“LE IDI DI MARZO” DI GEORGE CLOONEY
23 Dicembre 2011“SHERLOCK HOLMES:GIOCO DI OMBRE” DI GUY RITCHIEC
29 Dicembre 2011Durante il periodo delle feste natalizie se nei cinema non può mancare un “cine.panettone”(anche se i risultati al botteghino farebbero supporre che se ne può fare anche a meno….)di contro non può certo mancare il film per bambini, che poi,con la scusa di doverli accompagnare, finisce per coinvolgere anche gli adulti.
L’industria cinematografica statunitense è la più attiva in questo tipo di produzione e chiaramente anche la più attenta a seguire i gusti del pubblico, le tendenze ,i risultati e una volta affievolitasi la spinta Shrek si è dovuto pensare a nuovi personaggi. E così ci si è rammentati di un comprimario di lusso, quel Gatto con gli stivali che era apparso nel 2004 nel secondo Shrek, quel gatto aveva colpito molto i piccoli spettatori,simpatico e sbruffone a prima vista, prima un bandito di strada poi in combutta con Shrek e Ciuchino, irresistibile nei suoi numeri ma anche capace di farsi amare dagli spettatori piccoli e grandi.
E così dopo qualche anno eccolo ne Il gatto con gli stivali, protagonista assoluto,innalzato ancor più di rango,per lo meno nella edizione europea ma anche nei territori di lingua inglese e spagnola,da un doppiatore d’eccezione, come Antonio Banderas, che gli conferisce una voce spettacolare e seducente. Anche il regista è un veterano d’eccezione nel genre, ha diretto i primi tre Shrek,i primi tre Madagascar e quell’altro gioiellino che era “Piovono polpette”.
In questa storia sono con il Gatto altri due banditi con cui costituirà una band che dovrebbe rubare la 2gallina dalle uova d’oro”: Kitty è una gattina assai furba e smaliziata(certo più del Gatto…),formidabile ballerina(niente da invidiare a Fred e Ginger nei loro duetti danzanti), detta “mano di velluto”per la sua scaltrezza e leggerezza;l’altro componen te sarà Humpty Alexander Dumpty, il celebre uovo di certe filastrocche inglesi, a suo tempo utilizzato anche da Lewis Carrol in Alice.
Humpty è la mente…perversa del gruppo,aveva conosciuto il Gatto in un orfanotrofio dove con loro c’erano anche degli umani.I due gatti costituiscono la vera forza della storia, divertono perché sono simpatici, sprizzano energia e calore, tutto lo spettacolo sulla loro falsariga emana ritmo e piacevolezza, lo stile è lo stesso di Shrek, molta musica, con canzoni di successo,poiché la vicenda si svolge in Messico anche lo stile musicale va sul messicano, partecipa il famoso duo chitarristico RodrigoyGabriela.Molte scene d’azione, per carità non vi aspettate grandi innovazioni, Miller va sul sicuro, però l’atmosfera che si respira è sempre divertente e gioiosa, che poi è quel che si vuole.
Molto del successo della pellicola è legato al personaggio dei due felini, dalla maschera e dai toni seducenti di Kitty, al Gatto che è veramente insuperabile quando entra in un bar di brutti ceffi e vuol fare il duro ordinando una tazza di latte…come i gattini veri. Nelle varie scene che si susseguono a volte i due gattini sembrano delle vere e proprie forze della natura, singolare è che in certi fasi scappano correndo a…quattro zampe e allora questa immagine ci riporta un pò alla realtà, ma in fondo cosa importa, i bambini si divertono e gli adulti per un pò tornano bambini…..
GIUSEPPE PREVITI