” GIALLO E NOIR ” DI MARCO SCALDINI- 0111 EDIZIONI
24 Aprile 2015” MANZONI E LA SPIA AUSTRIACA” di UMBERTO DE AGOSTINO- FRATELLI FRILLI EDITORE
26 Aprile 2015Ancora la Milano degli settanta, marzo 1975 per la precisione. Il giovane figlio di un ricco imprenditore lombardo viene fatto saltare in automobile al parco Lambro
di Mlano. Del casonse se ne occuperà il commissario Malaspina, detto il Mala, un uomo rotto a ogni insidia e capace qiuindi di andare avanti con l’indagine. Sono anni
particolari, i c.d. ” anni di piombo “, le piste legate al terrorismo di sprecano, ma non va trascurata neppure la male dei sequestri. Belotti offre una taglia milionaria,
intanto il killer colpisce ancora, facendo saltare in aria altri ragazzi, e non tutti erano dei benestanti, per cui la pista dei sequestri perde valore. L’opinione pubblica
è impaurita e reclama giustizia, la stampa non da tregua e del resto anche Malaspina è sotto pressione perchè i superiori vogliono risultati. Ha un nuovo compagno
di lavoro, Venditti, ma non gli piace, troppo rozzo e volgare. Piuttosto Malaspina spera di ricavare qualcosa da un suo vecchio informatore, un cronista di nera caduto
in disgrazia, Dino Lazzati detto Fernet, che in questo caso vede l’occasione per risollevarsi. Ma intanto l’assassino colpisce ancora.
Milano anni settanta va di moda, e cosi anche il trio Besola Ferrari Gallone, dopo Operazione Madonnina, 1973, non abbandona quegli anni nel nuovo romanzo
Il colosso di corso Lodi, protagonisti un investigatore, il Mala, e un vecchio cronista, Fernet, al secolo il commissario Malaspina e il giornalista di nera Dino Lazzati
detto Fernet, per via di quell’…amaro a cui è molto affezionato. Per l’esattezza questo duo investigativo lo avevamo già visto all’opera nel secondo romanzo della saga
Operazione Rischiatutto-Milano 1974, e ora puntualmente una grossa tegola si è abbattuta su Milano con un killer dinamitardo che miete vittime tra giovani ricchi e
no. Per Malaspina non c’è tempo da perdere….
Un noir a sei mani ben scritto, con ritmo intenso, ma che non è soltanto un buon polizziottesco, perchè accanto a Mala&Fernet in questa storia vi è un’altra protago-
nista, Milano anni settanta, con le sue strade, la sua gente, il suo clima e non ci riferiamo solo a quello atmosferico e le sue atmosfere, e da tutto questo una storia che
si fa seguire da vari punti di vista.
GIUSEPPE PREVITI