” I DELITTI DELL’ANATOMISTA” DI BRUNO VITIELLO- GIUNTI- 03.O4.2023

Siamo nella Firenze del 1505.La città è colpita da una serie di impressionanti delitti, infatti le vittime, dopo essere state uccise, vengono anatomizzate.
A capo della Seconda Cancelleria era Niccolò Machiavelli che ha ricevuto l’ordine di trovare il colpevole, e così si rivolge   a Michelangelo Buonarroti,
Leonardo da Vinci e Girolamo Fracastoro perché indaghino negli ambienti dell’arte e della medicina. Non sarebbe difficile addossare la colpa a qualche
…rappresentante del sottobosco  criminoso cittadino, però uno scempio simile non può che essere stato commesso  che da un medico o da un artista dal-
l’anima e dalla mente malata.
I novelli detective, pur divisi da tante cose, decidono di collaborare per catturare questo mostro che sta insanguinando la città, e così in una  Firenze animata
dal Carnevale e da tante rivalità, i primi a essere sempre…contro sono del resto Leonardo e Michelangelo, inizia una frenetica caccia all’uomo.

Un giallo storico dai toni forti, con la curiosità di erigere a protagonisti i grandi personaggi del Rinascimento fiorentino. Tra le vie della Firenze del 1500 ci sono
molti odori, e non tutti salubri, ma  scorre anche molta acqua e altrettanto sangue. Infatti vengono trovati dei cadaveri dissezionati con molta professionalità,
il che fa pensare che chi agisce è uno che sa come procedere.
BRUNO VITIELLO  ci racconta questa storia in I DELITTI DELL’ANATOMISTA, dove si mescolano eventi storici a eventi di fantasia. Ed ecco che si registrano una serie di mostruosi delitti a cui solo una mente superiore, e a modo sua diabolica,puo’contrapporre una squadra di investigatori sui generis
quali Leonardo, Michelangelo e Fracastoro.
Perchè proprio loro ?Ma perché solo LEONARDO DA VINCI. il più grande pittore della città,MICHELANGELO BUONARROTI,la cui fama sta diventando enorme dopo aver scolpito il David, e Girolamo Fracastoro, il fondatore della moderna patologia, possono competere e comprendere questo serial killer dei tempi antichi, sicuramente un uomo di scienza e arte, che seziona le sue vittime con grande maestria.
Del resto tutti e tre i nostri grandi Maestri sapevano cosa era la dissezione, che loro stessi praticavano, certo il giovane medico alle prime armi per acquisire
professionalità, gli altri due mossi da una vera e propria “ossessione artistica” che richiedeva loro una pratica continua sui cadaveri con la profanazione degli
stessi,  in none dell’arte e della ricostruzione perfetta del corpo umano. Ma certamente queste pratiche potevano portare anche a sconvolgere l’animo umano, sino a compiere atti irreparabili, e l’astuto Macchiavelli minaccia i tre,per ottenere il loro aiuto, ri rivelare queste pratiche a loro usuali, e con il clima che passa per la città,non sarebbe una bella pubblicità.E così ai lettori verranno offerti i frutti di questa pur fortuita collaborazione, per arrivare a scoprire la verità, ma anche con questa storia gli usi e i costumi di una Firenze sempre attraente e degna di questa attenzione.
BRUNO VITIELLO,oltre che un affermato scrittore di fantascienza, si cimenta anche nel fantasy, ed ecco una delle possibili caratterizzazioni  di questo I DELITTI DELL’ANATOMISTA. Tra l’altro Vitiello ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia moderna con una tesi su Michelangelo e la Scienza anato-
mica, mentre è stato anche assistente alla cattedra di Storia del Rinascimento dell’Università di Napoli. Quindi è un profondo conoscitore dell’argomento trattato in questo libro, con un intreccio di per sé accattivante, e comunque  impreziosito dalla perfetta conoscenza, che l’autore ha del periodo.
Ai tempi della storia trattata Firenze è in pieno carnevale, le gente si scatena per le strade, molti in maschera, e questo certamente favorisce la trame del feroce assassino, ma comunque l’altro motivo del libro, che si fa sempre più strada, è la vendetta che non conosce epoche, caso mai si può adattare alle stesse,ma l’uomo è rimasto uguale nei secoli.
Un romanzo originale, ambientato in un periodo storico unico, e che molto ha dato alla nostra Cultura.ù

GIUSEPPE PREVITI