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16 Ottobre 2014Salvatore Lombino era nato a New York il 15 ottobre 1926, ma forse questo nome non vi dice molto, allora diciamo che il 15 ottobre 1926 è nato
a New York Ed McBain, pseudonimo di Evan Hunter, insomma tanti nomi….per un grande scrittore e sceneggiatore.
McBain è stato uno scrittore assai importante, ha pubblicato centinaia di polizieschi e gialli usando appunto il nome di McBain, ma ha anche
pubblicato con il nome di Evan Hunter, specialmente le sceneggiature. Ha usato altri pseudonimi come Hunt Collins, Curt Cannon, Ezra Hannon,
Richard Marsten. Con il nome di McBain ha firmato i romanzi dell’87° Distretto e la serie di Matthew Hope.
Ha scritto anche romanzi importanti come Il seme della violenza , in questo caso è uscito con il suo vero nome Evan Hunter, e nello stesso modo
firmò la sceneggiatura de Gli Uccelli,il celebre film di Alfred Hitchcock.
Ma la vera popolarità è ” firmata” Ed McBain quando, appena trentenne, nel 1956 iniziò a pubblicare la serie poliziesca dedicata a un distretto di po-
lizia, l’87°. Il primo romanzo era ” L’assassino ha lasciato la firma” e usava uno schema assolutamente nuovo per quei tempi. Un libro giallo non più
costruito per scoprire l’assassino ma che invece segue passo passo l’indagine poliziesca. Un modo di raccontare assai realistico, quasi una cronaca
in ” diretta” della vita del distretto e dei suoi poliziotti, non a caso è indicato come l’inventore di un filone particolare del romanzo giallo.
Prima la popolarità come libri da leggere, poi con l’avvento della televisione tutti i serial polizieschi, uno per tutti Hill Street giorno e notte, devono
qualcosa a McBain.
Un’altra novità assoluta è che veniva abbandonato il protagonista solitario, qui abbiamo un gruppo di investigatori che sono visti anche come uomini
e come tali rappresentano un po’ la sintesi di quella che era la società americana, così abbiamo un italoamericano, un ebreo, un irlandese, un nero e
anche degli americani puri. Forse se vogliamo Steve Carella, il poliziotto che ha sposato una sordomuta, è il personaggio di punta della squadra.
Un’altro elemento di novità per dei romanzi polizieschi è il ruolo primario che lo scrittore da alle donne che hanno sempre un largo spazio nelle varie
storie, ne fanno fede due antologie dedicate alle donne della saga.
Piano piano lo stile di McBain cambierà, non abbandonerà i suoi eroi ma l’atmosfera si farà sempre più cupa, la violenza degli anni Novanta mal si confà
con le sue convinzioni. Eppure continuerà a scrivere, l’ultimo della serie è Fiddlers, anno 2005, 55° scritto su Steve Carella e soci.
Ma per lui l’87° è stata una saga che ha preso tutta la sua vita e quindi lo ha accompagnato tutta la vita sino al 6 luglio 2005, quello è stato l’atto conclusivo
della vita di uno scrittore e delle sue creature.
GIUSEPPE PREVITI