!” NON E’STAGIONE ” DI ANTONIO MANZINI- SELLERIO
3 Marzo 2015” PENSIONE TRIPOLI” di LAURA VIGNALI- EDIZ.EFFIGI
11 Marzo 2015TOCCALOSSI E L’IMPICCIONA ( la nuova indagine del giudice Toccalossi) di ROBERTO CENTAZZO
La vita si fa sempre più complicata, tra impegni di lavoro, scadenze varie, delusioni e illusioni, tutto fa parte del vissuto quotidiano e non sempre è piacevole.
Anche per il giudice Toccalossi avviene tutto che quel che avviene per i comuni mortali, anche lui ha il diritto di essere stanco e deluso.
Gli capita però un caso di cui si deve per forza occupare, un uomo è finito sotto un treno, non si capisce se è stata una disgrazia o se qualcuno ce l’ha spinto.
Nerina è una signora anziana, vicina di casa della vittima,che vuole fare chiarezza su questo episodio e comincia a indagare per conto suo. Intanto va capito
se si è trattato di un omicidio o di una disgrazia, E poi chi lo voleva morto ? Regolamento di conti o addirittura ” omicidio di stato” ?
Un nuovo caso per il giudice Toccalossi, una nuova indagine, anzi una indagine doppia, da una parte un inquirente, dall’altra una persona qualunque, una
impicciona che però non molla ed entrambi alla fine arriveranno a una soluzione.
Nerina è proprietaria di una bottega, anzi praticamente per le vale il detto ” uscio e bottega”, perchè il suo alloggio è sul retro del negozio. Si è molto affez-
zionata al suo giovane vicino di casa, Ettore, un bancario, una mattina quando lui è già uscito sente che della gente si è introdotta nella casa del vicino, lei segna la targa della loro auto, sente anche delle frasi e così capisce che sono tre gli intrusi. Cerca allora di contattare Ettore che però sta cercando di nascondersi, anche perché è venuto a conoscenza di un segreto cheprobabilmente i suoi inseguitori vogliono carpirgli. Il giovane cerca di contattare Toccalossi me non gli riesce, Nerina lancia l’allarme ma sarà tardi.
Con una scrittura sempre sciolta Centazzo ci presenta una storia abbastanza complessa con un intreccio ben costruito e appassionante. Anche se il dover
seguire la vicenda da due punti di vista non è sempre semplice. La narrazione si basa molto sul dialogo, finalmente una storia più ” parlata” che “descritta”.
Veramente azzeccato il personaggio di Nerina, l’impiccione,anche per la sua originalità e veridicità., è veramente un ottimo contraltare al giudice Toccalossi.
Toccalossi, alla quinta indagine per le inchieste pubblicate da Frilli editore, ha fatto carriera, è Procuratore Distrettuale Animafia e facente funzione di Procu-
ratore capo a Genova. Il lavoro aumenta, ma lui andando avanti su e giù con il fido maresciallo Centofanti alla fine finisce per arrivare a tutto. Anche in questo
strano dal titolo alla Simenon ” Maigret e l’impicciona….no, scusate “Toccalossi e l’impicciona” dove si deve occupare di una strana indagine. Strana perché si
sa che è scomparsa una persona, strana perché quella persona è sicuramente quella che è stata travolta da un treno, ma le generalità lasciate vicino ai binari
non coincidono. Strana perché sarà Nerina, una simpatica vecchietta, sa , o credi di sapere, chi era il morto. Strana perché a qualcuno questa indagine sta indi-
gesta.
Centazzo gioca abilmente su un tema che sa di mistery , sa di spy-story, sa di servizi, forse per Toccalossi e Centofanti tutto non sarà più come prima, ma
la parte più bella è proprio quella che mette in bell’evidenza il lato umano dei vari personaggi, almeno una cosa pulita in una vicenda abbastanza sporca…..
GIUSEPPE PREVITI
L’ANTIQUARIO DI BRERA – di IPPOLITO EDMONDO FERRARIO
Uno tra i più sanguinari serial della zona di Bergamo, Vincenzo Verzeni, noto anche come lo ” strangolatore di donne”, morì in circostanze misteriose il 31 dicembre
1918.Per anni aveva seminato morte e terrore nelle campagne del suo paese. Cesare Lombroso, al processo, parlò di lui come ” un sadico sessuale, vampiro, divora-
tore di carne umana”.
E’ passato quasi un secolo, siamo nella Milano di oggi un noto antiquario, Neri Pisani Dossi, discendente del famoso scrittore Carlo Alberto Pisani Dossi, si trova
in un mare di guai perché in possesso di una terrificante eredità lasciata dal Verzeni. Un oggetto è finito tra le mani dell’antiquario e ci sarà chi è disposto a
uccidere pur di impossessarsene.
Un noir che non lascia respiro, che fonde presente e passato, presentando come personaggi persone reali che vivono nel quartiere di Brera. La prima protagonista
della storia è la città di Milano coinvolta in una storia che ha le sue radici nel passato quando era vissuto un tenebroso serial killer che seminoò molte vittime.Quel-
l’uomo si chiamava Vincenzo Verzeni ed il protagonista di sfondo della vicenda. Il terzo protagonista, forse quello pincipale, è l’antiquario Neri Pisani Dossi, un passato
da sanbabilino, un tipo assai iracondo, incline alle pratiche sadomasochiste, ma Neri è anche un personaggio di grosso rilievom con un suo codice di umanità. Inoltre
per dare una maggiore veridicità alla storia l’autore si fa….aiutare da popolari personaggi del Quartere di Brera che si sono prestati a impersonare i vari protagonisti
della storia. Una parte della quale avviene ad Aprica, bella località turistica della provincia di Sondrio e anche qui personaggi veri per personaggi di carta…
Ippolito Edmondo Ferrario è uno scrittore milanese, giornalista, saggista, ha pubblicato molti volumi con Milano protagonista, mentre nel campo del noir ha creato
un detective , Leonardo Fiorentini, protagonista di una triologia ambientata in Liguria.
GIUSEPPE PREVITI
“TORTONA NOVE CORTO ” Le indagini di Dante Ferrero- DI PIER EMILIO CASTOLDI
Tortona è sempre stata considerata una città tranquilla fino alla notte in cui il cadavere di un ragazzo freddato con un colpo di calibro nove viene ritrovato nei pressi
della stazione. Ma quel che colpisce ancora di pù è il rituale macabro a cui è stato sottoposto il coro, le mani sono mozzate e del pietrisco è stato inserito nel cavo orale.
Sarà il giornalista Dante Ferrero, mitico corrispondente de La Stampa, a improvvisarsi investigatore dilettante e a risolvere questo caso che si presenta assai intri-
cato. Infatti vi sono coinvolti malavitosi, esponenti dei servizi segreti, cittadini ribelli e chi ne ha più ne metta, oltre tutto un insieme racontato con discreta dose
di humor.
Pier Emilio Castoldi lavora come grafico -webdesigner e coltiva l’hobby della scrittura di thriller e di romanzi.
GIUSEPPE PREVITI