ESTATE STAGIONE DI…SALDI, PARDON DI NOIR
1 Luglio 2010LE ORIGINI DEL GIALLO
22 Luglio 2010Man mano che procede l’estate si infittiscono le iniziative attorno al mondo del giallo, a dimostrazione di un
genere che sembra non conoscere momenti di crisi. Innumerevoli rassegne, assegnazioni di tanti premi, pre-
sentazioni nei maggiori luoghi di villeggiatura. Anche i giornali dedicano più tempo alle recensioni, alle classi-
fiche, spiace magari che nelle varie proposte di libri abbinati alla vendita di un quotidiano compaiono sempre
libri stranieri. Questo non per essere autarchici, figuriamoci di questi tempi!, oltretutto molte generazioni di
lettori sono stati tirati su dalla Agastha Chistie, da Simenon, da Ed McBain, ma ci sono oggi tanti validi autori
italiani che niente hanno da invidiare ai loro colleghi stranieri, perchè non valorizzarli ulteriormente? Anzi parlando
di premi complimenti alla giuria di Orme Gialle che ha premiato Alberto Eva, che con Loriano Macchiavelli è
stato tra gli iniziatori del giallo italiano, fu pubblicato addirittura nei Gialli Mondadori, fa piacere non soltanto che
sia ancora sulla breccia, ma che la sua vena sia ancora fresca e incisiva e meritevole a distanza di svariati decenni
ancora di essere premiata.
Allora, tutto bene? Dal punto di vista commerciale, sin qui ci siamo preoccupati dell’informazione, i primi risultati
sembrano soddisfacenti, pur se nessuna casa editrice rischia novità in questo periodo, d’altra parte è tempo di
vacanze, e un libro(noi giallisti consigliamo—un giallo)è sempre una buona compagnia e quindi si è più portati
all’acquisto.
Meno positivi i riscontri di interesse per le varie forme di presentazione, l’offerta è molto variegata, strappare
la gente all’..ombrellone non è facile, ma nel complesso le iniziative ci sono e questo è già importante.
Quello che non comprendiamo è un certi disinteresse delle case editrici, specie le piccole che dovrebbero invece
essere le più interessate.Succede un pò troppo spesso che agli incontri siano presente autori, curatori, pubblico,
addetti delle librerie o delle organizzazioni, ma mancano i libri. Questo è grave, viene a mancare un ingrediente
fondamentale, si rischia di parlare sul nulla, alla fine dell’incontro lo spettatore motivato acquista volentieri il
volume di cui si è parlato, perchè non farlo pervenire in tempo utile? Si finisce con lo sminuire la stessa
manifestazione, oltre che non valorizzare un proprio autore, a cui è stata offerta l’occasione di farsi conoscere,
ma senza il volume….”il re è nudo”