IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: UMBERTO LENZI
6 Agosto 2015IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: VALERIO VARESI
8 Agosto 2015BRUNO CREMER: nato a Saint-Mandé il 6 ottobre 1929, morto a Parigi il 7 agosto 2010. Attore di teatro, passa poi al cinema, e lo ricordiamo nel film di Phi-
lippe Fourastié, La banda Bonnot, dove interpreta in maniera tanto decisa quanto beffarda il famoso bandito anarchico Jules Bonnot, un vero pericolo pub-
blico che verrà ucciso dalla polizia in uno scontro a fuoco.
Un’altra grande interpretazione in Venere privata di Yves Boisset, con Bruno Cremer nei panni di Duca Lamberti, un ex-medico che ha conosciuto la galera
e ora fa l’investigatore privato, creato da Giorgio Scerbanenco. Altra interpretazione notevole ne Lo sparviero di Philippe Labro, qui era la Iena, un killer al
soldo della malavita francese.
Ha lavorato anche per la televisione, tre serie de La Piovra lo hanno visto al lavoro. Nel 1991 indosssa per la prima volta i panni del commissario Maigret e
continuerà in questo ruolo sino al 2010, in una produzione franco-belga-svizzera di grande successo.
NICHOLAS RAY: nato a Galesville il 7 agosto 1911, morto a New York il 16 giugno 1979. Esordisce in regia con La donna del bandito (1948). Temi fondamen-
tali le inquietituduni e l’isolamento dell’individuo, ha diretto I bassifondi di San Francisco, Gioventù bruciata.
MATA HARI: nasce a Leeuwarden il 7 agosto 1876, muore a Vincennes il 15 ottobre 1917. Danzatrice e agente segreto olandese, fu condannata a morte per
l’attività di spionaggio durante la prima guerra mondiale.
IL FATTO DEL GIORNO:Il delitto di via Poma è il nome con cui si ricorda un fatto di cronaca nera avvenuto martedi 7 agosto 199o nel palazzo di via Poma,
§n° 2 a Roma, ossia l’assassinio di Simonetta Cesaroni, un caso ancora oggi irrisolto. Nel corso degli anni furono svolte varie indagini, furono ben tre le
persone accusate del delitto tra il 1990 e il 2011. Un cumulo di errori e omissioni hanno impedito negli anni all’indagine di avere un esito positivo, né per
quanto riguarda il ritrovamento dell’assassino, né per quanto riguarda il movente del delitto. Delitto passionale o casuale ? E come mai nessuno ha visto
entrare l’assassino dall’ingresso principale custodito dal portiere ? Interrogativi rimasti senza risposta, il caso verrà riaperto qualche anno fa, sarà processato
e scagionato l’ex-fidanzato, mentre il vecchio portiere si è nel frattempo suicidato.
GIUSEPPE PREVITI