” UCCIDO CHI VOGLIO” di FABIO STASSI- SELLERIO 5.12.2020
5 Dicembre 2020” COME UN NIDO DI VESPE”- La signorina Gemma Indaga- di PATRIZIA RASETTI- CARMIGNANI EDITRICE- 9-12-2020
9 Dicembre 2020La giornata è iniziata male per Costanza la giornalista del Corriere di Siena: intanto le due gatte di casa, incuranti che lei si era vestita elegantissima,per una importantissima
conferenza stampa in Comune su una Mostra di pittura di rilievo internazionale, si erano perse per i tetti. Poi era caduta in strada per le pietre umide rovinando scarpe e ve-
stiti e meno male che era subito intervenuto un negoziante che le faceva da tempo un po’di filo per soccorrerla e fornirle anche la possibilità di cambiarsi d’abito.
Intanto L’artista non si presenta alla conferenza stampa con grande scorno del sindaco, e Costanza pensa che ci sia qualcosa di strano dietro questa iniziativa. Poi le arriva una
busta misteriosa, all’interno c’è una carta, la Torre dei Tarocchi.
E dopo pochi giorni un potente e chiacchieratissimo costruttore cittadino muore cadendo dal terrazzo della villa che stava per inaugurare la sera stessa con un grande ricevimento. Suicidio dicono tutti,ma Costanza non è convinta e allora si rivolge al maresciallo Casati che sta finendo la convalescenza. Nel frattempo a Pistoia il socio
d’affari del costruttore presunto suicida viene assassinato, e anche qui un altro tarocco sembra annunciare il fatto. Per Casati tra i dolori che gli lasciano i postumi della ferita
e le difficoltà di una indagine che gli affidano in suoi superiori su queste due morti si preannuncia un periodo pesante….
Torna il maresciallo Casati, ormai personaggio fisso della lunga serie a lui dedicata da LUIGI BICCHI scrittore senese, ma vivente da tempo nei dintorni di Firenze. Avevamo
lasciato il maresciallo gravemente ferito in un confronto a fuoco ma ora è ormai prossimo alla guarigione e al rientro al lavoro. BICCHI vive da tempo a Sesto Fiorentino ma
Siena e i suoi dintorni gli sono ormai rimasti nel cuore e così la città del Palio e le sue colline prospicenti gli servono come teatro di storie sempre nuove e originali ma dove
comunque il Palio, le Contrade, la vita della città e dei dintorni, l’olio nuovo, e tutto quello che appartiene alla vita di tutti i giorni sono un po’ il fil rouge che unisce i vari casi
di cui si deve occupare il maresciallo.Perché la Toscana è bella,tutta, ma certamente è un territorio di bellezze e di brutture.
Le sue sono ambientazioni dove amori, affetti, crimini, vendette. truffe,furti si assommano e si mescolano, ad esempio nel caso de I TAROCCHI DI COSTANZA anche i Tarocchi,
carte da secoli dedicate alla cabala e all’occultismo, assumono un ruolo di protagonisti. E per Casati non c’è tregua, è appena uscito da un periodo abbastanza difficile, ancora non
del tutto superati i postumi della ferita, ed ecco che si deve rimettere all’opera, e trasferirsi a Siena al Comando, due morti che non si possono non ricollegare,tarocchi a parte,,,,,,, e poi anche un brutto caso di femminicidio.
Ci sono quindi questi due casi scollegati in apparenza, uno è morto cadendo apparentemente dal terrazzo di casa sua, l’altro è stato ucciso a Pistoia, ma entrambi gli “omicidi”sono stati annunciati da una carta. Va detto che i due erano soci in affari e in tanti altri malaffari, ma li univa anche una comune propensione a “fare il male”.
Con Casati lavorano gli abituali collaboratori di sempre , dal maggiore Tursi ai fidi suoi subalterni, e poi Costanza la bella giornalista, i due i completano a vicenda,sempre a caccia di notizie lei, sempre abile nell’indagare lui, ma anche molto umano e sempre pacato e riflessivo, armato però di uno spirito di giustizia e appartenenza al Corpo che
lo rendono ben gradito ai lettori. Costanza è anche una gran bella donna, il che non guasta, ma principalmente sa che Casati non lascerà mai perdere se c’è una ingiustizia da riparare o un caso sa risolvere.
Molti in personaggi di questa…affollata vicenda, da i soliti protagonisti delle storie “senesi” del maresciallo, ma anche delle new-entry. come un tale che si esprime solo a “pro-
verbi, o un altro che in tarda età vede risvegliarsi i…sopiti sogni d’amore. Poi c’è una vasta congerie di faccendieri, veramente avidi e senza scrupoli.
La storia scorre veloce partendo da un presunto suicidio nel senese per poi passare a un delitto a Pistoia con le duye vittime soci d’affari o meglio di “mali-affari”, al centro di
tutto come sempre Casati, abile tessitore delle varie iniziative che stavolta addirittura riguarderanno dentro l’Arma.
Un Casati che sembra più che mai vivo e efficiente, Bicchi confeziona trame godibili, sempre realistiche e …alla portata di tutti, e anche questo è un pregio !
GIUSEPPE PREVITI