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24 Dicembre 2014Anche se oggi non ricorre alcuna data che lo riguardi non c’è però giorno che sui giornali non compaia o per un ricordo o per un altro il nome di
Truman Capote e allora vogliamo ricordarlo anche noi in questa nota. Truman Capote visse tra il 1924 e il 1984 e fu scrittore, giornalista,dramma-
turgo, sceneggiatore, attore.
Bambino prodigio nonostante una infanzia difficile , si fece subito notare a scuola in quanto era uno studente molto dotato, con una grande fantasia
anche se i compagni lo consideravano troppo effeminato, a dodici anni manifestava un talento letterario fuori del comune.
Si trasferì a New York fece il fattorino in un giornale, poi cominciò a pubblicare dei racconti e ben presto ebbe un grande successo facendosi
nel contempo fama di persona piacevole ma alquanto arrogante.
Via via che il successo letterario cresceva cominciò a frequentare i salotti mondani, si fece fama di intellettuale dandy e si fece amico di tutte le
maggiori personalità del momento, da Bogart alla Kennedy, da Tennesse Williams a Reagan a Wahrol. La sua vita era sempre un tono sopra quella
di una figura normale, né si peritava di nascondere la sua omosessualità.
Divenne ancora più celebre per il romanzo Altre voci altre stranze, seguito dall’altrettanto famoso Colazione da Tiffany, tutti giocati sul piano di
una latente ambiguità.
Ma quello che divenne il punto centrale della sua vita, e non solo di scrittore, avvenne negli anni Sessanta. Una famiglia era stata sterminata nelle
campagne del Kansas e i due assassini erano stati assicurati alla giustizia. Truman fu molto colpito dal fatto e cominciò a fare ricerche e ottenne di
poter parlare con i due colpevoli e la frequentazione dei due segnò indelebilmente la vita di Truman Capote.
Sulla scorta delle rivelazioni dei due cominciò a scrivere quello che poi sarà il più famoso dei suoi libri, e iniziò a uscire a puntate sul ” New Yorker”
provocando polemiche e discussioni a non finire.
A sangue freddo è ritenuto il primo romanzo-verità (true-romance) nella storia della letteratura, un “romanzo-cronaca” che voleva affermare l’ob-
biettività della cronaca, l’oggettività dei fatti, e volendo significare che la forma narrativa del romanzo non poteva riportare la nuda e cruda verità
dei fatti.
Il libro suscitò infinite polemiche, Capote fu accusato di essere un cinico, un voyeur , di essersi invaghito di uno dei due giovani, molti non gli per-
donavano di aver riportato con troppo distacco la storia di un brutale assassinio.
Capote conquistò grande fama con questa opera, scrisse ancora, girò il mondo sempre privilegiando gli altolocati, ma la sua vita aveva preso
una piega sempre più dissoluta, alcolizzato, tossicomane, omosessuale. Certamente era un genio, molti lo hanno accostato a Oscar Wilde, altro
esempio di genio e sregolatezza.
La sua fortuna cominciò a declinare inesorabilmente, cercò rifugio nell’alcol e questo le perse completamemte, morirà di cirrosi epatica.
Truman Capote, un ” artista maledetto”, e si sa gli artisti maledetti piacciono……
GIUSEPPE PREVITI