” IO SONO IL DESTINO” DI GIANCARLO DE CATALDO – EINAUDI- 2.05.2020
2 Giugno 2020” USCITI DI SENNA “- DI MICHEL BUSSI – ED.NI e/o 8.05.202O
8 Giugno 2020Isabella de Clio è un’archeologa giocane e molto bella,, con la strana….voglia di prendere con sè oggetti che per lei
possono rappresentare un ricordo(in parole povere è una cleptomane), è arrivata al punto che vuole mettere un punto fermo nella sua vita e professionale e sentimentale, e così si lega a un avvocato,l’affascinante Ottavio. Nel frattempo durante un convegno a Genova…..trova un documento inedito scritto in Tunisia nel primo secolo A,C
dove si parla delle guerre puniche e del console romano Cornelio Scipione e di tre relitti misteriosamente affondati
nelle acque delle Eolie per salvare un prezioso carico di monete d’oro.
La De Clio cerca di ricostruire quello che è successo nel tempo e cosa sia successo alle imbarcazioni, c scopre che due
sono state riportare alla luce da un noto esperto in immersioni, Paul Anderson, ma nulla risulta del carico delle navi.
Può darsi che il manoscritto sia falso oppure che il mare in tutto questo tempo abbia distrutto tutto ? Isabella non ne è convinta, e in più scopre che un’altra sub, tra l’altro molto esperta,Carla Sollini, si era occupata con Anderson di quel recupero ed era misteriosamente morta durante una immersione in solitaria. La sua curiosità è tanta che andrà
alle Eolie, proprio con quell’Anderson,, per cercare il relitto mancante ma anche per scoprire la verità sull’assassinio di Carla.
Continuando in questi mesi di forzato soggiorno casalingo a cercare in biblioteca libri a suo tempo accantonati con il proposito di leggerli con più calma, ecco che abbiamo riscoperto IL TERZO RELITTO di BARBARA BELLOMO.Protagonista è l’affascinante archeologa Isabella De Clio, vice direttore del museo d’Avola,già conosciuta ne “La ladra di ricordi”, continua a essere vittima della sua mania, la cleptomania, stavolta si appropria del microfilm
di un antico documento che getta una nuova luce sulla battaglia di Lipari nella seconda guerra punica in cui fu scon-
fitto Gneo Cornelio Scipione. Però nel papiro si parla di tre navi affondate, mentre alle Eolie ne furono rinvenute solo
due. Isabella scopre che si occupò del recupero un noto ricercatore americano, che non ha mai parlato di carichi di
valore sui relitti riportati alla luce. Inoltre in quella spedizione perse la vita una sub molto esperta. Ecco quindi che
alla ricerca storica si sovrappone anche un mistero da sciogliere. Tutto questo porta Isabella a contattare Paul Anderson, l’americano, addentrandosi in un mondo violento e pieno di gente senza scrupoli.
Una nuova avventura quindi per la De Clio, ma qui misteri, delitti, amori, passioni si mescolano in un continuo andirivieni tra passato e presente, tra antico e moderno. Personaggi di oggi e personaggi dell’impero romano si
confrontano in continuazione via via che le ricerche vanno avanti. Grande spettatore il mare che nasconde dentro
di sè i segreti di ieri e di oggi. Segreti che il lettore scopre via via che la storia va avanti, Altra grande co-protagonista di questa avventura è la Sicilia, quella di ieri, dove il console Cornelio Scipione fu sconfitto ma ne uscì alla grande
perché riuscì a salvare il prezioso carico necessario alla sopravvivenza dell’impero, tanto che tornato a Roma fu rieletto console.
Ma c’è anche la Sicilia di oggi, con la sua cultura,la sua storia,il suo mare, la sua bellezza. Ma Isabella, e non solo lei
in verità, dimostra che ci sono anche coloro che vanno oltre gli scontati stereotipi della più vieta quotidianità. La nostra archeologa, pur con tutti i suoi difetti, è una di questi, e per la sua grande passione per il bene dell’isola e della storia non esita a saltare ogni ostacolo mettendo anche a repentaglio la propria vita e tranquillità. Vi sono molti
personaggi in questa storia, forse sono preferibili gli antichi di cui vengono tratteggiati brevi ritratti esaurienti e il-
luminanti, poi ci sono personaggi femminili e maschili, e quest’ultimi non è che facciano una gran figura….anche
perché troppo schematizzati nel ruolo di “cattivi” o presunti tali.
Il romanzo è scritto con mano sicura, si vede, come già detto, la grande competenza storica, e va segnalata l’abilità nel costruire una storia che unisce antichità e modernità.
Il personaggio principale resta questa Isabella De Clio, una donna tosta e decisa, che sa come muoversi nel contesto
di un mondo troppo maschilista, che lei riesce di fronteggiare nonostante le sue insicurezze caratteriali.
Il romanzo è intrigante con amore,ricerca, malvagità, opportunismo si mescolano, dando possibilità ai lettori da
affrontare argomenti magari insoliti ma molto interessanti. Probabilmente avrebbe giovato una minore schematiz-
zazione nei ruoli, è una storia dove è difficile trovare gente senza macchia, e quindi il Male non può essere solo di
pochi….
E’ un giallo storico la sua parte, giallo perché c’è un colpevole da scoprire per la morte di quella Carla che tanto asso-
miglia a Isabella. Di Isabella e il suo rapporto con gli uomini colpisce la tendenza a cercare sempre quello sbagliato,,,,
Detto della scrittura bella e sciolta della Bellomo buona lettura a tutti.
GIUSEPPE PREVITI