LA SERIE TELEVISIVA DEL GIORNO :ARSENIO LUPIN
18 Marzo 2015LA SERIE TELEVISIVA DEL GIORNO: LA PIOVRA 4
20 Marzo 2015BRUCE WILLIS: attore, produttore cinematografico, musicista compie oggi 6o anni, essendo nato il 19 marzo 1955. Esordisce in televisione ma diventa ben presto fa-
moso come eroe in film d’azione, pur partendo dalle commedie. Si è anche cimentato in ruoli drammatici. Ma la sua carriera era cominciata come porotagonista di un
telefilm Moonlighting interpretato insieme a Cibyl Shepard. Lui era il detective David Addison e conquisterà un Golden Globe e un Emmy Award.
Successivamente arriva il suo primo film di successo, Trappola di cristallo, dove interpretava un poliziotto. Continua a girare film d’azione pur se cerca anche altri ruoli, si rivela anche un buono scopritore di talenti, e intanto si da anche alla musica. Reciterà anche in un cult movie come Pulp Fiction per la regia di Quentin Tarantino. Girerà poi la saga di FBI:Protezione testimoni. La sua carriera è stata anche molto legata al poliziotto John McClane conosciuto ai tempi di Trappola di
cristallo (1986) e poi riproposto altre cinque volte sino al 2013. Ha avuto due mogli e cinque figlie, e si sta apprestando a tornare a calcare le scene a Brodway.
URSULA ANDRESS: nata il 19 marzo 1936 è principalmente nota per essere stata Honey Ryder, la prima bond-girl nel primo dei film della serie dedicata a James Bond. Questo film la consacra come sex-symbol a livello internazionale ma le regala anche un Golden Globe come miglior attrice debuttante:il titolo del film era Agente
007-Licenza di uccidere (1962). Ha poi recitato con grandi attori da Elvis Presley a Frank Sinatra, da Dean Martin a Jean Paul Belmondo,da Peter Sellers a Peter O’Toole, da Woody Allen a George Peppard, da James Mason a Orson Welles,da Charles Bronson a Toshiro Mifune, da Alain Delon a Marcello Mastroianni. Ma piano
piano la sua carriera sfumerà.
IL FATTO DEL GIORNO : il 19 marzo 2002 a Bologna il giusvalorista Marco Biagi viene ucciso da un commando delle Nuove Brigate Rosse davanti al portone di casa
sua. Colpito da sei proiettili muore poco dopo. La sua esecuzione, che portò a molte polemiche dato che era stata ampiamente preannunciata, faceva parte di una strategia dei brigatisti contro gli uomini dello stato impegnati nella ristrutturazione del mondo del lavoro.
GIUSEPPE PREVITI