” IL SEGRETO DEL VOLTONE” DI DIEGO COLLAVERI- FRATELLI FRILLI EDITORI
24 Novembre 2016” ELLERY QUEEN “
2 Dicembre 2016Massimo Tallone, giallista, e Biagio Fabrizio Carrillo, criminologo, hanno firmati tre romanzi scritti appunto
a quattro mani, distribuiti nel corso dell’estate con il quotidiano La Stampa. Tutti i volumi sono stati editi da Capricorno.Tallone è un esperto scrittore di gialli, Carillo è un ex-ufficiale dei carabinieri, dal loro binomio, mettendo a frutto le rispettive competenze ci hanno offerto testi ricchi di tensione, curati nei particolari e scritti con un buon ritmo
anche per sollecitare l’attenzione del lettore.
In Il postino di Superga conosciamo Lola che è uscita dal carcere dopo sei anni di galera, ha aperto sulle colline torinesi
un ristorante con camere, Il Covo, luogo ideale per attività a mezza via tra il lecito e l’illecito. Con lei vivono tre uomini,
Bakko, l’antico fidanzato ormai un alcolizzato, Raffaele, un giovane arrivista esperto in attività sempre sul filo del codice,
e Sandiego, un gigolò che è tornato dagli Stati Uniti e che è molto….richiesto dalle signore di mezza età. E infine c’è Tanya, cameriera tutto….fare. Un singolare ménage a quattro quello di Lola che però da essi riceve sesso, denari e tene-
rezza, ma ha anche la possibilità grazie a loro di soddisfare qualunque tipo di richiesta.
Ma tutto cambia quando un assiduo frequentatore del Covo, un postino, si impicca nella stanza di Tanya. E’ il male
che ritorna, tutto finirà in un bagno di sangue.
Una storia originale, viva, che dimostra che il crimine non paga mai. Sullo sfondo la Torino della collina di Superga,
non quella rutilante del centro.
Invece ne La riva destra della Dora , mentre un’aspirante candidata al ruolo di governatore del Piemonte sta tenendo
un comizio in piazza un giovane in scooter la trafigge con un colpo di balestra.. L’attentato verrà rivendicato da una
sedicente organizzazione Disoccupati Incazzati. Ricompare anche Lola che ora però ha aperto un negozio di speciali-
tà francesi. Ma cosa può legare la nuova attività all’attentato al comizio ? Si direbbe nessuna, ma è difficile cancellare
il passato, e così Lola, per un debito a suo carico, resta invischiata in questo caso, e deve improvvisarsi detective per
trovare i veri colpevoli e stornare i sospetti su di lei. E la sua situazione si farebbe disperata, ma saranno i vecchi amici
di un tempo a trarla d’impaccio.
La triologia si è completata con La curva delle cento lire, quando Torino si sveglia sotto la neve e sotto l’incubo di una
mano feroce: infatti tre persone vengono ritrovate prive di sensi e in gravi condizioni, con la lingua mozzata. Una donna,
Vera, si presenta da Lola, dice di lavorare al Pronto Soccorso e che ha saputo che questi crimini potrebbero essere impu-
tati a Lola. Questa dovrà mettersi a indagare per scoprire cosa c’è dietro questa vicenda ,e saranno Sandiego e Tanya a
darle una mano.
Tre romanzi imperniati sul personaggio di Lola e la sua corte. Lola è uscita dal carcere e sta cercando di rimettersi in
careggiata, ma è chiamata nei tre racconti a dover sempre sostenere una lotta con il regno del Male e della Mala. E
dovrà alla fine trasformare il suo negozio in una sorta di agenzia investigativa.
Tre storie assai vive, reali, anche ben scritte, il che non guasta, e con personaggi ben strutturati. Il tandem Tallone/Ca-
rillo ha ben funzionato, ne sentirempo riparlare.
IL CADAVERE VOLUBILE MASSIMO TALLONE—FRATELLI FRILLI EDITORI
Torna una nostra vecchia conoscenza, il Cardo, che una notte, quando rientra ubriaco nella sua stamberga,trova un
morto nel suo giaciglio. E così lui si trova nei guai, anche perché oltretutto il cadavere scompare e ricompare. Una
storia impressionante per il povero Cardo, morti che sembrano vivi o che addirittura parlano. Una girandola di situa-
zioni ora grottesche, ora da grand Guignol, ora divertenti.Il Cardo dovrà darsi da fare per risolvere il caso, addirittura
travestendosi da spaventapasseri.
Una nuova storia con protagonista il Cardo, questo personaggio laido e sporco che però Massimo Tallone è riuscito
a rendere simpatico nella sua innocenza e , scusate il controsenso, nel suo…candore. Come sempre a questo vagabondo
pasticcione l’autore affianca un investigatore di professione, l’ex-poliziotto Ribò, lui sì freddo, preciso e determinato.
Una “strana” coppia, ben funzionante, che trova spazio e fama in questi particolari tipi di ” giallo comico “. Ma Tallone
sa ben costruire i suoi romanzi, perché non fa mai mancare scene di pura tensione, tenendo così viva la suspense.
Certamente quel pasticcione del Cardo appare la vittima ideale ma chi è che gli vuole male ? Nel romanzo spicca la
scena in cui gli viene puntata una pistola in faccia e lui si mette a pensare, ma il suo modo di pensare è talmente….
lungo che fa saltare ogni concetto di tempo e di azione, d’altra parte è il Cardo che pensa….
Il nostro protagonista è un clochard che vive volutamente ai margini, ma è pur sempre un figlio della città, sia pure§
delle sue periferie. Con lui ritroviamo come già detto Ribò e anche Leda la prostituta, e saranno loro a aiutarlo a trarsi
d’impiccio da una brutta situazione. Come sempre godibile l’intreccio e il linguaggio figurato e colorito, questi romanzi
sono un esempio palpabile di come si può anche scrivere un thriller ” comico” senza venire meno alle prerogative prin-
cipali della letteratura gialla. Da manuale le pagine in cui addirittura si fa fermare il tempo, appunto la scena in cui al
Cardo viene puntata una pistola in faccia. La trovata è nel fatto che il tempo “mentale” del Cardo non può corrispondere
a quello reale e qundi è inevitabile uno sfasamento temporale.
Massimo Tallone in un’annata di scrittore positiva, sia che scriva in solitaria sia che scriva a quattro mani.
GIUSEPPE PREVITI