“IL SIGNORE DELLE CENTO OSSA” DI BEN PASTOR-SELLERIO EDITORE
17 Settembre 2011“IL CONTRABBANDIERE”DI ENRICO CARLINI-EDB EDIZIONI
27 Settembre 2011Gianni Biondillo,architetto e scrittore, autore di numerosi saggi di architettura ma non soltanto, le sue….passioni sono infinite,curatore di antologie,romanziere,ha scritto cinque romanzi, di cui quattro gialli, improntati sull’ispettore Michele Ferraro, che adesso torna con I materiali del killer.
Dopo quattro anni ricompare lo sbirro di Quarto Oggiaro. Michele Ferraro torna al suo commissariato da Roma, una città che lui probabilmente non ha mai capito e da cui si è fatto respingere. E’finita anche la storia con il commissario Elena Rinaldi. Ferraro si sente solo,ha l’amaro in bocca per questa specie di resa, e le cose non gli vanno meglio nè a casa nè sul lavoro.
Ma sarà prprio il lavoro a ridargli forza impegnandolo in una storia intricatissima.Una rapina in una villa finisce male,muoiono il padrone di casa e il rapinatore,uno zingaro.Già questo fatto è complicato, ma le cose precipitano quando una evasione dal carcere di Lodi finisce in un bagno di sangue.Al nostro ispettore non torna che per liberare un piccolo criminale,un ero,sia stato allestito un commando in grande stile.Chi era veramente l’uomo che si voleva fare evadere?Ci vorranno tante indagini in un continuo andirivieni per lItalia, addirittura con sconfinamemti in Africa,e nella storia ritroveremo anche la Rinaldi.>
E’curioso che un autore non sfrutti il suo cavallo di battaglia ma preferisca invece seguire altri progetti e farsi pubblicare altre cose.E il caso di Gianni Biondillo che ci ha messo circa quattro anni a trasformare in romanzo una storia che ci fa ritrovare Michele Ferraro, ma che ci proietta anche nel cuore nero del nostro Paese. Una storia tesa,convulsa,che penetra nelle amare realtà dell’Italia di oggi,di cui fornisce un ritratto tanto spietato quanto realistico.
In questi anni Michele Ferraro è invecchiato non solo fisicamente, ha tanti problemi,con la figlia che cresce e con il rimpianto forse per le occasioni perdute.Ma uno dei meriti di Biondillo e di non avere….imbalsamato il suo protagonista, la vita è un movimento continuo,con le sue novità,le sue scoperte,le sue miserie,tutte cose che ineluttabilmente incidono su di noi, e allora perchè anche “il personaggio di carta”non deve avvertire questi mutamenti?
Michele Ferraro è tornato in Lombardia, ma non per questo esce di scena il commissario del Servizio Centrale Operativo Elena Rinaldi.Un personaggio il suo ben
delineato, già comparso nella serie,una donna intelligente,colta,matura,pur con le sue inevitabili contraddizioni.E in lei l’autore sembra vedere una solidità e una maturità maggiori che non nel tormentato Ferraro.
Da aggiungere anche che Biondillo ama i suoi personaggi,le sue storie che ritiene un pò tutte legate le une alle altre e per questo molti dei protagonisti non vengono abbandonati ma ricompaiono in altre vicende.
Una ulteriore caratteristica dei romanzi di Biondillo,diremmo una sorta di marchio di fabbrica,è la qualità della scrittura, l’uso della parola.In lui c’è la necessità di dare voce a tantissimi personaggi e per questo ha usato varie tecniche, dai flussi di coscienza ai dialoghi serratissimi,dall’esprimersi in prima o in terza persona,persino in seconda.E poi ha inserito poesie d’avanguardia,memoriali,parole sconce,trivialità,insomma tutto quanto si può prendere dalla vita.Il tutto servito da una scrittura assai raffinata.Di fronte a questo è chiaro che la costruzione della trama,che comunque nel caso nostro è perfettamente articolata,diventa il problema meno impegnativo.
Un noir tesissimo,di piena attualità,in cui Gianni Biondillo oltre che offrirci un alto saggio di scittura, ci dà anche il ritratto di una nazione sempre più cupa e quasi senza memorie di riferimento. L’Italia oggi attraversa una fase assai delicata e Gianni Bondillo con “I materiali del killer”scava nelle sue paure,pur se non fa mancare un alito di speranza.
GIUSEPPE PREVITI