“LA PORTA DI SANGUE”DI ROBERTO SANTINI-HOBBY & WORK
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5 Giugno 2011Lo scors0 gennaio presso l’Università di Urbino sembrava di essere su un set cinematografico. Sono stati infatti girati un filamto e un cinegiornale che adesso sono confluiti in una pubblicazione multimediale. Per Alfa edizioni abbiamo una riedizione de “L-.
Lo scorso gennaio presso l’Università di Urbino sembrava di essere su un set cinematografico.Sono stati infatti girati un filmato e un cinegiornale che adesso sono confluiti in una pubblicazione multimediale per Alfa edizioni.Abbiamo così una riedizione de “Il mastino di Baskerville” di Arthur Conan Doyle, rivolta principalmente agli studenti delle scuole medie. A questa riproposta curata e tradotta da Stefano Giani è stato allegato un DVD che contiene un colloquio con Nando Gazzolo(l’unico italiano ad avere interpretato sugli schermi Holmes)e un’intervista all’ex-comandante del Ris Luciano Garofano sui metodi di indagine della nostra era.
Vi sono contenuti vari approfondimenti, tra l’altro una chicca del filmato è un incontro epocale avvenuto ad Urbino tra lo stesso Scherlock Holmes recatosi ad Urbino per intervistare una delle più autorevoli esperte italiane holmesiane, la professoressa Alessandra Calanchi di cui è riportato anche un interessante studio del metodo d’indagine del grande investigatore inglese.
Come già detto il volume si rivolge a giovani lettori e pertanto anche la traduzione,pur nel rispetto del “canone”narrativo dell’autore,cerca di essere nuova, con caratteri improntati a una freschezza più adatta ai nostri giorni.
L’apparato didattico si sviluppa parte in cartaceo e parte in dvd con lo scopo di far entrare i ragazzi nel mondo di Holmes, abituandoli alla logica con cui procede nelle indagini poliziesche e facendoli partecipare attivamente a quel suo mondo e a quella sua logica deduttiva.
Ci sono anche altri contributi, una particolare attenzione viene data alla attualizzazione di Holmes o che viaggia nel tempo e quindi scende ad Urbino, oppure ci sono
riflessioni sui rapporti tra Holmes,Watson e il cinema, o ancora una dissertazione di Watson sulla tecnica del raccontare.
Ma tema centrale del libro è questo bellissimo racconto…lungo che trae ispirazione da un’antica leggenda che getta una maledizione terribile sulla famiglia dei Baskerville e quando muore in circostanze oscure il suo ultimo rappresentante,sir Charles,per i contadini del Devonshire ma anche per tanti borghesi colti il nesso è inequivocabile. Ma della faccenda viene investito Sherlock Holmes,il maestro della logica deduttiva applicata alla indagine poliziesca.E lui vole risolvere questo caso che subito considera affascinante per questo alone di mistero che lo circonda facendo leva sui suoi metodi che tengono conto solo dell’agire dell’uomo.
L’indagine si presenta assai difficile.Intanto l’ambiente selvaggio e foriero di misteri in cui si trova il maniero dei Baskerville. Poi il rischio che corre sir Henry,nipote ed erede di Sir Charles, e infatti Holmes lo affiderà al dottor Watson che gli dovrà fare da angelo custode. Non sarà semplice debellare il male, sià perchè chi lo commette è un autentico genio in questo campo, sia perchè è più facile dare colpa al soprannaturale che non cercare una motivazione razionale.E ovviamente Sherlock Holmes che è il più genio di tutti ce la farà.
Questo volume, molto curato e da consigliare quindi a tutti gli amanti del genere, fa riferimento anche al “Grande gioco“,ovvero quel movimento di…opinione che tende a fare di Holmes non solo un person aggio letterario,ma un personaggio reale, di cui un altrettanto “reale”Wason trascrive le avventure.E’ sicuramente un
“gioco”,però sviluppato con grande serietà, con un rispetto delle regole di stile e di contenuto che si notano nei tanti autori cimentatisi in storie “apocrife”.
Una curiosità per i seguaci di Holmes è che per questo audiolibro si è scelto “Il mastino dei Baskerville”,testo assai significativo in quanto segna la ripresa delle pubblicazioni su Holmes che come è noto era stato fatto “morire”da Conan Doyle ne “Il problema finale”. Un silenzio che durerà nove anni, poi a furor di popolo l’autore è stato…costretto a risuscitarlo.Per dovere di cronaca la storia del mastino narra un’avventura prima della sua morte,invece sarà una storia successiva
“L’avventura della casa vuota”(1903)quella in cui Holmes rivelererà a Watson di non essere mai morto.
A differenza di quasi tutti i libri con Holmes protagonista, in questa storia l’ambientazione non è a Londra, e il nostro investigatore che appare sempre più come uomo di ragionamemto che d’azione, e allora vediamo Sherlock uomo d’azione nelle nebbie della brughiera, qui si opera molto in esterni.Singolare è la contrapposizione tra Londra simbolo dell’ordine e della salvezza e la brughiera simbolo della diabolicità.
Il libro ha un suo stile di racconto diretto per la maggior parte, oscilla tra il giallo e l’horror,oltre tutto più che scoprire il colpevole si tende ad evidenziare l’acume del protagonista.
Da rilevare,tornando all’audiolibro,è l’nserimento di una serie di schede che invitano il lettore a compilare tenendo una specie di “diario dell’indagine”in cui annotare via via indizi,sospetti,ipotesi di indagini dei protagonisti e di sua iniziativa. A ogni capitolo corrisponde una scheda con delle linee-guida da seguire. Alla fine avremo tanti Sherlock Holmes…..
GIUSEPPE PREVITI