” LA FORMULA DEL DELITTO ” di J.H.WALLIS- POLILLO EDITORE
29 Aprile 2016” IL DARDO PIUMATO ” DI D.& H.TEILHET
4 Maggio 2016In questo secondo racconto della serie ” Le indagini del maresciallo Casati “ eccoci di nuovo a Murlo, nell’entroterra senese, quando di notte
nella Chiesa del paese viene rubato un pregevole pezzo, un Badalone, e se ne devono interessare il maresciallo Casati e i suoi uomini. Siamo in
piena estate e si avvicina a Siena il Palio di luglio. Il nostro Casati si prepara ad andare in ferie per seguire tutti i preparativi del Palio ma deve
forzatamente rivedere il suo programma, ma di concerto con il capitano Tursi. Ufficialmente sarà in ferie e suoi uomini condurranno le indagini
di rito, mentre lui, con discrezione, nell’ombra avrà più libertà di muoversi e di seguire le varie piste, pur non rinunciando a seguire il Palio. E così
si troverà di fronte, lui senese doc, anche al suo passato, ritrovando vecchi amici, risvegliando tanti ricordi, e questo tuffo nel passato scoprirà tan-
ti collegamenti anche con il caso del furto nella Chiesa.
Uno strano furto in una chiesa di provincia del senese porta a una indagine che si svilupperà tra presente e passato, con sullo sfondo Siena e il Palio.
Il marescisllo Casati torna con un nuovo caso da risolvere e dovrà muoversi tra antiquari, falsari, vecchi e nuovi amici, alcuni veramente sospetti.
egue una pista che gli fa riscoprire vecchi misteri e nuove prospettive. In conclusione sembra che il filo conduttore sia un rincorrere il passato per
aprire delle finestre sul presente. Casati va avanti e indietro nel tempo, sembra che il tempo con i misteri, i suoi ricordi, i suoi segreti si diverta
a giocare con lui. Ma il maresciallo si rivela pronto a questo singolare gioco che lo riporterà indietro sino alla sua giovinezza e alle amicizie di un tem-
po quando ha percorso le sue prime esperienze da carabiniere.
Luigi Bicchi, appassionato di arte e di cultura, ma anche di letteratura, si sta dedicando alla scrittura gialla partendo da un principio che resta sem-
pre valido e che forse oggi molti scrittori disattendono ritenendolo troppo semplice e limitativo….Ovvero raccontare di città, di luoghi che si conosco-
no, e scrivere di cose che si amano.
Bicchi è senese di origine, pur se poi ha lasciato la città ma evidentemente Siena gli è rimasta nel cuore, e allora nel suo secondo romanzo giallo,
Il gioco nel tempo, pur lasciando il suo personaggio principale nel paese di Murlo. Ma questa volta buona parte della storia si svolge a Siena e
questo gli permette di interessarsi di un argomento a cui i senesi tengono molto, il Palio. Ed ecco che nelle pieghe delle vicende criminose si inserisce
la magica atmosfera che si vive nella città, e ancora più particolarmente nelle sue contrade, nei giorni immediatamente antecedenti al Palio, facendo-
ci rivivere le speranze e le illusioni dei contradaioli.
Ma Bicchi è anche un appassionato d’arte, e buona parte di questa storia è dedicata al mondo dell’antiquariato, con i suoi lati buoni e meno buoni,
i furti nelle chiese, il mondo degli antiquari senza scrupoli, i falsari, i traffici illeciti.
In questi spaccati di vita si inserisce l’indagine di Casadei e i suoi uomini, che dopo il furto nella Chiesa scopriranno un traffico di pezzi rubati, con
l’ausilio del capitano Tursi entrerà in questo mondo fintamente dorato, anche se per arrivare a questo dovrà ripercorrere la sua vita e così si in-
trecceranno con momenti che si riveleranno per lui una vera delusione.
Come anche nel precedente romanzo Casati si troverà a seguire tante piste in un continuo intrecciarsi di eventi che ora lo riportano lontano nel
tempo o che invece avvengono nella più immediata realtà.
Quello che è interessante nei libri di Bicchi, e il secondo del resto conferma le impressioni del primo,è che a parte le storie c.d. gialle, nei suoi scritti
si trova la vita vera, i personaggi sono gente comune, buoni e cattivi, come lo è del resto nella vita di tutti i giorni.
GIUSEPPE PREVITI
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