IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: ANDREINA PAGNANI
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24 Novembre 2014Francesco Mastriani è stato uno scrittore italiano autore di romanzi di appendice di grande successo, ma fu anche drammaturgo e giornalista. Visse
sempre a Napoli dove era nato il 23 novembre 1819. Benedetto Croce lo definì il più popolare degli scrittori napoletani, anzi gli fece un grande compli-
mento ” letto un po’da tutti all’infuori della gente letterata “. Certamente Mastriani fu scrittore molto legato alla napoletanità, ma per molti è il primo
romanziere italiano della sua epoca. Quando morì, 7 gennaio 1891, Matilde Serao lo ricorda come un precursore della narrativa sociale, della narrativa
de denuncia. Alla sua penna, e molti lo hanno lodato per una prosa molto corretta e ricercata, sono dovuti tra gli altri La cieca di Sorrento, I Vermi(studi
storici sulle classi pericolose di Napoli), Le ombre(romanzo storico-sociale), I Misteri di Napoli, Luisa Sanfelice, La sepolta viva. Ma i romanzi e i saggi
da lui pubblicati sono tantissimi.
Alla nostra rubrica, dedicata in linea di massima al ” giallo”, però di Mastriani interessa in particolare Il mio cadavere, che fu prima pubblicato in dispense
a puntate e poi come volume. E’un romanzo di grande importanza storica perché è considerato il primo romanzo giallo scritto in Italia.(!851-52)
Intorno agli anni sessanta Mastriani scrisse vari romanzi che proponevano vicende avventurose, ricche di intrighi e di situazioni patetiche, in cui si
sfruttavano gli ingredienti gotici dell’orrore, del terrore, dell’angoscia, con vicende da un’aura di mistero e di abitudine al delitto se necessario a raggiun-
gere i propri scopi. Molte delle sue storie, anche perché lui era maturato alla scuola dei feuilleton, erano ricche di amori e di delitti, procuravano al
lettore forti emozioni e spesso erano relative a casi giudiziari che avevano appassionato la città. Nella sua scrittura si possono ravvisare molti meccanismi
del romanzo poliziesco moderno.
Nel 2011 lo scrittore di gialli e noir Divier Nelli volle affrontare il caso Mastriani ” riscrivendolo” e quindi uscì per la collana dei Gialli Rusconi
Il mio cadavere di Francesco Mastriani riscritto da Divier Nelli. L’opera di Nelli è stata meritoria perché ha dissepolto dall’oblio un testo importante
non solo dal punto di vista delle statistiche ma perché Mastriani è stato un valido propugnatore del romanzo popolare verista e naturalmente
della letteratura gialla. Va detto che Mastriani ebbe nella sua Napoli validi autori come Di Giacomo e la Serao che hanno scritto molti gialli ambientati a Napoli, poi questa vena si esaurirà. Negli anni sessanta abbiamo Attilio Veraldi, oggi c’è un gruppo agguerrito con Di Giovanni, la Rinaldi e la Lama, Mazzotta e altri ancora. Quindi qualcosa dai tempi
del Mastriani è rimasto!
GIUSEPPE PREVITI