“OCCHI DI BAMBINA” DI MARCO VICHI-GUANDA
2 Giugno 2025” L’OPPIO DI FIRENZE CAPITALE” DI SERGIO CALAMANDREI- ANGELO PONTECORBOLI EDITORE 09-06-2 025 la prima avventura di Sabatino Arturi
9 Giugno 2025Mentre i bambini giocano nella quiete di un parco, guardati da vecchietti intenti al mestiere di nonni. Due di questi vecchietti siedono su una
panchina, ma tanto “innocui”non lo possono essere, trattandosi di Sara Morozzi e Andrea Catapano, i migliori agenti dei Servizi per tanti anni.
E succederà che proprio i Servizi si ricorderanno di loro,la donna invisibile e il cieco dalle grande intuizioni investigative. Servono per condurre una operazione assai delicata, dove non si possono usare mezzi tecnologici, ma solo il proprio fiuto,il proprio senso dell’intercettazio-
ne, la abilità nell’interpretare il visto e e non visto, valori che certo non spariscono con gli anni.
E succede che la “donna invisibile” e il “cieco”dalle grandi doti investigative, servano per chiudere una operazione assai delicata, dove non si possono usare mezzi tecnologici ma solo il proprio fiuto, il proprio senso nel cogliere i movimenti , anche i più insignificanti. E loro…ingaggiati da una stramba ragazza dei Servizi di oggi, tutto l’opposto della loro discrezione, accettano e cosi tornano in servizio.
Ben presto capiscono che il rischio è grosso,l’affare è un po’troppo importante e delicato, ma Sara, o Mora se preferite,non ha perso smalto e acume,pur se i rischi che corrono sono tanti,ma lei, ferita ma non doma,con Andrea, ricoverato in un letto d’ospedale a lottare contro la morte, raduna una squadra tanto improvvisata quanto combattiva, con Teresa, la Bionda, i fedelissimi Pardo e Viola, insieme all’immenso canone Boris. E tutti a lottare per sciogliere l’enigma del pappagallo muto….
Sara Morozzi è uno dei personaggi più emotivamente coinvolgenti tra quelli creati da MAURIZIO DE GIOVANNI, che con IL PAPPAGALLO MUTO ha creato una storia intensa quanto delicata nei suoi significati più reconditi, coinvolgendo del resto passato e presente, ma anche immaginando che la vita non finisce a….anni, ci puo’essere sempre chi si puo’ricordare di uno dei tanti vecchietti che abitano intcorno a noi.
Sara e l’amico ed ex-collega dei Servizi Segreti, Andrea,si trovano coinvolti in una operazione in cui i tanto decantati mezzi moderni, tecnologici e più o meno virtuali,sembrano essere inabili, occorrono competenze che fanno magari sorridere nei tempi dei droni e dell’intelligenza artificiale, qui occorre rispolverare le vecchie capacità dell’uomo, quali l’intuito e l’ascolto.
Sara era sempre stata una donna essenzialmente “anonima”, passando per più vecchia di quel che era,una nonna come tante. Già, ma poche nonne potevano avere il suo stato di servizio.E così eccoli rientrare in gioco,è proprio vero che il primo amore non si scorda mai. e ricorre al-
l’aiuto di un vecchio collega dell’ufficio,Andrea, che,benché cieco, è capace di…vedere con gli altri sensi.
Essi assistono a un incontro che non sembra celare niente di particolare, a parte l’importanza dei presenti e i traffici che ne sembrano all’ori-
gine, ma a monte c’è qualc0sa di più pericoloso e la loro vita è subito a rischio. E così Sara, con il suo compagno che sta lottando pwr soprav-
vivere, si trova ancora una volta al centro della scena, viva, forte, indispensabile.
E naturalmente le daranno una mano tutti coloro che le ruotano intorno, questa storia scritta da DE GIOVANNI è anche un bell’inno al’amicizia, al-
l’affetto , alla vita in comune, addirittura al ricordo del passato con il fantasma di Massimiliano, il vecchio capo dell’Ufficio. E naturalmente
c’è Teresa, provata dai tanti guai capitatele, ma pronta a rispondere “presente” all’amica in pericolo. E tutti contribuiscono a creare una squadra,compresi l’ispettore Pardo, l’immenso cane Boris, naturalmente Viola e Massimiliano, la famiglia di Sara.
E poi c’è l’agente dei Servizi di oggi, Bianco, supponente e presuntuosa,ma capace però di riconoscere i veri valori. Un bel riconoscimento quello
di De Giovanni contro le false sirene della vita moderna, dove intuito.spirito di gruppo, affetti, possono ancora servire.
Non abbiamo parlato sino ad ora di spy-story, abbiamo comunque tracciato i riti salienti di un storia dove mistero e unione, amore e voglia di
essere la fanno da padroni. Certo si parla di indagini e di criminali da scoprire, ma principalmente ci si raffigura nell’identità di tanti perso-naggi, ed è bello e coinvolgente sentirsi attrarre da una storia….
GIUSEPPE PREVITI