” PRIMA DEL SILENZIO ” DI GIUSEPPE PATRONI GRIFFI regia Fabio Grossi
30 Gennaio 2015” MOLTO PRIMA DEL CALCIO DI RIGORE ” di GIAN LUCA CAMPAGNA- edizioni DRAWUP
3 Febbraio 2015In una Parma invernale, nebbiosa, coperta di neve non è soltanto il tempo a rendere tutto molto spettrale. La città infatti è
piena di un altro tipo di marciume, dilaga la corruzione e le organizzazioni mafiose sono sempre più presenti. Al commissario
Soneri toccano ben tre indagini: un’amica di Angela sente strani suoni provenire dall’argine del fiume. E Soneri immergendosi
nell’erba gelata scopre un telefonino abbandonato e trova anche tracce di un continuo passaggio di cani. Poi Soneri si deve
recare in un ospizio dove è scomparso un vecchietto che soffriva di disturbi alla memoria. E infine un’altra sparizione miste-
riosa, quella del sindaco della città. Sembra che si sia recato in una località sciistica ma Soneri quando vi si precipita non
ne trova traccia.
Soneri comincia a pensare alla strategia della lucertola……
” Il commissario Soneri e la strategia della lucertola” di Valerio Varesi è un “poliziesco” a tinte forti, ma alquanto sui gene-
ris.Perché se da una parte c’è un solido impianto giallo con vari filoni d’indagine, dall’altra c’è una forte denuncia contro il
sistema politico che ha corrotto e mercificato una bellissima città come Parma che purtroppo è però lo specchio di tante altre
città.
Il libro chiaramente fa riferimento agli scandali che hannno travolto la città, dai tempi di Tanzi sino al sindaco Vignali.
Una Parma nebbiosa, sotto la neve, ma i guai non sono solo atmosferici, la città è inquinata dalla corruzione che non risparmia
alcun partito politico. C’è tutto un insieme di cose che non vanno, un vero e proprio ” contesto” come direbbe Leonardo Sciascia,
e tutto quantè è fonte di delitti e doi scandali. La chiave del giallo serve all’autore per imbastire una storia che prende spunto
dai fatti che avevano travolto la giunta Vignali. Il nostro Soneri non è alle prese questa volta con un assassino, deve invece
fronteggiare un particolare ” contesto” fatto di personaggi, per lo più politici e di tanti fatti che apparentemente potrebbero
non essere collegati tra loro.
Questa è una storia dove non ci sono assassini nel senso classico della parola, ma si può ” uccidere” in tante maniere.Ma ci sono
un insieme di fatti e di circostanze che possono indurre le persone a scomparire, a fuggire, addirittura le può spingere al suici-
dio.
Dentro questa Parma allo sfascio in questo contsto di corruttela e malaffare bisogna interpretare anche il titolo che richiama
appunto la strategia della lucertola che pur di sopravvivere si strappa la coda. E infatti a Parma quando scoppia lo scandalo
si sacrificano i pesci piccoli pur di salvare la posizione. E’ un feroce apologo di molte situazioni della malavita politica
e criminale italiana che riesce sempre a tenere nascosti….i grandi Vecchi.
E Varesi che vive a Parma ne ha tratto molto materiale per questo nuovo episodio di Soneri,dopo gli scandali Parmalat e Public
Money.Ma se pensiamo bene a questo libro la vera protagonista diremmo è, non tanto Soneri, quanto la città di Parma una città
che si èm illusa di vivere spendendo a dismisura e i parmigiani si sono anche fatti abbindolare da chi ha promesso di più.
E nessuno che studi un progetto serio per rilanciare la città né ci sono veri politici che si prendano carico di questa situa-
zione.
Valerio Varesi con questo romanzo entra in una dimensione particolare che fa pensare a quei gialli dove si penetra nell’animo
umano più che interssarsi alla trama gialla. Vedi un Durenmatt, un Simenon o il nostro Sciascia. Noi diffidiamo sempre delle
etichettature, Varesi in questi ultimi anni si era un po’ allontanato dai gialli, ora torna con un Soneri moraleggiante,in
senso positivo s’intende. Nella realta un commissario din polizia è parte integrante di quello che avviene nella città e quindi
è giusto che si esprima sulle disfunzioni della stessa e se ne preoccupi.
Lui stesso in una intervista ha parlato di ” romanzo politico”, noi saremmo per richiamare il vecchio concetto caro a Sciascia,
ossia l’uso della letteratura gialla per fare della ” denuncia sociale”. Soneri è un uomo assai complesso ma adesso che vede
la sua città allo sfacelo è tormentato da quella che poiu è l’essenza del suo lavoro,cioè l’amore per la giutizia.Un concetto che
nel disastro che sembra aver colpito la città emiliana sembra diventare sempre più un miraggio.
La ” Casta” impera sovrana, le autorità sono pavide, e Soneri e il procuratore-capo Bergossi sono ” assediati” da chi non vuole che
le indagini proseguano.
Ma è anche chiaro che Varesi non si è certo dimeticato delle sue origini di giallista e la storia così si dipana su vari fronti,
si seguono più piste, sembra che tra questi fatti non ci sia collegamento, ma questa è la sfida che Varesi lancia a Soneri e a chi
legge, e a questi rispondere al quesito, tutto casuale o tutto calcolato ?
Va anche aggiunto che Soneri è di quegli investigatori portati a indagare l’animo umano, e assistiamo a lunghe conversazioni, tra-
mite un singlare pittore, con un indistriale che sembra aver venduto l’anima al diavolo ma che rispetta il poliziotto perché ha
capito che è un uomo. Vedete che si pensa spesso a Sciascia, il ” contesto”, gli ” uomini” e non gli “omuncoli” che ai primi osta-
coli si sciolgono come neve al sole o come i quaqqueraqqua…..
Come dicevamo un personaggio che colpisce tra i tanti che animano questo libro è il pittore falsario.Varesi dice che questin ricono-
sce di non essere un artista,pur sapendo trattare i pennelli è privo però dell’…idea.E’bravissimo nel riprodurre le opere degli
altri ma non mette o non sa mettere niente di suo, non sa entrare nell’alchimia che contraddistingue un artista. Qui viene sponta-
neo un paragone con lo scritore questi certamente prende dalla vita degli altri le sembianze, le parole, i caratteri, i fatti e
li assembla, li plasma, creando poi una nuova vita e raccontandocela.E quindi da forma autonoma a un racconto che vive di per se
stesso al di là dell’idea che l’ha originato, in questo è la differenza dal pittore copista.
La strategia della lucertola segna quindi il ritorno di Soneri, ma più nella veste dell’indagatore dell’anima che non di chi cerca
i fatti….
GIUSEPPE PREVITI