IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: JEANNE MOREAU

Jeanne Moreau, nata a Parigi il 23 gennaio 1928, è un’attrice, una cantante e anche una regista francese. La sua carriera
è iniziata prestissimo e già a venti anni era considerata tra le più grandi attrici degli anni cinqunta.
Inizia la sua attività dal teatro e nel 1950 approderà alla Comèdie Francaise interpretando un dramma di Andrè Gide ” Les
caves du Vatican “.Nel 196o eccola protagonista de ” La gatta sul tetto che scotta”. Verrà notata da Luis Malle che la sce-
glierà come protagonista di “Ascensore per il patibolo “. Questo è un noir del 1957, dove Florence e Julien sono due amanti
che progettano la morte del marito di lei, un potente uomo d’affari. I due architettano un delitto ” perfetto” che faccia
apparire la morte come un suicidio, ma quando Julien sta per lasciare la casa dove aveva compiuto il delitto rimane intrappo-
lato nell’ascensore.Maurice Ronet interpretava Julien. Sempre con Malle girerà un film drammatico, Gli amanti.
Seguirà poi un periodo di attività a Hollywood, dove il miglior film sarà Moderato Cantabile di Peter Brooks. IL vero grande
successo della sua carriera sarà Jules et Jim di Francois Truffaut. Proseguirà con una carriera molto luminosa, lavorando
anche in teatro e in televisione, vincendo anche molti ambiti premi.
Ma dopo Ascensore per un patibolo vogliamo ricordar anche un altro thriller da lei interpretato, ” La sposa in nero”, diretto
nel 1968 da Francois Truffaut e tratto da un romanzo del grande giallista Cornell Woolrich.
E avcrà anche una partecipazione in Nikita un thriller realizzato da Luc Besson.

MATISKA HARGITAY: Nata il 23 gennaio 1964, figlia di Jayne Mansfield, è stata premiata con un Golden Globe e un Emmy Award per
aver interpretato il ruolo della detective OLivia Benson in Law&Order-Unità Vittime Speciali.
Olivia è una poliziotta assai sensibile, comprende i problemi delle vittime essendo lei stessa stata vittima di uno stupro.Fa
coppia fissa con il detective Stabler e insieme compiono indagini su reati a sfondo sessuale che avvengono a New York.
Ha reciato anche in altre serie televisive da Tequila e Bonetti a Prince Street, dove è sempre una investigatrice, mentre
è comparsa anche nella quarta stagione di E.R.-Medici in prima linea.

DAN DUREYA: Dan Dureya è stato un attore di cinema, teatro e televisione, nato il 23 gennaio 1907 e morto il 7 giugno 1968.
Dopo un inizio da attore di teatro a Broadway nel 1940 è chiamato a Hollywood per recitare in Piccole volpi che aveva già
interpretato in teatro. La sua carriera cinematografica si specializza in interpretazioni di personaggi violenti, duri, anche
se spesso deboli e incapaci. Fritz Lang lo sceglie per tre importanti noir come Il prigioniero del terrore, La donna del
ritratto e Strada scarlatta. E ancora grazie alla sua maschera ideale per i ruoli di “cattivo” lo ritroviamo in La fine della
signora Wallace, La traccia del serpente e Doppio gioco. Un film particolarmente importante nella sua carriera fu L’angelo
nero di Roy William Neal, tratto dall’omonimo romanzo del grande giallista Cornell Woolrich.
Ha partecipato anche a western, film di guerra e d’avventura, per poi lavorare a lungo per la televisione.
Era un uomo mite di carattere, un buono a dispetto di quei ruoli di “cattivo” in cui invece il cinema lo impegnò lungamente.

GEORGE CUKOR: Regista statunitense , nato il 7 luglio 1899 e morto il 23 gennaio 1983 fu considerato il ” regista delle
donne”, avendo diretto tante grandissime attrici da Katherine Hepburn a Claudette Colbert, da Ingrid Bergman a Judy Holliday,
da Judy Garland a Audrey Hepburn, per non dire della divina Greta Garbo. Ovviamente al suo attivoi tanti film eccezionali
e di vario genere, commedie, drammi, commedie musicali(My fair Lady). Ma di lui noi vogliamo ricordare in particolare Angoscia
un film del 1944 interpretato da Ingrid Bergman, Charles Boyer, Joseph Cotten, con una diciottenne esordiente, Angela Lansbury.
La Bergman ricevette l’Oscar, a Boyer e la Lansbury la nomination. Il titolo originale era Gaslight, ed il fimm era stato tratto
da un soggetto di Patrick Hamilton. Un thriller dove si vuol fare vedere come si riesce a condizionare una persona facendola
diventare pazza.

RITZ ORTOLANI: Compositore e direttore d’orchestra, Ritz Ortolani era nato il 25 marzo 1926 per morire il 23 gennaio 2014.
Pianista, jazzista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra ha lavorato molto anche all’estero. Rientrato in Italia
firmò la colonna sonora di Mondo cane di Gualtiero Jacopetti, e con il motivo More (canzone dei titoli di testa) vinse un Gram-
my ed ebbe una candidatura all’Oscar. More fu un grande successo internazionale, se ne conoscono trecento versioni.
Ha scritto oltre 200 colonne sonore, tra l’altro per molti western girati in Germania e per molti gialli italiani.Possiamo ricordare
Danza macabra (un horror), Sette orchidee macchiate di sangue (un giallo firmato da Umberto Lenzi), Non si sevizia un paperino (di
Lucio Fulci, un’opera fondamentale nel thriller italiano )Io ho paura (di Damiano Damiani).Banditi a Milano (Carlo Lizzani).