IL GIALLO ALL’ITALIANA(1940-1960): AUTORI ITALIANI UN FLOP-SERGIO DONATI(5)

SERGIO DONATI
Il mondo del giallo italiano nel luglio del 1955 saluta con enfasi la pubblicazione in collana “I libri gialli” di “L’altra faccia della luna” di Sergio Donati.E’ un thriller ambientato a Roma,protagonista un giovane giornalista dai grandi ideali.Ma nello stesso tempo è anche una sorta di Don Chisciotte votato all’insuccesso. La scomparsa della fidanzata lo porterà a scontrarsi con una spietata organizzazione di criminali. Farà seguito nel marzo delo 1956 “Il sepolcro di carta” e stavolta il nostro giornalista farà luce su un traffico internazionale di droga.
Due romanzi dove la figura dell’investigatore è in primo piano,mentre la polizia ha un ruolo secondario.Lo stile è asciutto,il ritmo è serrato, con un taglio quasi cinematografico che fa avvicinare Donati ai giallisti americani hardboiled(Spillane, McCoy,Hammer).Il suo miglior romanzo è “Mr.Sharkey torna a casa” , una riuscita fusione tra il giallo all’italiana, con un azzeccato ritratto d’ambiente e di costume, e quello umorisico.La trama ci svela la storia di un gangster italo-americano rispedito in Italia al paesello d’origine. Si trova coinvolto in un delitto e si trasforma in “investigatore”perchè si sente in pericolo, e intanto imparerà ad apprezzare il paesino che lo ospita. Un espertimento questo di Donati che mescola la storia di un gangster classico e quindi del giallo d’azione con l’ironia di casa nostra.

(continua)

GIUSEPPE PREVITI