” IL SIGILLO PERDUTO DEL PAPA” DI ANDREA BOLOGNESI LIBRO/MANIA 8.04.2020
8 Aprile 2020” TORNATE INDIETRO APPENA POTETE ” di FABRIZIO BARONTINI- CARMIGNANI EDITRICE 11.O4.2020
11 Aprile 2020Fu nonna Rong, angustiata e prostrata dai sogni notturni che molte volte erano oltretutto di difficile interpretazione, a mandare suo nipote all’estero perché studiasse e
divenisse esperto di questa materia. Ma il giovane Zilai preferì la matematica, ne divenne grande cultore e studioso, così sulla sua scia i Rong divennero dei grandi mate-
matici,fondano addirittura una università. A qualche decennio di distanza Rong Jinzhen- il bambino dalla testa enorme-si affermò come un genio assoluto, e in generale,
e nelle scienze matematiche in particolare. Fu un vero e proprio fenomeno nel campo dei numeri, gli si poteva infatti prospettare una brillantissima carriera accademica
quando invece un uomo che lo obbligò a seguirlo, gli ordini venivano dall’alto, e si seppe in seguito che era stato scelto per la misteriosa unità 7o1, sezione crittografi.
Sarà il maggior crittografo di tutti i tempi dei servizi segreti cinesi, però se come “crittografo” sarà gratificato da questo riconoscimento ,l”uomo” soffrirà terribilmente, in-
fatti si sente costretto a sfide sempre più disumane, e se pur nel frattempo si è sposato la sua sarà una vita sempre più chiusa e solitaria.
Il protagonista di questa storia scritta da MAI JIA , IL FATALE TALENTO DEL SIGNOR RONG è il signor Rong Jinzhen, un autentico genio della matematica, un uomo che
già da piccolo si era fatto notare perché sapeva interpretare i sogni.Ma principalmente si era fatto notare perché a qualunque disciplina si applicasse eccelleva sempre,era in
grado di esplorare tutti i meandri dell’animo umano. Quel che balzerà evidente in questa storia è che forse era sin troppo riduttivo considerare che fosse venuto al mondo per
fare il crittografo….
Autore di questo romanzo uno scrittore cinese, MAI JIA ,un personaggio abbastanza misterioso, un lungo trascorso nei servizi segreti cinesi, poi un grande successo come
scrittore, autore di molti romanzi di spionaggio ma non solo.Infatti nelle sue opere troviamo mescolati vari elementi dalla spy story alla suspense, dal dramma alla storia, nel
caso nostro si narra la storia di un crittografo e vedi caso lui stesso si è occupato di crittografia per tanti anni.
Ecco quindi che IL FATALE TALENTO DEL SIGNOR RONG , libro apprezzatissimo in Cina dove ha ottenuto l’ambitissimo premio Mao Dun, con una stesura particolarmente
eleborata.circa dieci anni di lavoro, ha subito sfondato in patria e all’estero ed ecco perché nella……revisione della mia libreria di questi giorni casalinghi, ho pensato di riparlar-
ne.
Vi si racconta la storia di Rong Jinzhen , un genio della matematica, che viene reclutato dai servizi segreti cinesi come crittografo.Tali sono le sue capacità che riesce a decifrare il codice più complesso esistente nel mondo. Ma la sua via verrà segnata, costretto com’è a sfide sempre più difficili e impossibili, riducendosi a vivere praticamente isolato dal resto del mondo.
E’ un romanzo molto singolare e proprio per questo più accattivante, non è solo un romanzo di spionaggio, qui si parla principalmente delle tecniche per decifrare i segni, ma
allora cos’è ?Potremmo considerarlo una favola che discetta sui geni e sul loro grado più o meno latente di follia, ma tutto è narrato con la tecnica del thriller, vi troviamo in-
fatti suspense, mistero,follia, magia, ma anche la storia e la saggezza di un Paese e dei suoi abitanti.
Intanto veniamo a sapere che Rong Jinzhen è stato il più grande crittografo della Cina,con l’autore, che tra l’altro è egli stesso uno dei protagonisti del romanzo, che ci racconta
la nascita, la formazione, la vita di questo futuro genio. Certamente poteva essere considerato un predestinato, sapeva interpretare i sogni, il nonno era un professore universi->
tario, tutta la famiglia era di alto rango culturale e economico. Rong,sbbandonato dalla madre, era stato cresciuto da un vecchio signore inglese, che ne aveva intuito e valoriz-
zato l’intelligenza matematica. Poi era entrato stabilmente nella famiglia Rong, a scuola era diventato l’alter ego di un grande matematico , sino poi a finire arruolato di servizi
segreti.
Se credete di leggere una spy story, Mai Jia è stato definito il “Le Carré cinese” vi sbagliate, qui manca la consueta trama che ci parla di spie di opposti paesi. IL romanzo è
costruito seguendo una sorta d’inchiesta di un giornalista che vuole ricostruire la vita del mitico Jinzhen. Bisogna tornare all’autore di questo romanzo/ cronaca( ci racconta
la storia di una vita) che nella vita ha operato nei servizi come crittografo in una unità speciale e che quindi ne conosce regole,misteri,segreti, comportamenti. Nella finzione
narrativa la parte dello scrittore è assunta da Storpio Theng, colui che porterà via dalla famiglia Rong Jinzhen e lo introdurrà nella nuova vita.
Quel che conta, a parte la storia in sé del nostro eroe che avrà la sua idealizzazione, è che anche può venire il dubbio se questo personaggio sia poi realmente esistito o se sia
la proiezione di un virtuale crittografo perfetto…
E’una storia forte, anche per come si sviluppa, che ci fa vedere la Cina con gli occhi di un cinese, praticamente dall’invasione giapponese della seconda guerra mondiale ai tempi
di Mao, dalla rivoluzione culturale alla Cina più moderna. Al centro di tutto questo grosso genio, incommensurabile nella sua genialità ma anche fragile, refrattario ai rapporti
umani, a volte quasi con le apparenze di un folle.
E’anche vero che se Rong è il tramite per raccontare questa storia, una parte essenziale di essa è “Il Codice” perché questo è al centro di tutta la storia, una sorta di sfida che
finisce poi per trasformarsi in una ossessione, e il nostro eroe finirà per perdersi in questa situazione, ma comunque l’autore non perderà mai di vista l’uomo Jinzhen,il suo
cuore,la sua storia,i suoi pensieri.
E’ una storia dove un uomo deve risolvere dei problemi, ma senza scordare che l’uomo stesso è un problema, e naturalmente il tutto inserito in quel contesto che era la Cina
di quegli anni, con le sue atmosfere, le sue paure, le sue certezze e naturalmente anche i suoi sevizi segreti. Balza all’occhio la solitudine del protagonista ,forse un altro prodot-
to della Cina di quei tempi.
Va aggiunto che era un po’il destino della Cina anni’60, anni difficili, di piena guerra fredda, Rong lavora per i servizi e ne è usato, lui deve decifrare i codici segreti ,costi quel
che costi,Va ricordato che Mai Jia ha lavorato nei servizi, ma al di là che non abbia voluto narrare sé stesso, ha voluto e saputo dare la giusta fisionomia al protagonista, che
doveva essere un uomo dei servizi. ma che tiene anche a dire cose sue….
E’una storia di fantasia in conclusione, dove troviamo la tradizione cinese, ricca di misteri e di leggende. fusa con un’altra storia, quella di questo immaginario(o vero ?!?9
Mister Rong.