“GLI OCCHI DELLA NOTTE” -di MARINA VISENTIN- SEM- 20.06.2023
20 Giugno 2023” ELP” di ANTONIO MANZINI- SELLERIO- 26.O6.2023
26 Giugno 2023Un nuovo mistero per Valleciterna. Nel vecchio rudere di Villa Baldini, un tempo sontuosa dimora di una delle più illustri famiglie della zona, sono stati rinvenuti, da alcuni immigrati che vi dormivano la notte, dei resti umani. Si pensa subito che appartenessero a Matilde Baldini,misteriosamente scomparsa
venticinque anni prima, e mai più ritrovata. Era l’ultima erede di quella ricca famiglia. dopo di lei non era stato ritrovato il marito, un personaggio molto ge-
loso e per i più il suo assassino che poi si sarebbe dato alla fuga. Ma non era stata ritrovata nessuna traccia dei due , e ben presto l’indagine dei carabinieri era finita nel nulla.
Naturalmente saranno la Pm Perugini e il maresciallo dei carabinieri Di Girolamo a occuparsi del caso, anche se subito si profila la figura di Fernando Collini,
detto Ciuffo, barbiere di professione, ma ancor più rinomato come….investigatore. E così ancora una volta sfruttando le sue doti di acuto osservatore e di non
meno celebre impiccione il Collini si introduce a pieno….titolo nell’inchiesta, finendo per dare come sempre un contributo decisivo alla soluzione del caso.
Valleciterna è un tranquillo…ma non troppo borgo toscano eletto da FRANCO BURCHIETTI, a sede delle avventure con protagonista un investigatore dilettante , un barbiere detto Ciuffo.
Valleciterna è un paese dove ancora si privilegiano i rapporti umani, tutti si conoscono, tutti….ciarlano e spettegolano. Ci sono i luoghi deputati per ritrovarsui, la bottega del barbiere per esempio, oppure il Circolino o la Casa del Popolo. Qui si prende il caffè, si scambiano due chiacchiere, si spettegola un pò, ci si sfotte,
a turno vi capitano un po’tutti, ognuno ha un soprannome che lo caratterizza, il Chiacchiera, Battutina, il Ciuffo,il Beccaccia e così via, insomma ci si passa il tempo. ci si prende amabilmente in giro, anche il parroco, il “Piovano”non manca mai alla tradizionale partita a carte della sera.
Nel Paese sono successi dei fatti legati alla criminalità, sono avvenuti dei delitti e così si è cimentata una strana alleanza tra il barbiere, tropo apprezzato per poter rinunciare alle sue innate doti di investigatore, e il rigido….ma non troppo maresciallo dei carabinieri. Tra i due presto è subentrata stima e collaborazione, perché l’intuito e l’abilità del barbiere-detective si sono rivelate spesso determinanti nella soluzione di alcuni fatti capitati in quella località, e di ciò ha finito per trarne vantaggio anche il Di Girolamo.
Ne IL MISTERO DI VILLA BALDINI la vita del paese è scossa da un casuale macabro ritrovamento in una vecchia villa abbandonata, ora dimora notturna di alcuni immigrati, dei resti del corpo di una donna. E cos’ torna alla ribalta il nome di Matilde Baldini, unica erede della suddetta dinastia, proprietaria della villa, scomparsa venticinque anni fa e mai più ritrovata.
La villa era poi andata in rovina, anche perché il marito della Baldini, sospettato del delitto per la sua gelosia, era scomparso pure lui. E coaì era rimasto un
rudere abbandonato.
Ora tutto il Paese, Ciuffo in testa, assiste al lavoro dei carabinieri intorno e dentro la villa , guida le operazioni la Pm Serena Perugini. Ciuffo gravita sempre intorno al maresciallo e quindi nota la sempre più crescente simpatia tra la bella magistrata e il carabiniere. Già, perché il nostro autore pur osservando sempre le regole del giallo riserva sempre gustose annotazioni, magari minime, ma essenziali a fare un romanzo di vita comune. La storia presenta molti
personaggi e vari aspetti di vita interessante dove come dicevamo i rapporti umani hanno una grande rilevanza. Tutto il Paese si appassiona al caso di Villa Baldini, del resto sono tutti un po’…impiccioni, alla….Ciuffo per intendersi, e così tra una battuta e l’altra, tra invitanti parentesi culinarie e qualche pena
d’amore, ripetiamo, è un romanzo di vita, piano piano tutti i tasselli finiranno per andare a posto.
GIUSEPPE PREVITI