” IL SANGUE NON SBAGLIA” DI ANTONIO MANGANELLI- RIZZOLI
30 Agosto 2013” LA SENTINELLA DEL PAPA” DI PATRIZIA DEBICKE VAN DER NOORT – TODARO EDITORE
13 Settembre 2013La triologia iniziata da Francesco Recami con “La casa di ringhiera” e “Gli scheletri nell’armadio ” si completa, almeno così sembra,
con Il segreto di Angela.
Angela, ex-professoressa di liceo, decide di affidare la confessione della sua vita a un manoscritto che consegna perché lo legga
all’amato vicino Amedeo Consonni.
Come fare a spiegargli come si mantiene economicamente, lei che non lavora più da tempo e che vista l’età ancora giovane non può
avere la pensione ? E a chi appartengono questi appartamenti n ella casa di rin ghiera di cui lei riscuote l’affitto ? E come fa a incremen-
tare la preziosa collezione di servizi da caffè ? Decide appunto di raccontare quanto le è successo, quando qualche anno prima, insegnante
di lettere al liceo conduce una vita abbastanza monotona con un menage familiare non proprio esaltante e i problemi che le da la
scuola.
Succede che un alunno ricchissimo venga rapito mentre è in vacanza in Sardegna. Non è tra i suoi allievi preferiti, strafottente, viziato,
vagabondo,bello, con dei genitori che sono dei parvenus.
Ma la prof nota che nell’ultimo compito in classe ha scritto un qualcosa che la fa pensare ad un autorapimento e partendo da questo
labile sospetto la donna si scuote dalla sua esistenza abitudinaria, finendo in Sardegna andando incontro a vicende più grandi di lei.
Ma mostra una grinta e un a capacità di adattarsi alle varie situazioni che le capiteranno, mettendosi in tanti pericoli e imbattendosi
anche in situazioni erotiche assai lontane dalla sua vita di tutti i giorni.Emozioni, pericoli, misteri Angela sembra diventata l’eroina
di un feuilleton.
Tutto questo appare in questo manoscritto consegnato al Consonni, ma le sorprese non sono finite….
Francesco Recami è uno scrittore che non finisce mai di sorprendere, resta sempre protagonista la casa di ringhiera già teatro dei
precedenti romanzi. Qui anziché il tappezziere-investigatore, pur sempre presente ma in maniera diversa, abbiamo un a protagonista
che racconta la storia rocambolesca della sua vita, o meglio la svolta che a un certo momento questa viene ad assumere.
Con molta abilità Recami sa costruire una trama che sa suscitare la curiosità del lettore ipotizzando rapimenti, crimini, misteri,giochi
erotici che finiranno per sconvolgere la vita degli abitanti della casa di ringhiera.
Con un certo cinismo Recami muove queste pedine in un gioco perverso dove le prospettive cambiano continuamente. Ormai siamo
giunti al terzo episodio di questo affresco dedicato alla piccola borghesia contemporanea. Dopo La casa di Ringhiera e Gli scheletri
nell’armadio ecco una sorta di romanzo d’appendice ricco di personaggi e di colkpi di scena, ma anche scritto con molta ironia e una
discreta verve comica.
Angela Masttioli, ex-professoressa, vuole rivelare ad Amedeo Consonni, cui si sente legata sentimentalmente, il segreto della sua
vita, ma dato che ci sono particolari del suo passato non proprio edificanti, decide di mettere tutto per iscritto, consegnandogli quello
che sembra un romanzo.
La vita di Angela sino a cinque anni prima era stata quanto di più abitudinario si possa immaginare. Insegnante al liceo, tutti i giorni
in classe, poi di corsa dalla madre, infine i problemi di una vita insieme a un marito abbastanza indisponente e un a figlia in vena di
ribellioni. E ancora la correzione dei compiti, pranzo e cena da preparare, i ricevimenti dei genitori degli allievi, insomma una routi-
ne senza scosse.
Cambierà tutto il rapimento di un suo alunno, ricco e strafottente, per cui sono chiesti quattro milioni di euro. Ma cosa è che
verrà a sconvolgere la vita della professoressa ? Qualche mese prima in un tema in classe ” Quale è il tuo più grande desiderio ?”
il ragazzo aveva risposto “Quattro milioni di euro “. E così Angela non crede al rapimento e avverte i genitori del ragazzo. Da qui
inizia una storia assai densa di fatti e di personaggi, dove il nostro autore si diverte ancor più a confondere le acque, fornendoci
anche di due finali, uno più convenzionale, l’altro assai più sorprendente….
Recami sa mescolare generi e scritture, una patina di giallo, un tocco di feuilleton, un pizzico di rosa, qualche goccia di erotismo,
quasi quasi in questo Il segreto di Angela si arriva a celebrare la gioia di una scrittura in tutti i suoi possibili aspetti.
E’ un libro certamente un po’ surreale, fa anche vedere che chiunque può cambiare la propria vita, sino a trasformarsi in una
sorta di James Bond in questo caso in gonnella…
Angela è adesso una tranquilla signora che vive in una grande casa dove un po’ tutti si conoscono, lei ha n debole per Amedeo,
ma quando gli racconta la sua vita lui resta abbastanza incredulo, non capisce se sta leggendo una storia vera o inventata.
Lei gli vuol far sapere perché anni prima ha mollato marito, figlia, parenti, insegnamento diventando una ricca signora. Ma
per arrivare a questo lei si è dovuta trasformare in un a cinica avventuriera che ben poco ha da spartire con la vita precedente.
Una sorta di confessione d’amore , anzi una grande prova dp’amore, che però non verrà compresa.
Angela è stata coinvolta in una serie di avventure, spesso al limite della credibilità, ma Recami si diverte a forzare i ritmi,
approfittando anche per farci un quadro abbastanza squallido dei rapporti umani attraverso anche quel manoscritto sconcer_
tante, almeno così lo giudica il Consonni.
Questa storia ci viene raccontata in tre fasi diverse, prima la vita della professoressa, poi la nuova vita della Mattioli e poi alla fine
di tutte queste storie rocambolesche n on c’è un finale vero e proprio, tutto sembra restare sospeso…
Il giallo che nei primi due romanzi forse aveva un connotato maggiore qui si converte in una storia ben costruita e ricca anche di
divertimento puramente letterario.
Il romanzo ricorre alla voce narrante della protagonista che si esprime con una libertà linguistica che procede di pari passo con
l’acquisita libertà della protagonista. E la storia assume sempre più l’aspetto di una melodrammatica vicenda con tante battute e
citazioni ironiche ispirate dai romanzi di avventure.
Detto che i personaggi seriali della casa di ringhiera hanno comunque un loro spazio, questo è un romanzo dedicato alle professoresse,
a chi vive nei condomini e non sa trattenersi dal guardare quel che viene nell’appartamento accanto…E poi con un po’ di fantasia
tutti possiamo sognare….
GIUSEPPE PREVITI