IL FILM DEL GIORNO: GIUNGLA D’ASFALTO

GIUNGLA D’ASFALTO: in anteprima nazionale il 24 maggio 1950 esce negli Stati Uniti il film Giungla d’Asfalto diretto da John Huston e basato sull’omonimo
romanzo di W.R.Burnett. Fu presentato in concorso alla Mostra Internazionale di Venezia e ottenne per Sam Jaffe la Coppa Volpi per la nigliore interpretazione
maschile. Ricevette anche quattro nomination ai premi Oscar e tre ai Golden Globe 1951.
E’ la storia di Doc, un ladro di professione, che appena uscito dal carcere , organizza assieme a un avvocato di pochi scrupoli, la rapina del secolo, e quindi particolar-
mente laboriosa è la scelta dei vari componenti la banda che dovrà effettuare il colpo. L’obbiettivo del colpo è una gioielleria, ma proprio quando sembra fatta l’allarme
suona e durante una colluttazione lo scassinatore resta ferito gravemente e morirà ben presto. Uno degli uomini, preso dalla polizia, vuota il sacco. L’avvocato si suici-
da, gli altri componenti la gang verranno catturati o uccisi.
Il film offre una visione di un gruppo di emarginati, con una propria etica e che vive la proria vita senza farsi illusioni ma nel rispetto reciproco. Tutti i personaggi, primari o secondari che siano,hanno una propria individualità ben delineata, ma sempre dentro un concetto corale, di gruppo,senza mai cadere nel retorico. Anche
il personaggio del professore, uno splendido Sam Jaffe, è disegnato con tratti essenziali, senza particolari coloriture. Merito senz’altro del regista John Huston che
qui firma un vero e proprio film d’autore.  Una pellicola realizzata con molto equilibrio con un folto stuolo di caratteristi  che compongono una galleria di uomini, con
i loro dubbi e i loro limiti, visti con una certa punta di romanticismo che però si accetta, non c’è compiacimento o ferocia, sono dei balordi, ma sono i primi a saperlo.
Oltre a Sam Jaffe vanno ricordati Sterling Hayden che si confermerà attore di valore, spesso in questi ruoli di eterno perdente, Louis Calhern, l’elegante e fatalista
avvocato e una giovanissima Marilyn Monroe che preconizza con il suo ruolo di ” donna del capo” un avvenire che spesso le vedrà coprire lo stesso ruolo e nella vita
e nel cinema.
Un film noir, dalla eccellente fotografia in bianco e  nero di un maestro come Harold Rosson, con larghe inquadrature alle varie fasi del furto che occupa buona parte
della visione. Novità del soggetto è che il  crimine è visto dalla parte dei banditi, con particolare riferimento all’influenza dell’ambiente che li circonda. Un noir con i
toni epici della tragedia.

FERRUCCIO DE CERESA:nato a Genova il 24 maggio 1922. morto a Roma il 17 aprile 1993.   Attore di teatro(ha fatto parte della mitica Compagnia dei Giovani)
di cinema (molti polizieschi all’italiana) , radio e televisione. In televisione lo ricordiamo ne La Piovra, in Storie della camorra, Un certo Harry Brent, il commissario
De Vincenzi.

ALFRED MOLINA: Nato a Londra il 24 maggio 1953, lo ricordiamo in Spider Man 2, dove è il ” cattivo” “Doc Ock”, ne Il codice da Vinci dove interpreta l’arcivescovo
Aringarosa. Partecipa anche a La Pantera Rosa 2 con il ruolo dell’ispettore capo Pepperidge.

JIM BROADBENT: attore britannico, nato il 24 maggio 1949, Oscar quale migliore attore non protagonista nel 2002 per Iris-un amore vero. Ha lavorato in Moulin
Rouge, Indiana Jones, Harry Potter(2 episodi), Pallottole su Broadway, Gangs of New York.

LEONARDO CORTESE: nato a Roma il 24 maggio 1916 e morto a Roma il 21 ottobre 1984. Teatro e cinema a partire dagli anni Quaranta, diventa tra i giovani attori
più popolari, poi si dedicherà anche alla televisione sia come attore che come regista. In tale veste nel campo del giallo dirigerà i cinque episodi della serie Sheridan Squadra Omicidi con Ubaldo Lay. Poi otterà un successo particolare realizzando i tre originali televisivi di Casaccoi e Ciambricco, La donna di quadri, La donna di cuori
e La donna di picche (1968-1972). Ancora di Casacci e Ciambricco Così. per gioco(1979) e il classico Un certo Harry Brent di Durdbridge.
Nel 1977 dirigerà Traffico d’armi nel golfo, con Renato De Carmine e Lorenza Guerrieri.

LILLI PALMER:nasce in Germania a Posen il 24 maggio 1914 e muore a Los Angeles il 27 gennaio 1986. Infanzia a Berlino, poi a Parigi dove fa la soubrette, per
passare a Londra. Acquista notorietà nel cinema girando con Alfred Hitchcock Amore e mistero (1936), poi passa a Hollywodd con il marito Rex Harrison.
Girerà un noir di Fritz Lang Maschere e pugnali, gira altri film, poi segue il marito a New York dove recitano in teatro, ma tornano al cinema con il poliziesco
L’assassino arriva di notte, e poi la commedia Letto matrimoniale sempre con Rex Harrison e che le valse la Coppa Volpi al Festival del cinema di Venezia.
Recitò nel dramma di spionaggio Il falso traditore con William Holden, il drammatico L’ultimo treno da Vienna con Curd Jurgens e Robert Taylor e il fantapolitico
I ragazzi venuti dal Brasile con Laurence Oliver e Gregory Peck.

GIUSEPPE PREVITI