IL PERSONAGGIO DEL GIORNO: UGO TOGNAZZI

Ugo Tognazzi ebbe un percorso d’attore assai vario, praticamente la sua carriera nasce con l’avanspettacolo, poi c’è l’approdo in televisione formando
una mitica coppia con Raimondo Vianello, poi il successo nel cinema  con ruoli ora drammatici, ora satirici, ora ironici, insomma un ottimo esponente
della commedia all’italiana. Ma quella sua fisionomia estremamente borghese, da uomo medio, lo ha reso un interprete perfetto del genere giallo con
una particolare predisposizione per il ruolo del commissario. C’è un  saggio di Andrea Pergolari e Paolo Silvestrini, Tognazzingiallo che ripercorre il
percorso giallo-poliziesco dell’attore cremonese facendo riferimento ai soggetti di quattro film, alle recensioni e ai giudizi del momento, ma utilizzando
anche le tante testimonianze e i ricordi di tanti colleghi, amici, esperti. I film in questione erano Il commissario Pepe, La stanza dl vescovo,La mazzetta e
I giorni del commissario Ambrosio.
Ma con  l’occasione di rendere omaggio a uno dei protagonisti del secolo scorso del cinema italiano si coglie anche la possibilità di svolgere una indagine
di costume su un’Italia che si avviava inesorabilmente verso le crisi più profonde che ancora oggi ci attanagliano.
E in occasione di” Mangiacinema” , la festa del cibo d’autore e del cinema goloso, svoltasi    a Salsomaggiore con inizio 1° ottobre e chiusura proprio oggi
mercoledi 8 ottobre, la serata inaugurale è stata dedicata a questo grande attore, oltre tutto un paladino della buona cucina, presentando appunto Tognaz-
zingiallo.
Il commissario Pepe di Ettore Scola è una persona per bene, né violento né arrogante, molto tollerante, ma quando gli viene affidata una inchiesta delicata su reati a sfondo
sessuale scopre che la città perbenista in cui vive non lo è affatto, ma l’ipocrisia dei potenti e la sua pavidità l’inducono al silenzio.
La stanza del vescovo di Dino Risi, tratto dal romanzo di Piero Chiara, è un giallo d’autore dove Tognazzi interpreta il ruolo di un uomo ambiguo e malvagio
al di là dell’apparente bonomia.
La mazzetta è un film diretto da Sergio Corbucci, tratto dall’omonimo romanzo di Attilio Veraldi, e in maniera amaramente comica ci dimostra l’impotenza
della giustizia di fronte alla camorra. I protagonisti sono Nino Manfredi nei panni di uno squattrinato che cerca con mille traffici di sbarcare il lunario e Ugo
Tognazzi nei panni del commissario Assenza. Questo è un uomo per bene ma spesso fa il finto tonto per non complicarsi la vita, e al momento in cui decide
di agire per smascherare un grosso giro di tangenti viene sollevato fall’incarico.
I giorni del commissario Ambrosio, girato da Sergio Corbucci e ispirato al personaggio creato da Renato Olivieri, è l’ultimo film girto in Italia da Ugo Tognazzi,
anno 1988. Ambrosio è un commissario della questura di Milano, assai attaccato al suo lavoro che antepone a tutto. E il film è basato su una giornata
ricca di fatti e di indagini del poliziotto  milanese.

GIUSEPPE PREVITI