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11 Gennaio 2015Andando per canali ogni tanto ci si imbatte in qualche film reliquia, stasera viene dato Suspiria. Un film del 1977, diretto da Dario Argento
interpretato da Jessica Harper, Stefania Casini, Flavio Bucci, Miguel Bosè. Il film, tratto dal romanzo Suspiria de Profundis di Thomas de
Quircey, ha segnato l’inizio di una triologia , quella delle tre madri, seguirsanno infatti Inferno (1980) e La terza madre (2007).
Una ragazza americana, Susy Benner, si trasferisce presto una prestigiosa scuola di danza tedesca.. Ma ben presto accadranno strani fenomeni
e ci sarà una serie di morti orrende, tra cui quello di un amica della ragazza, che si stava impegnando con lei nelle indagini per chiarire
i misteri di quel luogo. Ma ecco che compare una strega e allora le cose si chhiariranno….
l film fu considerato un grande successo, la sceneggiatura fu curata dallo stesso Dario Argwento e da Daria Nicolodi, il regista si fece ispirare
da una visita alla Scuola di >Waldorf situata a Basilea. Fiabe infantili che terrorizzano i piccoli che le leggono, magia nera, l’ambientazione
gotica tutto viene usato e mescolato da Dario Argento in quello che sarà un successo di portata mondiale. E dire che Dario Argento per divergen-
ze con la produzione aveva dovuto rinunciare al suo progetto iniziale di fare interpretare il film da ragazzine sui 15 anni, ecco perché le sue
protagoniste hanno comportamenti spesso infantili.
Importante la fotografia del film ad opera di Luciano Tovoli che giocando abilmente su luci e colori accentua il tono fantastico della pellicola.
Anche il tipo di pellicola impiegata era molto particolare ricorrendo al formato Technicolor ormai in via di estinzione e questo dette un fascino
misterioso alla pellicola. Colori molto forti, contrasti visivi assai accentuati, utilizzo di immagini mai uguali tra i tanti accorgimenti usati.
Il film venne girato in varie località della Germania, pur se l’edificio della scuola dovette essere ricostruito negli studi a Roma, il palazzo
che aveva ispirato il regista a Friburgo era di proprietà di una banca che non dette il permnesso per le riprese.
La colonna sonora fu composta dai Goblin in collaborazione con lo stesso Argento e la colonna sonora del film ebbe una enorne importanza nel creare
quel clima di paura e di tensione che si voleva suscitare nello spettatore.
Il debutto cinematografico risale al 1 febbraio 1977, all’estero ricevette critiche entusiasmanti, da noi l’atteggiuamento della critica fu abbastanza
contrastante, tra lodi sperticate e accenni di stroncature. IL pubblico confermò il suo amore per Dario Argento, per la stagione 1976-77 si piazzò
all’undicesimo posto nella graduatoria degli incassi, certo non raggiunse i risultati di Profondo rosso, ma nel complesso non andò male.Probabil-
mente lo spettatore italiano non era pronto per la tecnica estremamente avveniristica del regista e quindi fu più freddo degli spettatori di altri
Paesi.Dove infatti è considerato ol suo film cult, mentre da noi si parla sempre di Profondo rosso.
GIUSEPPE PREVITI