IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: EDGAR ALLAN POE

Edgar Allan Poe era nato il 19 gennaio 18o9 e morì il 7 ottobre 1849. Fu uno scrittore, un poeta, un  giornalista, un critico letterario, un saggista, un editore.
Ma a noi interessa soprattutto perché molti lo hanno considerato l’inventore del racconto poliziesco, del giallo con riflessi psicologici e della lettaratua dell’hor-
ror. Potremmo anche aggiungere uno dei più alti esponenti del racconto gotico.
Le primogeniture sono sempre abbastanza soggettive, per alcuni addirittura il primo giallo è nella Bibbia con Caino che uccide Abele, ma anche Omero con  le sue
storie di sangue, guerre, tradimenti, vendette, sotterfugi  può essere considerato un progenitore. E risalendo nei tempi  dopo la tragedia greca quella  elisabettiana,
qualcuno addirittura ha rivendicato al napolitano Mastriani la prima stesura di un giallo moderno, ma qui siamo già più o o meno ai tempi di Poe.
Tornando quindi a Edgar Allan Poe è stato senza dubbio uno scrittore di grande inventiva, certamente il suo approccio a  a quello che poi verrà definito genere
poliziesco sarà determinante, i personaggi da lui creati come Auguste Dupin e William Legrand possono essere considerati i progenitori di Sherlock Holmes.
E quindi quando si parla di generi thriller, horror, giallo certamente a Edgar Allan Poe va assegnato un posto d’onore.
Va comunque segnalato che Poe scrisse soltanto racconti gialli e polizieschi in quanto era convinto che solo testi brevi e quindi da leggere in poco tempo potessero
conservare la giusta suspense. Ha fissato anche delle regole che poi sono servite a tanti autori, vedi Arthur Conan Doyle,l Agatha Christie, Rex Stout.
Ma quali sono questi principi basilari fissati dal nostro autore ? Il detective non deve essere un poliziotto ma un esterno alle forze dell’ordine, vi dicono nulla
Sherlock Holmes, Miss Marple, Nero Wolfe , Philo Vance ?  All’investigatore dilettante si deve attribuire una certa eccentricità ampiamente compensata da superiori
capacità deduttive. All’ufficiale di polizia viene spesso attribuito il ruolo di un imbranato, sulle prime lui non apprezza e denigra il lavoro del detective ma ben
presto se vuol salvare la faccia deve ricorrere alle sue conclusioni. Il metodo di indagine per risolvere un caso è legato a una attenta e meticolosa ricostruzione
del fatto utilizzando tutti gli indizi possibili compresi quelli trascurati da chi conduce l’indagine. Infine ogni storia ci viene raccontata da una voce narrante che
non appartiene al detective, una voce che racconta i fatti vedendoli anche dal punto di vista del lettore e che naturalmente porterà il racconto alla conclusione
quando il detective in prima persona rivelerà con tutti i dettagli la soluzione dell’enigma.

In conclusione che abbia inventato o meno il genere poliziesco lasciamolo alla vostra immaginazione, ma certo per il giallo moderno è stato una notevole fonte
di ispirazione.

GIUSEPPE PREVITI