“L’ASSASSINO” DI GEORGES SIMENON-ADELPHI
16 Settembre 2011“I MATERIALI DEL KILLER”- DI GIANNI BIONDILLO-GUANDA EDITORE
18 Settembre 2011“Il signore delle cento ossa” è un thriller dove Ben Pastor,passata ora alla Sellerio, ci presenta un personaggio che poi nel prosieguio acquisterà nel firmamento del giallo un posto importante:è Martin Bora, ufficiale della Wermacht, qui agli inizi della carriera investigativa. Ad onor del vero va detto che cronoligicamente siamo di fronte all’ultimo romanzo scritto dalla Pastor che quindi si diverte un pò a mescolare le acque….
Come in tutte le sue opere si avvertono echi di spy story,si avvertono atmosfere da cupi tempi di guerra, interessante sono sempre le prospettive di queste storie
viste con l’occhio degli appartenenti al Terzo Reich. Sono trame dove spiccano le ricostruzioni ambientali e d’epoca che sono sempre molto accurate e rigorosamente
improntate alla realtà del periodo, ma merito dell’autrice è anche quello di saper creare un in treccio poliziesco molto credibile, reso con intelligenza e con tutti quei
meccanismi che fanno un buon giallo.
Martin Bora,il protagonista della serie,è un nobile,un vero gentiluomo di antiche tradizioni,dotato di un fascino tenebroso anche se non sempre fortunato con le donne, un uomo di raro rigore che però si sente vittima di contraddizioni interiori che ne rovinano l’esistenza.In lui si ripete l’assillo che ha tormentato molti tedeschi,
Bora è un uomo d’onore che ha giurato fedeltà alla patria, la sua indole non ammette ripensamenti,ma presto si manifesta in lui l’orrore per il comportamento dei nazisti,a cui è contrario non solo politicamente ma anche per la sua discendenza aristocratica, e ancor più perchè la loro mancanza di scrupoli e il loro conseguente modo di agire offendono il suo senso morale della vita.Possiamo dire che il nostro protagonista non soltanto deve indagare sui delitti visto che è la sua professione ma principalmente deve investigare nella propria anima.
Un personaggio che si rivelerà quindi fantasioso ed imprevidibile, di grande sostanza,che può benissimo rispecchiare tanti suoi colleghi che realmente hanno vissuto questa odissea, molti vedono in questa figura un epigono del colonnello Von Stauffenberg,che si sacrificò nel tentativo di attentare alla vita di Hitler.
Il signore delle cento ossa si svolge alla vigilia della guerra nella primavera del 1939, il nostro Bora è incaricato di vigilare su una conferenza tedesco-nipponica-italiana, ma in realtà deve smascherare una spia, appunto “Il signore delle cento ossa”, che si pensa sia un generale giapponese. Ma quando questi verrà trovato
ucciso con il suo aiutante,mentre tutti pensano a un delitto passionale,Bora respinge questa tesi e si mette in caccia dell’assassino.La vicenda si ingarbuglia tra tradimenti,corruzioni,altri delitti,in uno scenario assai impietoso di un ambiente pieno di intrighi,invidie e altre scelleratezze,tanto che il nostro investigatore
comincia a perdere la fiducia in questa società.
Il romanzo è contrassegnato da toni cupi e drammatici che richiamano un’epoca gravida di illusioni,tormenti e massacri, e il sapore di noir che viene impresso
alla vicenda ben si adatta all’andamento tragico della Storia.
Ben Pastor crea dei personaggi originli,sempre credibili, al servizio di un intreccio che tiene avvinti per tutta la durata della lettura.Da elogiare la nitidezza della scrittura,volutamente tenuta su un piano apparentemente lento,ma non per questo meno coinvolgente.
GIUSEPPE PREVITI