” EROI DELL’OMBRA ” di STEFANO DI MARINO- DBOOKS.IT
4 Aprile 2016” LA MOGLIE PERFETTA” DI ROBERTO COSTANTINI- MARSILI0
18 Aprile 2016Un giovane restauratore disoccupato, Lorenzo, venuto a Bologna in cerca di lavoro, è ospitato da Andrea, aspirante giornalista. Lorenzo ha con
sé un’agenda ricevuta in eredità dallo zio Ascanio e insieme cercano quali segreti vi possano essere contenuti. Conosceremo così varie persone
in una ricerca a ritroso che dagli anni nostri risale fino agli ottanta come documenta il diario di Ascanio. Tra le donne spicca una bella e misteriosa
gallerista, Laura Bacchi, che in gioventù è stata la grande fiamma di Ascanio, e che poi aveva finito per sposare l’architetto Bramante Cairoli, il
miglior amico di Ascanio.
Ma Laura Bacchi viene trovata uccisa nella suite dell’albergo che occupava insieme al marito che proprio lì aveva organizzato un importante con-
gresso di architettura. Dell’omicidio viene accusato Lorenzo che una testimone ha visto fuggire dal luogo del delitto.
Si occupano delle indagini il commissario Scozia e la sua vice Scavare nella vita tutt’altro che adamantina della vittima non è facile,molte le persone
coinvolte nel caso, tra l’altro la donna aveva una figlia Camilla, con cui non andava d’accordo. E intanto prosegue la caccia all’agenda di Ascanio.
Quala era il segreto custodito tra le pagine di un’agenda che Lorenzo ha trovato tra le cose di una eredità lasciata a lui dallo zio Ascanio ? E perché
era stata uccisa la bella e disinibita Lucrezia, nota gallerista e moglie di uno degli architetti vip di Bologna ? Questi sono i quesiti principali a cui
dovranno rispondere il commissario Scozia e la sua vice, la dottoressa Sara Fiorentino . Ma per l’esattezza non sono soltanto questi i punti oscuri
della vicenda.
Questa storia si svolge a Bologna, una Bologna di inizio autunno, una Bologna abbastanza originale quella che Alessandro Prandini ci presenta in
” Il segreto di Ascanio ” , descrivendo così Bologna : ” ….Bologna è una città che ama se stessa più di ogni altra……..Più ingannatrice di Dorotea,
più sfuggente di Zaira, più misteriosa di Tamara. Se tu ne volessi afferrare l’essenza, non nel senso delle parole dovresti cercare, né nei segni,
né nei suoni ……”.
In un albergo avviene un delitto ai danni di una nota gallerista che vi risiedeva temporaneamente insieme al marito, uno tra i maggiori architet-
ti della città, che vi aveva organizzato un convegno. Subito i sospetti si addensano su Lorenzo, il nipote di Ascanio, perché è stato visto fuggire
dal luogo del delitto. E poi perché avendo letto l’agenda dello zio potrebbe essere venuto a conoscenza di chissà quale segreto, tanto che a cer-
carlo non è soltanto la polizia.
Prandini ci offre una storia complessa, ricca di personaggi, dove pur non trascurando i suoi amati personaggi “seriali” le conferisce un tono molto
corale.
IL commissario Scozia è un tipo un pò burbero, dalle maniere spicce, abbastanza cinico e disincantato, ma anche dotato di un certo senso del-
l’umorismo e della fatalità che gli permettono di superare anche i momenti più difficili. Ma fondamentalmente lui è un buon poliziotto come la
sua vice Sara Fiorentino. In questa storia è molto approfondito il rapporto tra i due, all’autore interessa molto approfondire il rapporto tra i
due, tra loro è nata una relazione. Più complicata la vita dell’uomo che deve gestire i rapporti con l’ex-moglie, deve pensare al figlio e si vede
piombare in casa la cara quanto invadente zia Elvira. Sara è molto innamorata e addirittura vorrebbe un figlio di lui, e anche questa richiesta
crea qualche… problema al nostro commissario, pur profondamente attaccato alla ragazza.
Grazie al personaggio di Scozia Prandini riporta in auge il fattore-cibo, che andava molto di moda nei gialli di cinque, sei anni fa, riprendendo
del resto la tradizione dei Grandi del Giallo, ma effettivamente ultimamente i commissari sembrano aver perso il gusto per il buon mangiare.
Lode quindi a Giorgio Scozia, buon bevitore ma ancor più eccellente mangiatore, e anche capace di cucinare ottime pietanze bolognesi.
Una particolarità di questo romanzo è che vi sono molti filoni che girano intorno a quello principale, traffico clandestino di opere d’arte, rici-
claggio di denaro, mafia, prostituzione, tangenti. Gustosi anche i ritratti di certi poliziotti, dal questore a una sorta di 007 che guida un corpo
speciale, divertente anche la scena dell’irruzione in un locale a luci rosse, dove viene “beccato” un integerrimo pubblico ministero !
Ma non dimentichiamoci l’agenda e il suo protagonista, quell’Ascanio di cui seguiamo la vita, prima brillante giovane architetto amico di Lucrezia
e del marito di cui era il migliore amico, per poi scomparire improvvisamente, salvo poi ricomparire a trent’anni di distanza . E saranno Scozia e
i suoi colleghi a ricostruire pezzo per pezzo questa vita, e quel segreto che lui ha scelto di far conoscere tramite l’agenda.
Prandini ha uno stile molto asciutto, la sua è una prosa diretta, senza fronzoli che non può non piacere. Un giallo quindi dalle molte facce che
solo all’ultimo rivela la soluzione tenendo sempre il lettore sulla corda.
GIUSEPPE PREVITI