THE IMITATION GAME DI MORTEN TYLDUM
10 Gennaio 2015” GUIDA ALLA LETTERATURA HORROR ” DI GIAN FILIPPO PIZZO – ODOYA
12 Gennaio 2015Francesco Rosi era nato a Napoli il 15 novembre 1922, è morto oggi 10 gennaio a Roma a 92 anni d’età. Con lui viene a mancare un altro dei nostri grandi autori cinematografici,
uno tra i più importanti del dopoguerra. Attento osservatore della nostra società ne ha raccontato i vizi (tanti !) e le virtù (poche…)specializzandosi in un cinema di denuncia e di
inchiesta.
Rosi non ha mai avuto paura di raccontare che quei fatti che oscuravano la vita del Paese. La sua vita artistica inizia in verità dal teatro come aiuto-regista e anche con piccole parti
d’attore, ma la sua vera passione era il cinema. Collabora con grandi registi come Luchino Visconti (La terra trema, Senso), Michelangelo Antonioni (I Vinti) e Mario Monicelli (
Proibito). Nel 1956 sarà co-regista con Gassmann in Gean-Genio e sregolatezza per arrivare alla sua prima regia ne La sfida (1958), mentre nel 1959 gira I Magliari, tra i prota-
gonisti Alberto Sordi, una storia che lega l’emigrazione alla camorra.
Negli anni sessanta da inizio al filone sui film d’inchiesta, osseerva l’evoluzione della società ma anche le sue malefatte. Il suoi sguardo si volge alla Sicilia e ci offre quel capolavoro
che sarà Salvatore Giuliano, dove racconta la vita del bandito siciliano, utilizzando una tecnica basata su continui flashback. Il film conquista l’Orso d’Argento a Berlino e il
Nastro d’Argento per la miglior regia.(1962).
Nel 1963 altro grande film con protagonista Rod Steiger, Le mani sulla città, ambientato nella sua Napoli, e qui colpisce la colljusione tra malavita e Stato, la speculazione edilizia,
in quell’Italia dove il boom economico dovrebbe assicurare il benessere a tutti. Leone d’oro al Festival di Venezia, mentre nel 1965 otterrà il David di Donatello.
Poi cambierà anche genere, nel 1967 gira una sorta di fiaba C’era una volta , con Sofia Loren e Omar ,mentre nel 197o con Uomini contro firmerà una sorta di manifesto assai pole-
mico contro le guerre e l’uso delle armi, il che gli procurerà molte critiche.
Ma Rosi insiste sul film d’inchiesta e nel 1971 realizza Il caso Mattei, con una accuratissima ricostruzione della misteriosa morte dell’industriale,ucciso in un attentato aereo.Alla
pellicola andrà la Palma d’Oro.
Nel 1973 attacca la malavita e tutti quei politici facilmente corruttibili con Lucky Luciano. Grande interprete degli ultimi due film è Gian Maria Volonté. Seguirà poi il fortunato
incontro con Leonardo Sciascia, due autori di denuncia, l’uno con i romanzi, l’altro con il cinema. Nel 1975 ecco Cadaveri eccellenti con Max Von Sidow e Lino Ventura, e poi
Il Contesto, entrambi tratti da Sciascia.
Negli anni ottanta realizza Tre Fratelli staccandosi dai temi precedenti, nel 1984 addirittura gira la Carmen di Bizet con Placido Domingo e poi realizzerà Cronaca di una morte
annunciata dal romanzo di Gabriel Garcia Marquez.
Otterrà il Donatello alla carriera, il prestigioso premio Pietro Bianchi. Nel 199o, ormai settantenne, realizza Dimenticare Palermo, mentre nel 1997 porta finalmente a compimento
il sogno di realizzare il film dal romanzo di Primo Levi La tregua. Tornerà negli anni 2000 al suo primo amore, il teatro, curando la regia di molte opere di Eduardo. Nel 2012 rice-
verà il Leone d’Oro alla carriera.
DASHIELL HAMMETT: muore il 10 gennaio 1961 uno dei padri del genere hard-boiled. Era stato per molti anni detective dell’Agenzia Pinkerton e questo gli ha ispirato molti
racconti.
Il suo primo racconto, La strada di casa (1922) fu pubblicato sulla rivista Black Mask, poi scrisse ben 28 racconti e 2 romanzi per il personaggio Continental Op, ma la sua
vera fortuna sarà la creazione di Sam Spade, un investigatofe privato, che diverrà uno dei personaggi più celebri del giallo statunitenze. Humpprey Bogart lo interpretò nel 1941
ne >Il mistero del falco.
Ebbe una vita turbolenta, gravi i problemi di salute, poi l’alcolismo, quindi pagò duramente le sue idee poligtiche, era stato iscritto al partito comunista, boicottato sul lavoro, per-
dente in un contenzioso per tasse arretrate con lo Stato, si ridusse in povertà, il che unito all’aggravarsi dei suoi mali lo portò alla morte.
WALTER HILL. nasce il 10 gennaio 1942, è un regista e uno sceneggiatore statunitense., e anche produttore. Asfalto, proiettili, muscoli, ecco gli elementu preferiti di uno dei
maestri del cinema d’azione, che va nel tempo e negli spazi,anche con proiezioni fantascinetifiche. Il suo è uno stile crudo ma raffinato. E’ un amante del genere western ma anche
dei temi violenti e crudi, con Danko ci offre un buon poliziesco.
TURI FERRO: è nato a Catania il 10 gennaio 1921 per morire l’11 maggio 2001. Grande attore di cinema, di teatro e di televisione, e appunto lo vogliamo ricordare in televisione
quale interprete nel 1968 de I racconti del maresciallo. E’ una serie in sei puntate degli omonimi racconti di Mario Soldati. Turi Ferro interpretava il ruolo del marescoisallo
Arnaudi, che nei racconti originari era piemontese e nella fiction diventa siciliano.
BERNARD LEE: è un attore inglese nato il 10 gennaio 19o8, scomparso kil 16 gennaio 1981 e particolarmente noto per essere stato il primo interprete di M, il capo dell’M16,
diretto superiore di James Bond, ricoprì questo ruolo in undici film della serie.
PIERRE ALEXIS PONSON DU TERRAIL: Nato l’8 luglio 1829 e scomparso il 10 gennaio 1871 è stato uno scrittore francese di romanzi popolari. Tra i suoi personaggi più celebri
Rocambole., il dadro gentiluomo. Con questo personaggio l’autore precorre la narrativa d’avventura moderna. Rocambole sarà agli inizi un personaggio negativo ma dal quarto
romanzo si trasforma in una sorta di ladro gentiluomo, personaggio molto imitato in seguito a iniziare da Arsenio Lupin.
GIUSEPPE PREVITI