” AMORE CIECO” -Diario di un commissario di polizia- di SALVATORE BLASCO-Compagnia editoriale di ALIBERTI-10.O5.2405.2024
10 Maggio 2024” PER UN’ORA D’AMORE” DI PIER GIORGIO PULIXI- RIZZOLI – 16.O5.2024
16 Maggio 2024Strano nome quello del protagonista di questa storia, Emiliano Spezia, detto Lo Spezia !Un picchiatore intemerato ma animato da un istinto innato per la
giustizia ! Ma anche un sociopatico .
Lavora al sindacato di Viareggio, la sua città, ma perde il lavoro perché ha picchiato il segretario, e allora la moglie,che non lo sopporta più,lo butta fuori di casa. Lui va a vivere con la vecchia madre, anche perché lei percepisce la pensione….
Lui è uno strano ceffo che a modo suo si occupa del prossimo, o pestandolo a sangue, o aiutandolo in maniera più o meno disinteressata. Lui si vede davanti a una finestra,immaginandosi un cecchino a guardia di una posizione.
Certamente un duro di periferia, uno che vorrebbe contribuire a risolvere la lotta di classe. Ha l’indiscutibile fascino del violento , però buono di cuore, e molte quindi le donne attratte da lui.Un duro di buon cuore che cerca un ruolo nella società, la cui caducità certo non si puo’imputare a lui.
“Il giorno che sono venuto al mondo, hanno sbagliato qualche manovra con il forcipe e ho visto la luce con un labbro gonfio,il naspo rotto e un occhio nero.Quel giorno ho giurato a me stesso che non le avrei più prese senza reagire”.
Questo è il biglietto di presentazione di Emiliano Spezia, detto Lo Spezia.Un picchiatore che si è assunto il ruolo di giustiziere e vendicatore dei debo-
li. Ma per alcuni è semplicemente un sociopatico.
Certamente,come ci dice lo stesso Emiliano nelle pagine di “IL SENZA PARTE” io “passeggio in cerca di guai nella mia Viareggio”.
Quello scritto dal DEL MONTE è un romanzo molto duro, molto forte, ricco di personaggi estremi, spesso violenti, una moltitudine variopinta con atteggia-
menti non proprio da educande, molti dei protagonisti sono violenti e pericolosi, però il nostro Emiliano è uno che se deve dare una mano la da, rischiando
naturalmente in proprio.
Questo Emiliano è uno che conduce una vita precaria. la “società”lo ha in un certo senso respinto. Ha perso il lavoro di sindacalista, la moglie lo ha buttato fuori di casa, il figlio, almeno all’inizio, lo frequenta con molta difficoltà.
Però lo Spezia ha degli scatti di umanità, che lo rendono alla fine quasi…simpatico, ha un senso innato che lo porta a proteggere anziani e deboli, piace alle donne, e così finirà per far colpo su una badante russa, su una giovane assistente sociale, su una vera …signora,boss della droga.Certo, il perso-
naggio puo’apparire sopra le righe, ma alla fin fine se pensiamo che il DEL MONTE ci ha voluto presentare un “eroe”moderno, certo un pò surreale,un prodotto di quella periferia viareggina assai lontana dalla Viareggio degli stabilimenti balneari, del Carnevale, dei negozi della passeggiata a mare,ma
non per questo meno vera e genuina anche nelle sue espressioni più aspre. E del resto è proprio qui che lo Spezia può avare un suo posto e un suo ruolo.
Lo potremmo definire un “raddrizzatore di torti”, non è facile parlarne bener, ma neppure va respinto a priori.
Eppure in questo strano assebmblaggio che si è formato intorno a lui., ci sono affermazioni di principi assolutamente condivisibili, la famiglia, la libertà.la giustizia, la dignità, la difesa dei deboli. E come gli ricorda il suo amico Paolo, non si deve permettere che i pezzi della vita siano fatti a
pezzi, se no come si finirà ?La vita va affrontata e se si ha il coraggio di farlo si è anche in grado di guidarla.
Emiliano Spezia,detto lo Spezia,è uno che cerca un posto nel mondo, anzi, “il proprio posto nel mondo”.
GIUSEPPE PREVITI