“LE PISTE DELL’ATTENTATO” DI LORIANO MACCHIAVELLI: IL LIBRO DEL GIORNO
5 Luglio 2015IL FILM DEL GIORNO: C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA
6 Luglio 2015VIVI E LASCIA MORIRE: il 5 luglio 1973 esce 007 Vivi e lascia morire, ottavo film della serie James Bond, il primo dei sette in cui Roger Moore vestirà i panni dell’agente
britannico. E’ tratto dal secondo romanzo di Ian Fleming. Le musiche del film sono state create da George Martin, produttore dei Beatles,il motivo conduttore, Live and let
die, è cantato da Paul McCartney. Roger Moore onde evitare paragoni con Sean Connery ci presenta un Bond meno violento e più ironico.La trama è come sempre assi accurata,
ricca di colpi9 di scena e di effetti speciali.
ISA MIRANDA: Nata a Milano il 5 luglio 19o9 e morta a Roma l’8 luglio 1982. Grande successo nel cinema in Italia, un impatto non molto felice con Hollywood, ricordiamo
tuttavia un giallo interpretato con Ray Milland, Hotel Imperial di Robert Florey. Una lunga carriera l’attenderà al suo ritorno in Europa.
ANTON GIULIO MAJANO: Nasce a >Chieti il 5 luglio 1912 per morire a Marino il 12 agosto 1994. E’ considerato uno dei padri del teleromanzo italiano in televisione avrà
un successo ben maggiore che nel cinema.Tra gli sceneggiati da lui diretti Il caso Mauritius, Una tragedia americana, Qui squadra mobile.
CESARE MORI:nato a Pavia il 22 dicembre 1871, muore a Udine il 5 luglio 1942. Prefetto e politico, senatore del Regno d’Italia, è conosciuto come “il prefetto di ferro “.
Entrato nel Corpo di Pubblica Sicurezza si fa ben presto notare per i metodi decisi, è un uomo inflessibile, i suoi metodi non sempre sono ortodossi ma quel che conta è il
risultato. Per la sua fama di uomo energico e di profondo conoscitore della Sicilia fu scelto da >>Mussolini per combattere la mafia con poteri straordinari, Rimase nell’iso-
na tra il 1925 e il 1929 battendosi con alterna fortuna.
SALVATORE GIULIANO: nasce a Montelepre il 16 novembre 1922, muore a Castelvetrani il 5 luglio 1950.Fu un criminale assai attivo dopo ,la fine della seconda guerra
mondiale, il suono nome è tristemente legato alla strage di Portella della Ginestra (1° maggio 1947) in cui morirono undici persone colpite dal fuoco incrociato della sua banda.
A mezza via tra il vagheggiatore del separatismo e il brigante, venne presto abbandonato da tutti i suoi sodali e eliminato.
GIUSEPPE PREVITI