” IL SEGRETO DEL CALICE FIAMMINGO” DI PATRIZIADEBYCKEVANDERNOOT – ALIRIBELLI- 20.02.2023

1422: la Francia è insanguinata da una feroce guerra fratricida. Il grande pittore fiammingo, Jan van Eyck, viene inviato dal duca di Borgogna, con la scusa di fare dei ritratti, in giro per l’Europa per spiare i comportamenti degli alleati. Ma la situazione si fa sempre più difficile, sembra avverarsi una misteriosa e tragica profezia legata al Sacro Graal. e questo farà incrociare vari destini e farà consolidare l’alleanza tra il duca di Borgogna e il re di Aragona.
Intorno alla Sacra Reliquia si sviluppano intrighi politici, criminosi e passionali, tradimenti, trame d’amore più o meno lecite,mentre è sempre più violento
lo scontro tra aragonesi e angioini. E così Jan van Eyck, il suo erede Bartélémy e il fido capitano Weiss si troveranno impegnati in una lotta contro il male e   Quindì. dovranno spostarsi tra Belgio, Spagna, Francia e Italia in un susseguirsi di battaglie, agguati, guerre, sino alla soluzione finale.

Un romanzo avventuroso, se vogliamo con accenni di spy-story, questo Il segreto del calice fiammingo di Patrizia Debycke VanDerNot, un romanzo ricco di tante vicende che ruotano intorno alla figura del grande  maestro e pittore fiammingo Jan van Eyck-Qui lo vediamo in un ruolo ancora più carico di quello che gli viene riconosciuto di grande artista. Infatti il suo committente PhDeilippe di Borgogna gli assegna missioni diplomatiche e di spia nella lotta per il potere tra Alfonso d’Aragona e Philippe di Borgogna da una parte e la duchessa  Jolanda d’Anjou. coadiuvata dalla perfida Beatriz Arriga, dall’altra.
Vicende storiche molto complesse che permettono all’autrice di cimentarsi in un thriller storico ricco di avventure dove il protagonista è appunto il pittore
fiammingo, circondato da altrettanti personaggi interessanti che si muovono per buona parte d’Europa.
Certamente non è facile far muovfere questa vasta schiera di protagonisti, coinvolti in una serie di fatti e di azioni, che vanno spesso al di là della legalità. Da una parte la lunga serie di eventi, tutti riconducibili alla lotta per il potere, dall’altra il piacere di entrare nelle vite e nelle opere di questi grandi artisti , a partire da quella meraviglia che è il polittico dell’Agnello mistico, iniziato da Hubert van Heyck che poi otterrà dal fratello Jan che questi porti l’opera a compimento, quando lui sente che sta morendo.
Il romanzo intanto affascina perchè racconta un’epoca, sì conosciuta, ma certo non  in tutti i dettagli storici e comportamentali, rievocando usi,costumi, pensieri, e  certo l’opera della Debycke non è stata semplice vista la mole degli argomenti e dei fatti narrati.Ma c’è anche la possibilità di conoscere meglio
questi grandi artisti e le loro opere. Il titolo del romanzo farebbe riferimento al Santo Graal, di questo calice si conoscono più esemplari, pur se quello auten-
tico usato da Gesù all’ultima cena, sarebbe quello custodito alla cattedrale di Valencia.§
Un romanzo che ha richiesto sicuramente un grosso lavoro di ricerche e di approfondimenti. visto che praticamente attraversa tutta l’Europa del XV secolo, compresa la guerra dei cento anni tra Francia e Inghilterra.
Ed è interessante tutto questo, pur se ci si deve spesso muovere per sommi capi vistà la vastità del materiale, perché ci da un quadro dell’epoca e dei suoi
abitanti, tra nobili, potenti, guerrieri, soldati, assassini,traditori, a, rtisti, popolani, soldati,l religiosi e religiose, e altro ancora.
Certamente la realtà storica, come è costume di oggi, e non riferendoci a un trattato storico, viene resa più accattivante dalla fantasia della scrittrice, che riesce così a creare un’opera notevole.

GIUSEPPE PREVITI