” NESSUN PERDONO” FLUMERI & GIACOMETTI- GUANDA- 08-O4-2025
8 Aprile 2025” IL TEATRO DEI DELITTI” di MARCELLO SIMONI- (NEWTON COMPTON EDITORI)-15.04.2025
15 Aprile 2025Due soci con i nomi che sono tutto un programma: Il Biondo e Quello con la cravatta. Ma siccome le stranezze spesso finiscono per unire, qui il rapporto tra i due è più che consolidato. Sono due soci molto uniti e affiatati e le loro prestazioni sono molto richieste.Quel che può sorprendere è la loro professionalità: sono infatti degli assassini a pagamento. Vengono infatti ingaggiati per uccidere delle persone.I contatti vengono effettuati in una maniera che può fare intendere che il servizio che loro offrono può interessare anche le classi più abbienti. Infatti sono chiamati da una cliente assai facoltosa mentre di solito erano le classi medie a ricorrere ai loro servizi. Stavolta l’obbiettivo da eliminare è un alto esponente del mondo finanziario londinese che spesso viene a Milano. I due soci prendono spunto da questa….prenotazione per pensare che , comunque sia,una categoria di livello superiore sarebbe più conveniente e apportatrice di guadagni ben più elevati, visto che il mondo del lusso non conosce flessioni.
E così benvenuta tra i loro committenti all’amante del loro prossimo bersaglio. Che sia foriera di nuovi fruttuosi incarichi….
Però le cose della vita, ma anche della…morte non sono mai lisce, ci saranno imprevisti,contrattempi, sparizioni o nuovi personaggi, e poi non è detto che il mondo dei ricchi sia tanto pulito, così avverranno nuovi eventi e non tutti commendevoli….
Oggi va molto di moda il cosycrime, ovvero un tipo di narrazione “gialla” che usa un tono più leggeri, oltre che una buona dose di humour nell’affrontare argomenti polizieschi. E altrettanto di moda va la commedia “nera”.
Con i personaggi dei due killer. già apparsi in altri scritti firmati da Alessandro Robecchi, ed ecco che lo stesso crea con IL TALLONE Da KILLER una commedia esilarante e nerissima. Ovviamente il diverttimento non è mai fine a se stesso, questa “commedia”è alla fine è una denuncia assai forte della disperazione e della malvagità dei nostri tempi. Diremmo che non viene mai meno l’uso della chiave del giallo per rapportarsi in maniera critica ai nostri giorni.
Come già detto i due killer protagonisti del nuovo romanzo di Robecchi erano già comparsi nel romanzo dove esordiva il Monterossi, QUESTA NON E’UNA CANZONE D’AMORE. Ma stavolta son loro i protagonisti del nuovo romanzo appena uscito. Oggi non viviamo in un bel mondo, troppa violenza,troppo odio,troppe brutture in questa società, e allora ben vengano gli autori come il Robecchi, che ritengono che le cose vanno raccontate, ma il “mondo” chiede anche un po’di commedia e di allegria. IL TALLONE DA KILLER ha questi requisiti, veramente forte ma anche divertente perché racconta queste brutture di cui si diceva prima, ma lo fa dando modo anche di ridere con il Biondo, Quello con la cravatta e tutta la loro compagnia.Va bene, amena, ma non troppo,Compagnia. E diciamo compagnia perchè si alternano anche toni da commedia. Si pensa molto al teatro, l’andamento è scorrevole, leggero,esilarante,pur se gli argomenti sono tutt’altro.
I Nostri…qui hanno scelto uno strano mestiere “ammazzare la gente”. Naturalmente ogni lavoro ha le sue regole e le sue leggi. Quindi anche qui si discetta sulla concorrenza sleale(anche tra i killer ci si ruba il cliente), sulla sicurezza sul lavoro. E poi ognuno vuole migliorarsi, crescere professionalmente, insomma fare carriera. In un mondo che attraversa grosse crisi economiche solo i ricchi non conoscono crisi, e quindi solo i ricchi possono pagarde grosse cifre per commissionare un omicidio. E quindi a caccia di vittime…altolocate.
Robecchi come sempre non fallisce i suoi obbiettivi, la sua narrazione è molto scorrevole e come sempre scorre che un piacere, sa conquistare il lettore perché lo diverte, ha sempre delle trovate che conquistano, vedi la faccenda dei necrologi. Infatti sui giornali
vengono pubblicati dei necrologi per contattare gli eventuali clienti che vogliono commissionare l’uccisione di un qualcuno, e tramite l’annuncio funebre si contatta il possibile committente che poi verrà incontrato in una chiesa.
Ecco quindi un thriller ricco di ironia ma anche pieno di pathos, perché alla fine in questi polizieschi “ironici” non manca niente, e del
resto i protagonisti del romanzo sono due killer con un loro codice etico. Insomma gente “normale” tutto sommato, ma alla fine sempre di due Killer a pagamento si tratta.E come l’impiegato vuole diventare capoufficio, la riserva titolare, ecco che gli inossidabili killer anelano a fare carriera, entrando nel mondo del lusso.
Gli argomenti che l’autore tocca sono, come già detto,tanti confluenti in una commedia “nera”.E’facile prendere tutto sul ridere, le
situazioni sono tutte esasperate, ma poi chi è nella sua vita che nel fare l’impiegato o anche il libero professionista non ha sognato
di crescere e di fare carriera ?E allora perchè meravigliarsi, se anche i killer anelano a questo ?
GIUSEPPE PREVITI