” MORTE DI UN UOMO FELICE” di GIULIO FONTANA – SELLERIO 13.O6.202O
13 Giugno 2020” IL FONDO DELLA BOTTIGLIA” di GEORGES SIMENON – ADELPHI- 16.O6.20
16 Giugno 2020Una storia lunga oltre 400 anni, ambientata tra la Liguria e la Germania. Tutto ha inizio nel XVI secolo, in un paesino del golfo della Spezia. Due frati e un giovane novizio stanno abbandonando la cappella di San Bartolomeo delle Cento Chiavi alla marina ma prima hanno dato fuoco a tutto il complesso. Portano con loro due teche, una è desti-
nata a Francoforte, l’altra verrà nascosta nelle viscere della collina.
Sarà il giovane novizio Sebastiano a dover portare la teca in Germania, ma all’insaputa del suo protettore Fra Girolamo, non sarà solo, parte con lui Camillea, che gli rivelerà
di essere sua sorella, sono entrambi discendenti della nobile famiglia dei Visdomini, e così i due si metteranno in viaggio insieme.
Il segreto del contenuto di queste teche, unito a un altro segreto relativo a un misterioso quadro, verrà conservato appunto nei secoli. Ma la vicenda fa poi un salto nel tempo,
portandoci nel 2018 in Germania a Francoforte quando nonna Sibille lascia la giovane Sebastien in eredità uno scrigno che contiene un misterioso messaggio. Il ragazzo verrà
infatti a conoscenza di un antico segreto che coinvolge la cattedrale di Francoforte e un piccolo borgo della Liguria,Pittelli. Un segreto che parte dl lontano 1500 ed arriva sino
ad oggi…
DANIELA TRESCONI in IL SIGILLO DELLE CENTO CHIAVI ci fa compiere un viaggio che, nell’arco di oltre quattrocento anni, ci porta da un piccolo borgo ligure, Pittelli,al-
la grande città di Francoforte. Un viaggio che mette insieme fede,mistero,gusto dell’avventura, favola e forse anche un tocco di magia.
Siamo verso la fine del 1500 quando due frati e un giovane novizio trasportano due teche misteriose dopo aver dato fuoco a una cappella e a un ospitale.Con loro tutti gli abitanti
di San Bartolomeo alla marina e arriveranno a Pittelli dove nasconderanno una tela e una teca, l’altra invece partirà per Francoforte,destinata ai confratelli di quella città. I frati
appartengono all’antico ordine conosciuto come “La confraternita delle cento chiavi”. Tutti i seguaci dell’ordine sono marchiati e riconoscibili gli uni agli altri per un misterioso
cartiglio visibile solo agli appartenenti al gruppo.
Bisognerà poi venire al nostro secolo quando il giovane Sebastien riceve in eredità un messaggio della nonna che lo mette a parte di un antico segreto che lo farà partire per la
Liguria, antica terra di origine della sua famiglia.
DANIELA TRESCONI ha messo mano a una sorta di favola-thriller che unisce passato e presente e che viene sviluppato coinvolgendo storia, thriller e leggenda. L’avventura ini-
zia e termine nel nostro Paese, nel piccolo borgo di Pittelli. Possiamo tranquillamente definirlo un thriller storico, con molti personaggi, e a tal proposito due particolarità, la
presenza di tante donne e di tanti giovani nei ruoli fondamentali.
Donne tra l’altro addirittura del sedicesimo secolo, forti, dotate di spirito di avventura, gelose della propria indipendenza, pronte ad affrontare ogni pericolo per spirito di fede,per amore o per tenere alto il nome della famiglia o anche per ribellarsi a soprusi e angherie.
Da una parte c’è il segreto di questa reliquia che conosceremo solo nelle ultime pagine, dall’altra c’è anche la capacità di far comprendere ai lettori il perché dei fatti e delle deci-
sioni prese dai capi della confraternita ed accettate e condivise dagli altri. La nostra autrice conferma(è al secondo libro) la sua passione e interesse per la storia, creando una
storia fantastica intorno a luoghi e personaggi reali, scoprendo antiche leggende, consultando vecchissimi documenti che hanno stuzzicato la sua fantasia e le hanno ispirato ap-
punto IL SIGILLO DELLE CENTO CHIAVI.
Va detto che oltre naturalmente Francoforte esiste anche il borgo di Pittelli in Liguria e pur mancando dati certi sul perché è indubbio che gli abitanti di S.Bartolomeo abbando-
narono il loro ambiente marino per salire ai monti. Nel romanzo oltre che parlare della cultura e delle tradizioni di questi posti si parla del pensiero, dell’amore, della corruzione,
della lealtà.Molti i personaggi realmente vissuti, si inizia dal 1546 quando la peste si abbatte sulla Liguria e si arriva ai giorni nostri in Germania. C’è un tesoro da trovare, un antico mistero da risolvere, con al centro degli anziani ma anche dei giovani, e un altro posto di riguardo è riservato alle donne,
Tante emozioni, tanti fatti da apprendere e da rivivere, e anche un…sottinteso invito a visitare questi luoghi.
GIUSEPPE PREVITI