IL FILM DEL GIORNO: SUSPIRIA di DARIO ARGENTO
9 Gennaio 2015IL PERSONAGGIO DEL GIORNO : AGATHA CHRISTIE
12 Gennaio 2015Arnoldo Foà era nato a Ferrara il 24 gennaio 1916, è vissuto 98 anni morendo l’11 gennaio 2014 a Roma . Attore, regista, doppiatore e scrittore si può dire abbia attraversato
un secolo della vita dello spettacolo italiano lasciando un ricordo più che eccellente. La sua lunga carriera artistica è stata costellata da numerosi successi e riconoscimenti.
La carriera teatrale è stata intensa e prestigiosa, teatro classico e contemporaneo, grandi registi, regista e autore lui stesso. Il suo ultimo lavoro in teatro può del resto rias-
sumere la sua luminosa carriera, tra il 2006 e il 2008 porta in tournèe Sul lago dorato di E:Thompson, lo stesso lavoro negli Stati Uniti era stato interpretato da Henry Fonda.
Nel cinema ha partecipato a oltre 100 pellicole, un altro suo grande amore è stata la radio, hsa partecipato a una infinità di trasmissioni di RadioRai. Un’altra sua attività
importante è stato il doppiaggio.
Ma la vera popolarità gliel’ha data la televisione, ha partecipato alla maggior parte degli sceneggiati televisivi. In particolare vogliamo ricordare due serie televisive tratte da
racconti polizieschi. I racconti del maresciallo sono stati scritti da Mario Soldati, pubblicati in una prima edizione nel 1967 e poi ne è arrivata una seconda nel 1984 intitolata
I nuovi racconti del maresciallo.
I racconti si basavano sulla figura di un maresciallo dei carabinieri, Gigi Arnaudi che era amico di uno scrittore a cui lui racconta tante piccole storie di malaffare con le
conseguenti indagini che lui conduce e che porta a compimento con la scoperta del colpevole.
Una caratteristica di queste storie è che iniziavano sempre allo stesso modo , Soldati e il suo ospite sempre seduti a tavola e dopo partiva la rievocazione di un episodio.
I racconti del maresciallo furono realizzati in televisione per entrambe le serie, il maresciallo Arnaudi fu interpretato prima da Turi Ferro e poi nella seconda edizione
appunto da Arnoldo Foà.
Un altro sceneggiato televisivo di gran successo furono I racconti di padre Brown, prodotti dalla Rai nel 197o, e tratti dagli omonimi racconti dello scrittore inglese Gilbert
Keith Chesterton. Questa serie registrò un notevole successo grazie anche ai due attori protagonisti, Renato Rascel, un perfetto padre Brown, e Arnoldo Foà, nel ruolo
di Flambeau, il ladro convertito da padre Brown di cui diverrà il fidato e validissimo compagno di avventure.
LUIGI BERNARDI: nato l’11 gennaio 1953 e scomparso il 16 ottobre 2013.E’ stato un grande scopritore di talenti letterari, fondatore di case editrici, editor, direttore di
riviste specializzate, grande esperto di gialli e di noir, curatore delle opere di tanti scrittori esteri, uno per tutti, Leo Malet e ancora lui stesso uno scrittore di vaglia, parti-
colarmente attento ai fatti di cronaca da cui ha tratto molto materiale per i suoi romanzi.
PACO IGNACIO TAIBO II: Scrittore, giornalista, saggista,attivista spagnolo naturalizzato messicano. Infatto, lui nato a Gijon l’11 gennaio 1949, risiede in Messico dal 1958.
Le sue opere comprendono romanzi storici, racconti e romanzi gialli. La sua fama di giallista potrebbe essere confermata dall’avere ricevuto importanti riconoscimenti quale
il Premio internazionale Dashiell Hammett per il miglior romanzo poliziesco in lingua spagnola.
Taibo ha creato un investigatore privato di Città del Messico, Hector Belascoaaran Shayne, brutto, poi anche orbo e claudicante, con intorno fratelli, amici e una presunta fidan-
zata. Ma questi libri non sono solo gialli, descrivono molto bene la società messicana con tutte le sue malefatte e con una corruzione dilagante, ma non manca il riferimento alla
semplicità e all’umorismo e alla voglia di vivere dei messicani.
MARIO MARANZANA: Triestino di nascita ( 14 luglio 1930)è scomparso a Roma l’11 gennaio 2012. E’ stato un attore e un doppiatoire.
Al suo attivo una lunga carriera teatrale e un altrettanto lunga carrieracinematografica, ma è alla televisione che deve la sua notorietà spoecialmente per aver partecipato per tanti
anni alle Inchieste del Commissario Maigret con Gino Cervi.<A lui era stato dato il compito di impersonare il brigadiere Lucas, fido aiutante di Maigret.
GIUSEPPE PREVITI