” LA FIORAIA DI DEAUVILLE” ( e altri racconti)- di GEORGES SIMENON – ADELPHI
16 Giugno 2017” LA RETE DI PROTEZIONE” DI ANDREA CAMILLERI- SELLERIO EDITORE
29 Giugno 2017Un paese sui colli fiorentini, siamo ai giorni nostri. In una villa, un po’…trascurata, vive Aurora, bella, seducente, e senza alcuna remora nei comporta-
menti. Sa di essere molto bella e seducente, frequenta il lceo, si approfitta del suo fascino per dominare i compagni, ma non si perita anche si sedurre e
sfruttare uomini adulti. Con i ragazzi si comporta come il gatto con il topo, li comanda a bacchetta, li domina giocandom sul sesso e tanta spregiudicatez-
za. Con loro organizza piccoli furti nel liceo o piccoli ricatti per avere denaro da spendere in feste, in oggetti preziosi, vestiti, cellulari sempre più sofisticati.
Ma Aurora vuole sempre più soldi e così inizia a adescare con falsi account e false foto i pedofili ( c.d. “Orchi”) cha bazzicano in rete per poi ricattarli. Un
gioco sempre più spinto che però sembra funzionare e che le procura sempre più soldi.
Lei è poco interessata alla scuola e alla famiglia, le sue aspirazioni sono altre, vorrebbe entrare nel mondo del cinema e dello spettacolo. Si sente sempre più§
forte, addirittura arriva a fare a meno dei suoi compagni, finché un giorno, uno degli Orchi, avendone scoperta l’identità conincia a minacciarla…
In un piccola cittadina toscana sui colli fiorentini vive Aurora, una ragazza bella e sfrontata, che frequenta il liceo tecnologico. Dotata di grande fascino la
ragazzina lo sfrutta in pieno, tiranneggiando i compagni che eccita pur non concedendo niente, ottenendo da loro tutto quello che vuole e facendone dei
cavalier serventi, spingendoli sino al bullismo. Con due di loro organizza dei piccoli furti e dei ricatti si da potersi permettere con il frutto degli stessi ogget-
ti di lusso, regali, denaro, serate osèe.
Ma arriva a scoprire un’altra maniera di fare ancora più soldi, ricattando i pedofili con cui interloquisce in rete, mimacciandoli di rivelare la loro identità.
Divier Nelli affronta ne Il giorno degli orchi un problema di stretta attualità raccontando con uno stile narrativo molto intenso ed efficace. Gli adolescenti
di oggi, il loro rapporto con i social, con la rete, il problema gravissimo dell’adescamento dei minorenni, i pedofili, ( i c.d. “orchi”) che infestano la rete. Un
romanzo forte, crudo che colpisce perché raccontato come parlano i ragazzi di oggi, quindi un libro che va subito al cuore e ti colpisce per l’assoluta mancanza
di ideali e di scrupoli di questi ragazzi.
Ma Divier Nelli è anche un eccellente giallista, un creatore di atmosfere e di misteri, e quindi è bravo nel realizzare un finale tanto feroce quanto sorprendente.
In sintesi una maniera originale di affrontare uno dei mali oscuri dei ragazzi di oggi.
L’autore vanta ormai una lunga carriera, ha al suo attivo anche varie esperienze editoriali , in questa sua ultima opera da una parte punta sulle tensioni tipiche
della letteratura di genere, ma dando al testo uno slancio narrativo che lo porta oltre questa, e infatti la casa editrice (Guanda) lo ha inserito nelle collane di
Prosa Contemporanea, non propriamente di genere.Una collana dove si trova in buona compagnia, ci sono tra i tanti scrittori Pessoa, Sepuvelad, Hornby,
tanto per citarne alcuni.
Protagonisti di questo romanzo i ragazzi con il loro linguaggio, il loro mondo,le loro attese e pretese, il loro fare gruppo, anche se c’è sempre qualcuno che
sopravanza e influenza gli altri. Ovviamente nel libro una parte importante la rivestono argomenti come la pedofilia, l’adescamento9, il ricatto, elementi
che sono alla base della vicenda. La storia è ambientata in un immaginario Poggio in Chianti, localizzabile nel fiorentino, ma possiamo dire che il problema
posto da Nelli è di portata più generale e universale. Il problema vero è l’avvento di internet e dei social, adesso i figli pur stando a casa sono meno controlla-§
bili, possono contattare chi vogliono senza che nessuno se ne accorga e quindi ogni rapporto, anche il meno innocente, è difficilmente scopribile.Il fatto è che
gli adulti, i genitori in particolare, non si accorgono che i figli crescono né si interessano alle ore che passano su internet, ma non perché non lo possono fare,
ma perché non prestano attenzione a cosa fanno e con chi lo fanno. E questo poi porta alle tragedie che si vivono in queste pagine.
Come suo connotato Divier Nelli racconta storie e protagonisti, dele resto questo è il suo marchio di fabbrica, ma fabbricando sempre nuove storie e personag-
gi, nuove emozioni.Ormai è nel suo modo di scrivere sempre essenziale e stringato ravvisare la continuità della sua scrittura.
In particolare in questo nuovo libro molta cura è prestata alla scrittura e alla punteggiatura, e lo raccomandiamo a adolescenti e genitori perché lo leggano e
arrivino a dialogare e comprendersi meglio. U n romanzo che vuole anche essere un campanello d’allarme.
GIUSEPPE PREVITI