IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: GILLES DE RAIS, BARBABLU’
10 Settembre 2014LA SERIE DEL GIORNO: LAW ORDER- I DUE VOLTI DELLA GIUSTIZIA
13 Settembre 2014La mattina dell’11 settembre 1958 la domestica della signora Maria Martirano, che viveva in un appartamento al primo piano di via Ernesto Monaci
a Roma, allarmata perché non veniva risposto alle sue ripetute scampanellate chiede aiuto a un vicino di casa che entrando nell’appartamento sco-
prirà il cadavere della donna assassinata.Era stata strangolata.aria Martirano era sposata con un industriale da sempre in angustie finanziarie, il geometra Giovanni Fenaroli, ch viveva a Milano dove era titolare
della Fenarolimpresa.
La polizia brancola nel buio, manca anche il movente, però qualcosa nel comportamento del marito non convince gli inquirenti che decidono di sorve-
gliarlo. Non succede nulla per qualche mese, sino a quando il ragioniere della ditta, Carlo Sacchi, rivela alla polizia di aver ascoltato una telefonata tra
il suo principale e la moglie, nella quale telefonata l’avvertiva che si sarebbe recato da lei una persona di sua fiducia, di nome Raul, e quindi lei poteva
aprirgli senza timore e consegnargli dei documenti “scottanti”.
Si risale a questo Raul, un giovane elettrotecnico che conosce Fenaroli, e quindi anche Raul Ghiani entra nel novero degli indagati. Si trova anche il movente
del delitto, una polizza di assicurazione che il Fenaroli avrebbe riscosso alla morte della moglie, pure in caso di morte violenta.
L’accusa si basa sul fatto che Fenaroli, bisognoso di denaro, assolda il Ghiani per fargli uccidere la moglie, l’avrebbe pagato con un milione di lire che si trovavano
nell’appartamento a Roma. Ghiani sembra in possesso di un alibi a prova di bomba,ma ben presto la polizia proverà l’inconsistenza dello stesso.
Altro elemento che perderà Ghiani è il ritrovamento dei gioielli sottratti in casa della Martirano per inscenare una rapina, Detti gioielli saranno trovati ma solo
a due anni di distanza dal fatto proprio nel magazzino dove lavorava Ghiana, un ritrovamento un po’ sospetto..
Una brutta storia, Fenaroli poteva anche essere il colpevole idea, sul personaggio Ghiani fu discusso molto, ma in tutti e tre gradi di giudizio la sentenza per i
due fu sempre la stessa: ergastolo!
Fu una storia con tutti gli ingredienti per appassionare il grande pubblico, un delitto apparentemente perfetto, il bravo ragazzo milanese che diventa un sicario,
testimoni e prove che saltano fuori sempre al momento opportuno, ma la Corte o meglio le Corti non ebbero mai dubbi.
Ghiani ricevette la grazia nel 1984, Fenaroli morì in carcere nel 1975.
GIUSEPPE PREVITI