IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: JACK PALANCE
10 Novembre 2014L”ARGOMENTO DEL GIORNO: DETECTIVE STORY, DETECTIVE NOVEL, ROMANZO POLIZIESCO
12 Novembre 2014Luca Zingaretti è nato l’11 novembre 1961 a Roma e quindi festeggia oggi il suo compleanno. Ma , fortuna di chi vive più vite grazie alla sua professione,
Luca Zingaretti, o meglio il commissario Salv0 Montalbano, ha compiuto il 6 maggio scorso 15 anni di vita televisiva, la prima puntata era andata in
onda il 6 maggio 1999.
Fratello maggiore di un noto uomo politico, un breve passato da calciatore, sposato con l’attrice Luisa Ranieri, ha frequentato l’Accademia di Arte Dram-
matica, esordisce in teatro e poi sino a tutti gli anno novanta alterna lo stesso al cinema. Lavora anche per la televisione e nel 1998 ne La Piovra ottiene
la parte di un boss mafioso. Ma appena un anno dopo cambia…..squadra, passa dalla parte dei buoni e debutta nelle vesti del commissario Montalbano,
un poliziotto che disprezza la forma ma si dimostra assai capace pur sotto una scorza di apparente ruvidezza. Il loro sarà un matrimonio felice, che dura
tutt’ora e nei romanzi di Andrea Camilleri, il creatore del personaggio, e nelle varie miniserie televisive succedutesi in questi quindici anni.
La popolarità di Zingaretti è ormai immensa, lui ha continuato a dividersi tra piccolo e grande schermo, con qualche puntata in teatro. Si può dire che
Zingaretti non è mai diventato schiavo del suo personaggio, ha alternato vari ruoli, nel cinema ha conquistato un nastro d’argento, e contribuito all’acqui-
zione dei David di Donatello con Noi credevamo di Mario Martone.
Sia nel cinema che in televisione ha interpretato vari personaggi storici, in televisione lo ricordiamo come Paolo Borsellino, Adriano Olivetti, e questo
caratterizza anche l’intelligenza di questo attore che non si è mai voluto fare “ingabbiare” da un ruolo solo, ma ha sempre preferito compiere scelte
diversificate pur non rinnegando mai il suo Montalbano.
Andrea Camilleri, un tempo celebre sceneggiatore televisivo , poi grande romanziere, ha sempre pensato che le sue storie avessero una struttura adatta
alla televisione, e nel confronto tra il poliziotto di carta e quello del piccolo schermo, pur in certe diversità fisiche vede però che hanno in comune la
voglia di ragionare e lo fanno nella stessa maniera.Insomma una perfetta simbiosi tra il Montalbano letterario e quello televisivo.
GIUSEPPE PREVITI