IL FILM DEL GIORNO: PSYCO
16 Giugno 2015IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: BARBARA BARALDI
18 Giugno 2015LUCIO FULCI: nato a Roma il 17 giugno 1927 e morto a Roma il 13 marzo 1996, è stato regista, sceneggiatore, attore, scrittore e paroliere. Tra i più prolifici artigiano del cinema di casa
nostra, ha diretto molti film di genere iniziando con film comici, passando poi ai gialli e quindi al genere horror, dove fu considerato una stella di prima grandezza, tanto che i francesi lo
chiamarono ” il poeta del macabro “. Riscoperto recentemente dalla critica italiana va aggiunto che grandi registi come Quentin Tarantino e Sam Raimi lo hanno citato nelle loro pellicole.
Fulci si definiva un ” terrorista dei generi ” perché in ogni film che dirigeva, a prescindere dal genere di appartenenza, inseriva elementi personali che volevano choccare e colpire lo
spettatore, il che in un certo senso lo portava a uscire dal genere, a creare un qualcosa di nuovo.
Una vita giovanile assai intensa, si interessa di arte, musica , cinema dove esordì come regista di documentari e di seconde un ità, per poi iniziare una proficua collaborazione con Steno e Totò scrivendo una quindicina di sceneggiature, da Totò a colori a Totò all’inferno, poi è tra gli autori della commedia all’italiana, per Sordi creerà il personaggio di Nando Meniconi.
Diresse in prima persona I ladri con Totò, poi passò a dei film musicali, I ragazzi del juke-box con Celentano, poi Urlatori alla sbarra dove c’era Mina. UN incontro importante fu quello
con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia che diresse in una dozzina di film. Con Lando Buzzanc realizzò All’onorevole piacciono le donne, con cui girò pure Dracula in Brianza, una parodia del-
l’horror. La sua ultima commedia fu La pretora, in cui c’era il primo nudo integrale di Edwige Fenech.
Poi nel 1969 Fulci passa al giallo, Una sull’altra, con Marisa Mell e Jean Sorel, un giallo classico che ricordava La donna che visse due volte di Hitchcock, e che faceva leva su un certo ero-
tismo. Poi seguì un drammone storico come Beatrice Cenci, anche qui i temi erotici erano molti insistiti. Una lucertola con la pelle di donna, protagonista Florinda Bolkan, era un giallo
estremamente violento, per arrivare nel 1972 a Non si sevizia un paperino, un giallo sconvolgente e morboso che molti considerano il suo capolavoro.Importante fu Sette note in nero, meno
violento dei precedemti, e considerato un giallo da prendere a esempio per avere saputo mantenere intatta la suspense sino alla fine. Va ricordato che erano stagioni d’oro per il giallo al-
l’italiana, sulla scia di Dario Argento, Fulci i suoi gialli li proponeva in chiave cupa ed oniric a, mantenendo uno stile assai personale e facendo molta leva sulla violenza doi situazioni e
immagini.
Ma la vera svolta per lui fu l’approdo al genere horror, con Zombi 2 creò un qualcosa di molto personale, che poi continuò con Paura nella città dei morti viventi, E tu vivrai nel terrore !,
L’aldilà. Quella villa accanto al cimitero. Anche nell’horror le sue regie erano molto personali, con seuqenze choccanti, trame spesso surreali e fantasiose.
Diress anche un noir poliziesco con Fabio Testi, Luca il contrabbandiere.
Purtroppo le condizioni di salute sempre più precarie ne condizianorono l’attività, vorremmo ricordare quello che è considerato un film cult, Un gatto nel cervello.
Vogliamo ricordare che ha realizzato vari spaghetti wester, e che è stato anche un buon paroliere, scrivendo tra l’altro 24ooo baci e Il tuo bacio è come un rock.
OMICIDI TRONCO BRIGHTON: gli omicidi del tronco Brighton sono due omicidi indipendenti, legati alla stazione di Brighton, in Inghilterra, in entrambi il corpo smembrato di una donna
assassinata viene rinvenuto in un bagagliaio.Il primo omicidio viene scoperto il 17 giugno 1934, viene ritrovato il corpo di una donna sui 25 anni, noin saranno mai identificati nè la vittima
né il suo assassino.
Nel settembre viene rinvenuto il busto di una seconda vittima, Violet Kaye, venne incolpato e processato il suo fidanzato amante Toni Mancini che poi sarà assolto.
GIUSEPPE PREVITI