LA SERIE TELEVISIVA DEL GIORNO: TWIN PEAKS
8 Aprile 2015IL PERSONAGGIO DEL GIORNO : MAX VON SYDOW
10 Aprile 2015GIAN MARIA VOLONTE’: Nato a Milano il 9 aprile 1933, morto il 6 dicembre 1994 in Grecia. E’stato attore e sceneggiatore, un interprete assai versatile, certamente
uno dei più grandi attori del cinema italiano, con una recitazione incisiva e matura, anche se spesso vi introduceva toni aggressivi e istrionici. Fu il ” cattivo” ideale
nei film western di Sergio Leone, per poi diventare un attore-simbolo del cinema italiano di impegno civile e sociale.
I suoi inizi di attore le vedono assai attivo e in teatro e in televisione. Dopo alcuni film interessanti come Un uomo da bruciare e Il Terrorista la grande occasione
gli viene offerta da Sergio Leone che in uno spaghetti western di grande impatto, Per un pugno di dollari, gli affida il ruolo del malvagio trafficante Ramon Rojo. Da
allora la carriera di Volonté è assicurata. Sempre con Sergio Leone sarà il sadico bandico El Indio in Per qualche dollaro in più, poi girerà altri western, Quién Sabe
di Damiano Damiani, Faccia a Faccia di Sergio Solliima. Nel 1968 approda al poliziesco con Banditi a Milano, un film drammatico diretto da Carlo Lizzani, dove si narrano le imprese sanguinarie della banda Cavallero, lui naturalmente recita la parte di Pietro Cavallero, mentre Tomas Milian è un commissario di polizia.
Nel 1970 è il protagonista di uno dei più celebri film italiani a sfondo politico-giudiziario, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri. Vi interpreta
il ruolo di un commissario di polizia che uccide la sua bellissima amante, Florinda Bolkan, e poi, pur agognando la punizione, rimane vittima del suo stesso potere e
della sua posizione gerarchica per sfuggire alla pena.
Lo stesso anno appare in una grande produzione internazionale, un poliziesco francese diretto da un mago del genere, Jean-Pierre Melville, I senza nome.
Da molti definito ” il più grande attore del suo tempo ” appare in pellicole politicamente assai impegnate, da Uomini contro a Sacco e Vanzetti, da Il caso Mattei a
Sbatti il mostro in prima pagina. Poi forse l’impegno politico e sociale è stato preponderante sull’attività di attore, ci fu un film su cui c’erano molte aspettative, Todo
modo di Elio Petri e che non ebbe successo segnando la fine del film politico, poi lui rinunciò anche a produzioni importanti. Negli anni ottanta torna a fare dei film
importanti come La morte di Mario Ricci, Il caso Moro, Cronaca di una morte annunciata. Ultimi suoi film Porte aperte di Gianni Amelio e Una storia semplice di
Emidio Greco.
JEAN-PAUL BELMONDO: è nato il 9 aprile 1933 a Neuilly sur Seine. E’ un attore assai carismatico, un divo tra i più popolari del cinema francese, qualcuno ironica-
mente l’ha definito ” il brutto più affascinante del cinema francese “. Ha interpretato una serie di grandi noir: Asfalto che scotta, Fino all’ultimo respiro, Lo spione,
Poliziotto o canaglia, Borsalino, Il clan dei Marsigliesi, Il cadavere del mio nemico,Il poliziotto della brigata criminale, Gli scassinatori. Attore dallo stile brillante, ha
ricoperto spesso il ruolo del ” duro dal cuore tenero”. Un’altra sua caratteristica è di aver sempre variato i ruoli, recitando molto bene anche in film drammatici.
DENNIS QUAID: nato il 9 aprile 1954. Dopo ruoli marginali si fa notare come detective corrotto in The big Easy e come avvocato senza scrupoli in Traffic. Compare
in molti film tra gli altri un pellicola di genere horror con Sharon Stone Oscure presenze a Cold Creek. Poi lo vediamo in due thriller di successo, Prospettive di un suc-
cesso e The horseman.
MASSIMO POGGIO: nato a Alessandria il 9 aprile 1970 che si divide tra cinema,teatro e televisione. Appunto in televisione ha interpretao due serie importanti come
Squadra Antimafia-Palermo oggi, Sfida al cielo-narcotici 2.
WARD BOND.: nato il 9 aprile 19o3 e deceduto il 5 novembre 1960. E’ stato uno dei maggiori caratteristi del cinema americano, molto impiegato negli western e in
film di guerra, il regista che lo ebbe più caro fu John Ford. Ottimo attore, anche in commedie leggere, interpreta il burbero detective Tom Polhaus in Il mistero del
falco di John Houston.
9 aprile 1927: Nello stato di Massachussetts viene emessa la sentenza di condanna a morte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. I due anarchici erano stati accusati
di aver ucciso il proprio datore di lavoro ma la vicenda avebbe avuto risvolti politici.
GIUSEPPE PREVITI