IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: SAMUEL FULLER

Samuel Fuller è stato un  regista, uno sceneggiatore, un produttore cinematografico, certamente un innovatore per il cinema americano. Nato nel 1912 era
deceduto il 30 ottobre      1997.
Giornalista di cronaca nera a New York si trasferisce poi a Hollywood dove esordisce come sceneggiatore con Cappelli in aria(1937). Dopo la seconda
guerra mondiale, in cui si meritò una stella d’argento e una di bronzo.
Al ritorno in patria continua a scrivere sceneggiature ma esordisce nella regia con il western Ho ucciso Jess il bandito, in seguito venne scritturato dalla
Century Fox per la quale girò otto film.
Nel 1959 firma la regia de La vendetta dei gangster seguito da Il corridoio della paura,   e da altri film, mentre dal 1962 comincia a lavorare per la televisionw
con le serie The Virginian e Iron Horse.
Nel 1965 Jean Luc Godard gli assegna una parte ne IL bandito delle ore undici, per i registi della nouvelle vague è un maestro per il suo ritmo e il suo stile
ma ormai è in rotta con gli studios che gli respingono molti progetti.E infatti tra gli anni settanta e ottanta ha potuto dirigere soltanto due film.
Tanti registi che lo ammiravano come innovatore nel cinema per omaggio lo chiamano come attore, tra tutti Wim Wenders e Steven Spilbertg.
Negli anni ottanta di nuovo all’opera come regista anche se non ottiene più grandi successi.
Nel 1996 Adam Samon girerà un  documentario su di lui, The Typewriter, the Rifle and the Movie Camer dove verrà ricordato e celebrato
dai registi Martin Scorsese, Quentin Tarantino. Tim Robbins e Jim Jarmush.
In conclusione lo abbiamo visto girare vari film di genere western, spionistico, bellico e poliziesco assai apprezzati specie in Europa
dove fu sempre considerato un maestro.

Giuseppe Previti