliziesco cult di serie B,ed è' sempre sopra le righe
Ma tutti, uomini e donne, hanno i loro problemi, tra chi non sa tenere a freno la propria rabbia, chi nasconde le proprie particolari inclinazioni,chi non sopporta l famiglia, chi nasconde le proprie follie. Ma De Giovanni sa ricavare da questo manipolo un vero e proprio piccolo universo, con un alternarsi assai efficace tra la descrizione dei singoli casi personali e il procedere parallelo delle indagini, ossia la costruzione della trama gialla.
E le indagini sono l'altro pezzo forte della storia con tradimenti, segreti, rivelazìoni, sospetti, colpi di scena.Il tutto unito da una scrittura molto diretta, poco descrittiva, quel che si vuole sottolineare e'proprio l'azione, ha pure filtrata attraverso i singoli casi di ogni protagonista.
Alla fine del romanzo ci sono i tradizionali ringraziamenti:De Giovanni cita ED MCBAIN, il creatore dell'87 distretto, testualmente dice " inarrivabile modello".McBain ha scritto tantissimi romanzi che agiscono all'interno di un commisariato a New York, e pur in un contesto storico ricco di tragedie, di violenze, di solitudine, c'è' pur sempre per alcuni di essi il sostegno della famiglia una volta concluso il servizio. Per i Bastardi, a cominciare dal protagonista, c' e'da combattere con i fallimenti della loro vita precedente, questo limita il loro orizzonte, ovviamente siamo appena alla seconda avventura, vedremo i prossimi sviluppi.
Importante ci sembra pero'utile rimarcare la natura dell'organico di questo commissariato guidato da un commissario
che di primo acchito sembra un idealista, mentre invece saprà'trarre dai suoi nuovi e non….adamantini sottoposti il meglio che possono dare, smentendo chi prediceva il fallimento dell'iniziativa.
E come si vedrà' le caso della moglie del notaio assasinata o della ragazza segregata dai tanti difetti dei singoli esce la voglia di riscatto e la volonta'di fare e di collaborare. Nasce un reciproco rispetto, si impara a tollerare e si cerca di correggere i difetti degli altri, il commissariato diventa una anzi la "famiglia" di chi porta con se fallimenti e professionali e affettivi.
Se vogliamo trovare una differenza tra l'autore italiano e quello statunitense, quest'ultimo descrive la vita di un distretto di polizia e dei suoi componenti, De Giovanni prima privilegia gli uomini e poi arriva al Commissariato.
Giuseppe Prsviti