” LA RAGAZZA NELLA NEBBIA” di DONATO CARRISI (LONGANESI)
29 Ottobre 2017” NON LASCIARE LA MIA MANO ” DI MICHEL BUSSI – edizioni e/o
5 Novembre 2017Con questo ultimo volume di racconti si conclude la serie di avventure dedicata da Georges Simenon ai detectives dell’Agenzia O, considerata tra le più
grandi agenzie investigative in attività.
Simenon si diverte a scrivere queste storie, mettendo un po’ alla berlina i suoi investigatori, mettendoli al centro di situazioni ora assai ingarbugliate o
drammatiche, ora anche divertenti e ironiche o dissacranti.
In questa raccolta nel primo racconto ” Il prigioniero di Lagny” il giovane Emile, la mente dell’agenzia, e il buon Torrence devono interrogare un pittore
alquanto chiacchierato davanti a una modella giapponese nuda distesa su un divano, il che rende i due uomini abbastanza impacciati; ne ” Il club delle
vecchie signore” Emile deve scoprire perché un uomo si travesta da donna per frequentare queste amene signore; ne “Il dottor Beccamorti” si indaga
su un dottore accusato dalla nipote di una vecchia e facoltosa signora di averla completamente sottomessa;nell’ultimo racconto “IL ricatto dell’Agenzia
O” Torrence viene addirittura arrestato dai suoi ex-colleghi, sotto accusa di ricatto di un cliente dell’Agenzia.
Quattordici i racconti dedicati da Georges Simenon all’Agenzia O e ai suoi investigatori, un Simenon che diremmo si diverta a scriverli, rivelando una
vena umoristica e dissacrante certamente possibile in uno scrittore completo come lui, ma alquanto sorprendente.
Erano stati pubblicati nel 1941 separatamente su una rivista, poi nel 1943 vennero riuniti in volume, per arrivare in Italia negli anni Cinquanta.
L’Agenzia =, una delle agenzie investigative più famose nel mondo, era stata fondata da Torrence, uno dei luogotenenti più attivi di Maigret pur se
non particolarmente famoso. Anche in questo caso Torrence ha più un ruolo di rappresentanza, visto che il vero deus-ex-machina è il giovane Emile,
ufficialmente fotografo, ma un vero asso nel campo delle indagini. Completano l’Agenzia Berthe, segretaria tuttofare, e Barbet, un passato criminoso ma
ora passato dalla parte dei buoni….
Anche in questa ultima parte della raccolta molto spazio è lasciato all’ironia e alle situazioni paradossali con i due detective ora a disagio perché un perico-
loso lestofante si fa interrogare dinanzi a due donne assai discinte, oppure quando il povero Torrence è addirittura arrestato dai suoi colleghi del Quai des
Orfèvres.
Ma in fondo l’autore vuol bene ai suoi personaggi e quindi li fa sempre uscire dalle varie situazioni in maniera esemplare e da investigatori degni dfi
far parte di un’agenzia di tale fama.
GIUSEPPE PREVITI