IL FILM DEL GIORNO: LA DALIA AZZURRA
19 Aprile 2015IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: EZIO D’ERRICO
22 Aprile 2015DANIELE D’ANZA: Nato a Milano il 20 aprile 1922, morto a Roma il 12 aprile 1984. Fu uno dei maggiori registi televisivi della Rai, tra gli altri suoi lavori vogliamo
ricordare Il segno del comando, L’amaro caso della baronessa di Carini e Vita con il padre e con la madre.
Inizia l’attività lavorativa facendo il giornalista, ma poi si dedica al teatro firmando varie regie, compiendo nel frattempo delle esperienze raiofonixhe. Viene poi
chiamato alla Rai per le prime trasmissioni sperimentali e nel 1952, due anni prima dell’inizio delle trasmissioni regolari, firma la regia de ” La carrozza del SS Sacra-mento” di Mèrimée. D’Anza si conferma ben presto un regista di valore e portato anche a nuove esperienze, inventerà così nuove tipologie televisive vedi “Il Matta-
tore ” una sorta di contenitore multimediale, andato in onda nel 1959, protagonista Vittorio Gassmann. Con ” Scaramouche” da inizio alla commedia musicale televisi-
va, protagonista Domenico Modugno, mentre nel 1966 affronta la riduzione di grandi romanzi per la televisione con ” La coscienza di Zeno “.
Ma la notorietà maggiore gli viene dalla regia di vari gialli, intanto la lunga serie di titoli tratti da Durbridge, ” Paura per Janet”, “Melissa”, Giocando a golf una mattina”. Anche in questo genere D’Anza non manca di sperimentare formule nuove, ad esempio nel 1966 quando gira “Melisssa” realizzerà diversi finali per mandarne in onda uno all’ultimo istante, aumentando così la sorpresa nel pubblico e gli indici di ascolto. Un nuovo successo nel campo del giallo l’ottiene nel 197o
con “Coralba”, mentre nel 1972 curerà due adattamenti da Durenmatt, ” Il giudice e il suo boia” e ” Il sospetto”. La sua attività prosegue cercando sempre vie nuove,
nel 1972 studiando documenti inediti e rigorosamente autentici realizza uno sceneggiato sulla vita del poliziotto italo-americano Joe Petrosino, sceneggiato assai lon-
tano dalla mitizzazione del personaggio(le rese alla perfezione Adolfo Celi) e che invece affronta con molto realismo la lotta alla mafia.
Negli anni settanta affronta un nuovo genere quello gotico parapsicologic o con un…pizzico di spy-story, ” Il segno del comando” (1971), a cui seguirà due anni dopo
“Esp”, basato sulla figura di un sensitivo olandese Gerard Croiset, e realizzato con una trama narrativa vicino al poliziesco.
Dopo “Ho incontrato un’ombra” felice connubio tra una storia d’amore e una storia gialla cambierà decisamente genere passando dallo storico al fantastico, per poi
realizzare nel 1979 i ” Racconti fantastici” da Edgar Allan Poe. Dopo un classico come Madame Bovary, una breve escursione nel cinema. Il suo ultimo sceneggiato,
che fu trasmesso postumo per la sua prematura scomparsa, fu La ragazza dell’addio da Giorgio Scerbanenco.
DON SIEGEL. Nato il 26 ottobre 1912 e morto il 20 aprile 1991 venne considerato tra i registi maestri del cinema poliziesco e di azione statunitense. Tra i suoi film
La morte viene da Scotland Yard, Rivolta al blocco 1911, Contratto per uccidere, , Squadra omicidi, sparate a vista e una lunga serie di film con Clint Eastwood.
IL RACCONTO. Il 20 aprile 1841 esce The Murders in the rue Morgue di Edgar Allan Poe, primo racconto poliziesco della storia, pritagonista il detective per diletto Auguste Dupin. Nasce un nuove genere letterario, il giallo!