” LA BANDA DEGLI INVISIBILI E LA RECITA MALEDETTA” DI ELISA BERTINI E FRANCO FORTE
25 Marzo 2022” NEL NERO DEGLI ABISSI” DI FRANCOIS MORLUPI – SALANI- 01-04-2022
1 Aprile 2022Tony Zanchetta, detto “Il Francese” è un macrò, gestisce una “maison” do dodici anni, tutte “specializzate”nel rappresentare vari tipi di
personaggi, hanno tutte un nome francese, impersonano con il cliente il peronaggio richiesto, chi la donna in carriera, chi la pin up, chi
la studentessa e così vuia. Così Il Francese puo’soddisfare qualsiasi fantasia, da chi cerca evasionj a chi cerca compagnia o trasgressione.
Le sue donne non lavorano in strada, il giro è molto redditizio e qualificato, non tutti se lo possono permettere. Ma un giorno succede che una
delle ragazze scompaia, lui l’altro è l’ultimo ad averla vista viva,, ed infatti il commissario Franca Ardizzone lo ritiene subito il colpevole “ideale”
e lo assilla continuamente cercando un di sbatterlo in galera.
Intanto IL Francese è assediato anche da chi vuole gestire la prostituzione nella zona, la sua Maison ora che è caduto in disgrazia fa gola a tutti, la
situazione si fa sempre più disperata, il Francese deve assolutamente scoprire chi ha ucciso la ragazza, e poi cercare di uscire indenne da un gioco>
dove nessuno rispetta le regole, e dove i confini tra legalità e malavità sono molto labili…
Con Il Francese Massimo Carlotto presenta, per il suo esordio in Mondadori,un nuovo personaggio, una singolare figura di magnaccia, o con termine
più….carino, un “macrò” che si è creato un ruolo particolare nel campo della prostituzione veneta, gestendo una raffinata “maison” di dodici donne, e
così coglie l’occasione di raccontare cosa avviene nella nostra società e degli scheletri che si cerca di nascondere….
Toni Zanchetta è italianissimo ma si fa chiamare “Il Francese”, gestisce nel Nordest una scuderia di escort, 12 donne, tutte altamente “specializzate”, e in-
fatti la sua scuderia viene chiamata la “maison”, così come le ragazze hanno tutte un nome francese. Tutte donne raffinate,di età diversa, e che sanno inter-
pretare molti personaggi si da soddisfare la fantasia della clientela.
Ma un giorno una delle ragazze scompare, il Francese l’ha accompagnata a un appuntamento in un hotel dove lei non arriverà mai. Scattano le indagini, polizia in testa tutti ritengono Tony l’assassino, e quindi ci vorranno una serie di fatti , di peripizie, di scontri per arrivare alla verità.
Massimo Carlotto crea un personaggio che ha un difetto di fondo…non riesce a essere veramente antipatico, pur essendo un individuo ben poco raccomandabile, sfruttatore di donne, furbo quanto bugiardo, qui la colpa o….il merito sono dell’autore, il Francese è un affascinante mascalzone, un grosso
manipolatore, che sa ingannare e beffare chiunque. Un personaggio notevole, complesso, starà poi al lettore non farsi…manipolare. Ci troviamo difronte a una
storia che scava nel mondo della prostituzione, un pianeta chiuso in se stesso, dove le vittime spesso spariscono nell’indifferenza generale, e i protettori trovano
sempre il modo di cavarsela.
Il Francese è una storia intrisa di violenza, paura, sesso, anche di lotta tra poteri forti, sia quelli legali che quelli legati alla criminalità, dove la lotta per emergere e per imporsi Il protagonista de Il Francese è un protettore che negli anni ha consolidato il suo ruolo e la sua forza, creando un giro di prostituzione assai redditizio, anche perché rivolto a una cliente molto facoltosa. Cura con molta attenzione i rapporti con le sue “donne”che gli sono grate perchè le tiene
al riparo dalle insidie e dalle violenze tipiche di quell’ambiente.
Ha saputo così creare una sorta di “bolla”per lui e le le sue protette, ma un giorno che una di loro sparisce tutto cambia. La polizia cerca in tutti i modi di inca-
strarlo, le varie mafie nostrane e dell’Est gli stanno addosso per portargli via lavoro e ragazze. i clienti di un tempo lo scaricano immediatamente.
Tutti sono convinti che sia lui il responsabile della scomparsa della ragazza, il commissario che coordina le indagini non lo puo’soffrire, odia questi personaggi
che operano al limite della legalità, e quindi per lei è il capro espiatorio ideale, e quindi pur di incastrarlo non bada tanto alle regole, ma il Francese da uomo
avveduto e scafato qual’è ha ormai capito che deve badare a se stesso e salvarsi.
Polizia e Zanchetta cercano di reinterpretare i fatti, ora la poliziotta e il protettore abbozzano una intesa con obbiettivi comuni, ma Il Francese finirà per essere
“usato” dal commissario e quando se ne accorgerà sarà troppo tardi.
Carlotto come sempre ci racconta una società con le sue malefatte e i suoi rapporti criminali usando ,come sempre, la formula del noir, ovvero un misto di
personaggi, luoghi,ambienti, seguendo la sempre maggiore intrusione del crimine nella società, con un rapporto che si fa sempre più stretto.
Dopo Il Fuggiasco e L’Alligatore ecco quindi un nuovo personaggio, Toni Zanchetta, un protettore che opera nel Veneto e che gli serve ancora una volta per
evidenziare il marcio che è nella nostra società. Ambienta la storia a Padova, ma si può dire l’ambientazione è be più vasta, oggi la criminalità non ha confini,e
varie infatti sono le provenienze dei criminali che incrociamo nel corso di questo racconto.
Una scrittura asciutta, non mancano i colpi di scena, il dialogo è sempre al centro dell’attenzione, la vicenda non ha bisogno di particolari orpelli.del resto
ci occupiamo di un mondo spietato e senza scrupoli.
Una storia ricca di protagonisti con ben poche possibilità di riscatto, lo stesso Francese può restare simpatico, ma fa parte del gioco, al lettore il giudizio finale,
certamente è un prodotto di questo mondo, un mondo molto complesso e per tanti versi poco edificante.
Massimo Carlotto riesce a evidenziare il lato umano dei personaggi, per lo più sfrontati e senza scrupoli, ma tanti, specie nel gruppo femminile, con storie
e passaggi di vita che fanno riflettere, insomma uno spaccato di vita che ci fa parlare di un “noir sociale”.
GIUSEPPE PREVITI