” PARTITA DI ANIME ” di GIOVANNI AGNOLONI- GALAARD EDIZIONI
3 Maggio 2014” UN CRUCIVERBA ITALO-FRANCO-BELGA” DI ANTONIO DI GRADO-BONANNO EDITORE
12 Maggio 2014Tre storie gialle narrate in prima persona dai protagonisti che le hanno vissute, alternandole con i dialoghi dei due poliziotti che hanno indagato sui loro casi e
che non sono del tutto convinti delle verità ” acquisite “.
Ritroviamo così il commissario Alessandra Monti e l’ispettore Lazzeri, in questa occasione alle prese con tre casi differenti. Nel primo racconto una donna giovane
bella ed elegante e anche ricca,sta aspettando in una cella di Sollicciano che la vengano a prendere per essere portata in tribunale dove si deciderà la sua sorte.
E’ infatti accusata di aver ucciso il marito, ma è stato un delitto o un fatto naturale ? Lei non ha mai confessato e questo, in un quadro generale che l’accusa,
suscita qualche dubbio nel commissario.
Il secondo racconto è ambientato mel commissariato di Rifredi dove una vecchia signora, Anita, ospite di una casa di riposo, si presenta per raccontare la
sua storia, o meglio, per confessare un delitto come ha riportato in una sorta di memoriale che consegna all’ispettore Lazzeri. Lei dice che è vecchia e non fidan-
dosi della sua memoria ha voluto mettere tutto per iscritto, dichiarando praticamente di aver ucciso, avvelenandola, la nipote per vendetta.
Infine una terza storia, riguarda un vecchio luminare di Careggi, 😯 e più anni ben portati, vedovo con due figli grandi. Sente la voglia di rifarsi una vita, di
trovare una compagna, se giovane ancora meglio. e così spiazza tutta la famiglia, appositamente convocata, annunciando che sposerà la bella colf rumena.Dal-
l’uomo pragmatico e autoritario che è sempre stato ha pianificato tutto, ha pensato a figli e nipoti in maniera assai munifica e quindi è pronto a iniziare una
nuova vita.
Si sposa, e allora tutti felici e contenti ?Ma va, la realtà è sempre diversa da quel che si sogna, inizialmente tutto sembra procedere alla meglio, ma poi entrerà
oin casa un giovane rumeno assunto come casiere, e le cose cambieranno……lui si ritrova ignorate ed estromesso dalla loro vita. Ma il nostro professore non
è il tipo che si fa mettere da parte, non vuole ricorrere ai figli ma architetta abilmente la sua vendetta….
Donatella Fabbri con Il tempo felice ci ripresenta i protagonisti di Una storia sbagliata, il commissario Monti e l’ispettore Lazzeri. Due personaggi assolutamente
normali, bravi investigatori, con un buon rapporto tra di loro, dialogano molto, si confrontano spesso sulla loro vita privata,ma anche sui vari casi criminosi che
devono affrontare. La donna-commissario tende forse un pò a prevaricare il compagno ma l’autrice ce li sa presentare in una dimensione molto naturale, due col-
leghi che si confidano le loro esperienze e quelle legate alle indagini e quelle legate alla vita di tutti i giorni.
Donatella Fabbri sa costruire i suoi personaggi, non solo queslli che ormai sembrano avviarsi a diventare ” seriali” ma un po’ tutti quelli che popolano le pagine di
questi racconti. E’ un romanzo dalla struttura assai curiosa, tre racconti brevi che danno corpo a una storia il cui denominatore comune sono appunto i due poli-
ziotti del commissariato di Rifredi, e accanto a lor con brevi tratti ma essenziali rcco tratteggiati vari petdonsggi.
Ne Il tempo felice, un giorno con il commissario Monti tre storie si dipanano nel corso di una giornata, e tutte ci sono raccontate dagli stessi protagonisti, tre, tutti
colpevoli della morte di qualcuno vicino a loro. L’originalità del libro sta nell’alternare le vicende che i presunti assassini ci raccontano alle impressioni che si scam-
biano la Monti e Lazzeri, a loro volta impegnati a raggiungere una verità o ” la verità” che vada oltre queste confessioni. Altro elemento comune ai tre fatti è il
trovarsi davanti a tre persone che da una vita più o meno agiata e serena passano progressivamente, per desiderio di vendetta, per orgoglio ferito, anche per noia,
ad architettare dei delitti, Precipiteranno in una situazione di dolore e di prostrazione, ma la loro reazione non sarà quella giusta….
Così succede alla bella e ricca signora, che si annoia e piano piano precipita verso il fondo; ma succede anche alla vecchia signora tradita dalla nipote avida e senza
scrupoli, e al vecchio professore che non capisce che il tempo passa per tutti.
Tre brutte storie in cui i nostri poliziotti vengono coinvolti un pò per dovere di ufficio un pò per esigenza di chiarezza, colpiti anche dalla tristezza di questi colpevoli,
troppo fragile la signora-bene, troppo depresso il professore che non vuole accettare la vecchiaia, quella che fa più tenerezza è Anita, anche se poi la reazione
va ben oltre il lecito….Ma alla fin fine i due poliziotti esaminando e riesaminando i vari casi sembrano quasi considerare questi colpevoli meritevoli di un minimo di
considerazione, alla fin fine sono delle vittime anch’essi.
E questa….giornata trascorsa insieme al commissario Monti ci fa riflettere sulla caducità del tempo felice, la distanza che lo separa dal ” tempo della rovina” è meno
lontana di quel che sembri…
GIUSEPPE PREVITI