” IL GRANDE E POTENTE OZ” DI SAM RAIMI
13 Marzo 2013” UN GIORNO DEVI ANDARE ” -REGIA GIORGIO DIRITTI CON JASMINE TRINCA
30 Marzo 2013Cast: Bradley Cooper- Jennifer Lawrence Robert De Niro Jacki Weaver
Una piccola commedia che fa leva sui sentimenti, €Il lato positivo, aveva colpito talmente da presentarsi alla sfida degli Oscar con ben otto candidature, alcune principali come
film, regia, protagonisti e no, e in questa tenzone era uscita vincitrice come migliore attrice protagonista Jennifer Lawrence.
Diciamo che a parte i premi e le nominations , che comunque sono già un segnale positivo, questa commedia di David O.Russell, un regista navigato ma non particolarmente famoso,
dimostra alla visione di meritare tutta questa attenzione. Russell nell’allestimento di questa commedia fa molto leva sull’eccentricità, e se anche il finale all’insegna del “vogliamoci
tutti bene” può apparire prevedibile vi si arriva però attraverso una girandola di situazioni e sentimenti che vanno ben oltre una scontata chiusra di routine.
Assistiamo quindi a una commedia del tipo di quelle che fanno star bene, è tratta da un romanzo di Matthew Quick L’orlo argenteo delle nuvole, ambientato in un quartiere suburbano
dove ci si aspetta di trovare famiglie e gente felice. Ma la realtà è ben diversa.
Il film inizia con il ritorno a casa di Pat, appena uscito dall’ospedale psichiatrico, un ragazzone andato fuori di testa dopo aver colto la moglie che lo tradiva con un altro uomo
sotto la doccia. Pat, a cui hanno insegnato a vedere la vita sempre sotto un profilo ottimista vuole a tutti i costi riconquistare la fedifraga. Si installa nella casa dei genitori, mamma
Dolores e il padre Patrizio, fanatico supporter del football americano e incallito scommettitore, Poi nella sua vita entrerà Tiffany: una giovanissima vedova con tendenze deporessive
che per curare si è data al sesso sfrenato, sino a farsi licenziare dall’ufficio. Completano questo singolare gruppo di gente comune ma non tanto…uno psichiatra tifoso, un poliziotto
burbero ma comprensivo, il fratello di Ben, e l’amico Danny che appena può fugge dall’ospedale.
Pat e Tiffany si incontrano a una cena di amici, lui è attratto dalla ragazza però si considera ancora sposato, lei vede forse l’occasione di superare il dolore e cambiare vita, così accetta
di aiutarlo. Farà da tramite per riallacciare i contatti con la moglie a patto che lui le faccia da partner in una gara di danza. Ci saranno malintesi e incomprensioni ma alla fine l’amore
trionferà…
Il bello di questa pellicola è nel presentarci senza eccessi ritratti di personaggi e di famiglie fuori di testa. E le situazioni si susseguono, con incontri tra personaggi tutti più o meno disturbati, vedi ad esempio la rissa allo stadio o gli sfoghi notturni di Ben. Il regista però osserva tutte queste persona con una malcelata benevolenza anche perché alla fine si
vede che questi disturbi non sono limitati a poche e particolari persone ma sono un po’ di tutti, e vi riesce con grande leggerezza mantenendosi in perfetto equilibrio tra commedia e
dramma, tra riso e dolore. Del resto quando Ben esce dall’ospedale psichiatrico torna in una casa dove la madre si consola a preparare stuzzichini e il padre è ossessionato dal football
e dalle scommesse, insomma ognuno ha le sue nevrosi. Sua fortuna sarà trovare la bella vedova, anche se pure lei ha i suoi lati negativi.
Ma come recita il titolo originale del film ogni nuvola ha un suo lato più chiaro, insomma c’è sempre un lato buono.
In questo caleodoscopio umano nessuno è felice, nessuno è perfetto, nessuno è normale, tutti vanno di corsa, jogging, football, danza, pugni, sembra quasi che nessuno possa restare
fermo. Certo non mancano gli scatti isterici (ci va di mezzo anche l’incolpevole Hemingay), momenti ora di humour ora di dramma, pathos, scenate, prove di ballo ed esibizioni in òpista.
O.Russell riesce a tirare fuori da ognuno quello che può dare, vincendo così la paura della vita quotidiana, mettendo a nudo le proprie magagne e trovando la possibilità di riscattarsi
nell’amore.
Titolo originale del romanzo di Quick era Silver Lining Playbook tradotto da Salani L’orlo argenteo delle nuvole e infine realizzato come film con titolo Il lato positivo. Per quanto la nuvola sia nera, sostiene Pat, i bordi sono chiari e presto tornerà a splendere il sole. Lui ha perso tutto, amore, lavoro, per uscire dalla clinica deve vivere con i genitori che a loro volta
sono pieni di nevrosi. Poi l’incontro con Tiffany, prima…procurato, poi si ritrovano quando corrono, poi vanno a cena insieme ma lui ordina cerali per significare che “questo non è
un appuntamento .”
Tiffany è un po’ il perno della storia, ha un caratteraccio, lo sa, ma non demorde, se gli altri vogliono stare con lei si adattino. E così comincerà quella lunga schermaglia con Pat,
entrambi sono reduci da ferite profonde, per lei non c’è rimedio, il marito è morto, per lui è più complicato, il suo chiodo fisso è riconquistare la moglie, però piano scoprono di
avere punti in comuni e di avere bisogno l’uno dell’altra.
Un film a più piani, nettamente più comico il primo, ma poi piano piano si capisce che si ride per sfogarsi dalle scomode verità che il testo ci riserva, ecco perché il finale è sì consolatorio
ma matura in un clima da presa di coscienza delle proprie possibilità
Al successo contribuisce ovviamente l’interpretazione, Pat è un Bradley Cooper ricco di sfumature, la Lawrence nei panni di Tiffany è un alternarsi di umori e sensazioni, Robert De Niro sfoggia una interpretazione di gran classe nei panni del padre, come pure perfetta è la madre “buonista” di Jacki Weaver.
GIUSEPPE PREVITI