The Tree of life di Terence Malik con Sean Penn,Brad Pitt,Jessica Chastein
25 Maggio 2011“PIRATI DEI CARAIBI” di Rob Marshall con Johnny Depp,Penelope Cruz,Ian McIntyre,Geoffrey Rush
2 Giugno 2011Dov’era questo padre cinematografico? Ma dove sono generalmente tanti padri nelle vicende che ci vengono dalla vita di tutti i giorni? Assenti,lontani,distratti,incapaci di offrire affetto,regole,disciplina e protezione.Tutti terrorizzati dalla responsabilità nei confronti dei loro figlioli, reali o
metaforici che siano.Del resto sono di questi giorni le storie di padri che si dimenticano i figlioletti nel forno di un’automobile,provocandone addirittura la morte.
E anche nel film dei fratelli Dardenne “Il ragazzo in bicicletta” presentato all’ultimo festival di Cannes e ora nei nostri cinema si assiste alla rinuncia,foriera di altre tragedie,di un padre,certo incapace di assumere il suo ruolo.
Questo padre che ritroviamo a fare il cuoco in un bistrot ha deciso di abbamdonare il figlio quindicenne Ciryl,dopo la morte della nonna che li accudiva. L’uomo è scomparso,il ragazzo è finito in un istituto.Il ragazzino cerca il padre, non si rassegna a questa scomparsa, e durante queste ricerche diviene amico di una giovane parrucchiera,Samantha,che si offre di ospitarlo nei fine-settimana.
E’ il ritratto di un bambino assai tormentato, Ciryl accetta l’ospitalità di Samantha, che lo ha conquistato facendogli recuperare la bicicletta un tempo ragalatagli dal padre. Un modo per riocordarlo ma anche per correre qua e la per ritrovarlo.Con grande semplicità ed espressività il cinema dei due registi ci fa vedere questo
ragazzino pieno di rancore perchè incapace di capire questo abbandono che lui del resto si ostina a non considerare tale,ma anche,proprio grazie alla bicicletta,ricco di speranza perchò salendo su essa corre verso la speranza di una vita normale, dell’amore del padre, della conquista di amicizie.Certamente sarà un cammino difficile
che lo porterà su strade sbagliate con amicizie pericolose, ma anche alla profonda delusione di un addio straziante di questo padre che non lo vuole più vedere.E dopo
tante sberle morali e materiali Ciryl capisce che deve tornare da Samantha, l’unica persona che ha dimostrato per lui attaccamento e amore. Certamente questo film non è uno spot per la condizione di padre, facciamo in tempo a conoscerne un altro, esempio di vigliaccheria,opportunismo e incapacità:
Il cinema dei Dardenne non è mai allegro,e questa pellicola lo conferma, tutto sommato hanno vinto due volte la Palma con Rosetta e L’enfant film ancora più cupi,in questa storia forse c’è un maggiore ottimismo. E’ stato girato a Liegi, una Liegi estiva, quindi dalle atmosfere più solari, gode della splendida interpretazione della sempre più brava Cècile de France e del bravissimo Thomas Doret, un piccolo attore che sa rendere a meraviglia i nervosismi e le ansie del piccolo protagonista.
Un film che fa riflettere su questa condizione di inadeguatezza dei padri, per carità non è allegro, pensate che vedere ridere questo bambino deve passare quasi
un’ora…..,comunque chiude con un accenno di speranza.
GIUSEPPE PREVITI